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Che cos’è la “bunker buster”, bomba Usa che potrebbe distruggere i siti nucleari dell’Iran

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Ansa/Getty Images/Sky TG24
Trump: con l'Iran non stiamo cercando cessate il fuoco ma qualcosa di meglio
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Trump: con l'Iran non stiamo cercando cessate il fuoco ma qualcosa di meglio
00:00:37 min

Introduzione

Fin dall’inizio della guerra tra Israele e l’Iran, il governo di Tel Aviv ha individuato come principale obiettivo quello di impedire a Teheran di sviluppare la bomba atomica. Lo stesso primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, nelle ore immediatamente successive all’apertura delle ostilità, ha dichiarato che Israele ha colpito "il cuore del programma di arricchimento nucleare dell'Iran e i suoi sforzi per sviluppare un'arma nucleare". 

 

Tuttavia, sebbene i raid israeliani abbiano inferto duri colpi all'infrastruttura nucleare dell'Iran, l’obiettivo dichiarato non è stato raggiunto perché il cuore pulsante del programma di arricchimento dell'uranio di Teheran si trova nel sottosuolo, soprattutto nell'impianto di Fordow. E l'unica arma in grado di penetrare a tali profondità è a disposizione degli Stati Uniti. Si tratta della Gbu-57, la “buster bunker” da 14 tonnellate che può essere lanciata soltanto dai bombardieri B-2 americani. Di questo si è parlato anche nella puntata di Numeri, approfondimento di Sky TG24, del 17 giugno

Quello che devi sapere

Che cos’è la “buster bunker”

La Gbu-57 Mop - che  significa “Massive Ordnance Penetrator” - è una bomba guidata anti-bunker, ed è stata sviluppata per le forze armate degli Stati Uniti quando era diventato chiaro che l’Iran volesse rendere invulnerabili i suoi impianti di arricchimento proteggendoli all'interno delle montagne. È in grado di sfondare la roccia fino a 60 metri prima di esplodere, e di distruggere numerosi strati di cemento e acciaio.

 

Per approfondire: Gaza, Israele spara in area aiuti a Khan Younis: decine di vittime

Quale bombardiere serve per usarla

Questa bomba “buster bunker” - cioè disegnata per distruggere siti sotterranei protetti come i bunker - è un ordigno di dimensioni tali che può essere lanciato soltanto dal fiore all'occhiello dell'aviazione statunitense, il bombardiere Stealth B-2 Spirit. L’Aeronautica militare americana ne conta solamente 19 in totale: si tratta di un velivolo che viene considerato una risorsa vitale per la sicurezza nazionale. 

La tensione con l’Iran

E già da qualche mese questi aerei sono in zona. Lo scorzo marzo gli Usa hanno inviato sei B-2 per un dispiegamento a lungo termine nella base anglo-americana situata sull'isola di Diego Garcia, nell'Oceano Indiano: questo è successo in contemporanea alla campagna di raid contro le postazioni degli Houthi in Yemen, apparentemente per inviare un messaggio all’Iran, loro sponsor.

L’avvertimento agli ayatollah

E un mese dopo il capo del Pentagono Pete Hegseth si è rivolto direttamente agli ayatollah, invitandoli a considerare con attenzione lo schieramento dei bombardieri B-2 in un raggio d'azione tale da raggiungere ogni obiettivo in Medio Oriente. Si è trattato di un monito alla classe dirigente dell’Iran, al fine di convincerli a chiudere pacificamente il dossier nucleare accettando i compromessi proposti dagli Stati Uniti.    

Il “paradosso di Fordow”

Dunque l’offensiva lanciata venerdì notte da Israele ha finora dimostrato una superiorità aerea pressoché totale sull'Iran - che ha permesso di distruggere obiettivi nevralgici del nemico situati in superficie - ma l’arsenale anti-bunker dell'Idf invece non risulta essere sufficiente per porre davvero un freno alle ambizioni nucleari di Teheran. L’analista Peter Wildeford ha parlato del “paradosso di Fordow”: secondo lui infatti "gli Stati Uniti possiedono la capacità militare per distruggere Fordow, ma non la volontà politica, mentre Israele ha la volontà, ma non la capacità”.

Che cos’è il sito nel cuore della montagna

Il bunker di Fordow, che è noto come sito di arricchimento dell'uranio, è nascosto nel cuore di una montagna nel centro dell'Iran, a 200 km circa a sud di Teheran e a 30 km dalla città santa sciita di Qom. Ha decine, se non centinaia, di metri di roccia a proteggerlo. Costruito in gran segreto, l'impianto di Fordow fu svelato al mondo da Teheran solo nel 2009, ma non prima che i servizi d'intelligence occidentali ne avessero denunciato l'esistenza. L'Aiea continua a monitorare e a inventariare il sito, come gli altri, usando le sue tecniche di osservazione e stima.

Che cos’è il sito nel cuore della montagna

Cosa dice l’Aiea su Fordow

E lo scorso maggio, nell’ultimo rapporto tecnico che potrebbe aver contribuito ad accelerare i piani di guerra israeliani, si leggeva che "sebbene l'Aiea possa desumere un certo numero di centrifughe (per arricchire progressivamente l'uranio) dislocati a Fordow e Natanz", l'agenzia Onu "non è in grado di sapere quanto altre centrifughe siano state costruite e immagazzinate o messe in funzione in qualche sito non dichiarato", considerando che basterebbero anche poche centrifughe avanzate a cascata in più per portare l'attuale percentuale di arricchimento del 60%, che costituisce il livello alto (Heu), già superiore a quanto necessario per alimentare il reattore di una centrale elettrica, al livello del 90% atto a fabbricare un'ordigno nucleare. 

Cosa dice l’Aiea su Fordow

Il rapporto dell’Aiea sull’Iran

Dal rapporto del mese scorso risultava che Teheran disponeva di 408,6 chili di uranio arricchito al 60%. Se arricchito fino al 90% tale quantitativo basterebbe a costruire 9 ordigni atomici, ha scritto l'Aiea. L'analisi degli esperti alle foto satellitari prima e dopo gli attacchi israeliani a Fordow mostrano che in superficie tutto è intatto: il grande edificio di servizio, i tre ingressi dei tunnel. 

Israele e il bisogno della Gbu-57

"Per distruggere le strutture fortificate di Natanz e Fordow", sepolte a grandi profondità, Israele avrebbe bisogno di "assistenza militare americana", spiega all'Afp Kelsey Davenport, esperta dell'Arms Control Association, in linea con l'opinione di quasi tutti gli osservatori. L'aeronautica israeliana avrebbe infatti bisogno della più potente bomba a penetrazione anti-bunker, la Gbu-57. E non è neanche certo che sia sufficiente, se i bunker segreti sono costruiti a più di 65-70 metri di profondità.

 

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