Colombia, arrestato a Bogotà il boss della 'ndrangheta Giuseppe Palermo

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Identificato come il collegamento latino-americano per un'organizzazione internazionale di narcotrafficanti, Palermo è stato arrestato a Bogotà mentre uscita da un supermercato. Come ha specificato il direttore della polizia colombiana Carlos Triana, l'uomo"guidava l'acquisto di ingenti carichi di cocaina" dalla Colombia, Ecuador e Perù e coordinava "rotte marittime e terrestri" per il traffico di droga verso l'Europa. L'Italia ne ha chiesto l'estradizione

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La polizia colombiana ha arrestato a Bogotà Giuseppe Palermo, identificato come il collegamento latino-americano per un'organizzazione internazionale di narcotrafficanti. Come ha specificato il generale Carlos Triana, direttore della polizia colombiana, Palermo "guidava l'acquisto di ingenti carichi di cocaina" dalla Colombia, Ecuador e Perù e coordinava "rotte marittime e terrestri" per il traffico di droga verso l'Europa. Nel frattempo, l'Italia ha chiesto l'estradizione dell'uomo, ritenendolo una figura chiave della 'ndrangheta, che mantiene legami con il principale cartello produttore di cocaina in Colombia, il Clan del Golfo. 

L'arresto di Giuseppe Palermo

Palermo è stato arrestato da una dozzina di agenti delle forze speciali armati in una strada pubblica mentre usciva da un supermercato. L'uomo, legato al clan Platì, è considerato il "capo supremo della mafia italiana in America Latina", ha affermato Triana, sottolineando che il clan Platì è "uno dei nuclei più segreti" della 'ndrangheta. La sua cattura fa parte di un'operazione internazionale coordinata da Europol e dalla polizia britannica, in cui sono state altre arrestate 21 persone, la maggior parte delle quali nel sud Italia. A marzo, le autorità colombiane avevano già arrestato Emanuele Gregorini a Cartagena, nella Colombia settentrionale, anch'egli identificato come membro della 'ndrangheta che coordinava i carichi di droga dai principali porti dei Caraibi colombiani. Il Clan del Golfo, con circa 7.500 membri, è la principale organizzazione criminale in Colombia.

Piantedosi: "L'arresto di Palermo è un risultato straordinario"

"Un risultato straordinario". Così il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha definito l'operazione di arresto di Palermo. "L'eccellente lavoro della nostra polizia di Stato, giustamente apprezzata per la indiscussa capacità operativa, ha assicurato alla giustizia Giuseppe Palermo, figura di spicco del narcotraffico legato alla 'Ndrangheta". Un risultato "ottenuto grazie alla collaborazione tra la Squadra Mobile di Reggio Calabria, il Servizio Centrale Operativo, il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e al coordinamento garantito dal Progetto I-CAN. L'Italia dimostra di essere in prima linea nella lotta alle mafie, anche oltre i confini nazionali. Alle donne e agli uomini in divisa che ogni giorno rischiano la loro vita per tutelare la sicurezza di tutti, va il mio grazie", ha aggiunto il ministro.

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