Parchi nazionali Usa, ordine esecutivo di Trump stabilisce ingresso più caro per stranieri

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"I parchi nazionali riguarderanno l'America First", ha detto il presidente americano a una folla festante durante un comizio in Iowa. Le nuove entrate, ha spiegato, dovranno essere utilizzate per "migliorare le infrastrutture" e "migliorare il godimento" del vasto sistema di parchi nazionali del paese

 

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Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato ieri che i parchi nazionali aumenteranno le tariffe d'ingresso per i turisti stranieri per "migliorare l'accessibilità" per gli americani. "Per questo anniversario, - ha detto a un evento organizzato in vista dei 250 anni dalla nascita dell'America  - ho appena firmato un ordine esecutivo per aumentare i biglietti d'ingresso per i turisti stranieri, mantenendo bassi i prezzi per gli americani". "I parchi nazionali riguarderanno l'America First", ha detto il leader repubblicano a una folla festante durante il comizio in Iowa, dopo aver emesso un ordine esecutivo. Trump ha anche istruito i dipartimenti degli interni e dello Stato a "incoraggiare il turismo internazionale nei parchi nazionali americani". L'ordine stabilisce che le entrate raccolte devono essere utilizzate per migliorare le infrastrutture e "migliorare il godimento" del vasto sistema di parchi nazionali del paese. 

 

Revocata la direttiva di Obama su "diversità e inclusione"

Nell'ordine esecutivo, Trump ha anche revocato una direttiva del 2017 dell'ex presidente Barack Obama sulla "promozione della diversità e dell'inclusione nei nostri parchi nazionali", nel suo ultimo attacco alle iniziative DEI (Diversity, Equity and Inclusion). Alcuni gruppi di conservazione hanno tuttavia espresso preoccupazione per il fatto che centinaia di membri del personale permanente del National Park Service siano stati licenziati da quando Trump è entrato in carica a gennaio, prima dell'alta stagione turistica in estate. 

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