Morto lo scrittore Edmund White, portò la voce della comunità gay nella narrativa mondiale

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Romanziere, commediografo e critico letterario era nato a Cincinnati nel 1940. Con le sue opere, è diventato una figura di spicco della letteratura LGBTQ+

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Il mondo della letteratura è in lutto per la morte del romanziere americano Edmund White, figura di spicco della letteratura LGBTQ+. La scomparsa dell'autore è stata annunciata dal suo agente. White aveva 85 anni. 

Edmund White in uno scatto risalente ad alcuni anni fa - ©Getty

La vita di White

Nato a Cincinnati nel 1940, White è cresciuto nell'Illinois e da giovane  ha frequentato la Cranbrook School, in Michigan. Entrato ad Harvard, ha però preferito laurearsi presso l’Università del Michigan. E' stato uno dei primi intellettuali a parlare in maniera spontanea ed aperta della propria sieropositività. Tra i suoi scritti più famosi, ricorda "Il Corriere della Sera", c'è "Forgetting Elena", composto nel 1973 ma anche "Un giovane americano", risalente al 1982, primo volume di una trilogia in parte autobiografica, completata da "La bella stanza è vuota" del 1988 e "La sinfonia dell'addio" del 1997.  Qualche anno dopo, era il 2000, alla trilogia si è aggiunto poi il volume intitolato "L’uomo sposato". Nel corso della sua vita White, ricordato oltre che come romanziere anche come commediografo e critico letterario, è stato per diverso tempo a San Francisco, Roma e Parigi e nel 1993 è stato nominato Officier de l’Ordre des Arts et des Lettres proprio in Francia. Dopo aver superato un infarto, più di recente White si è ritirato a vita privata, nel suo appartamento di Chelsea a New York, dove viveva con il marito Michael Carroll, anche lui scrittore. 

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