Guerra Israele Gaza, Macron: “Riconoscere Stato palestinese è esigenza politica”
MondoIl presidente francese ha parlato in conferenza stampa durante una visita a Singapore. La replica del ministro degli Esteri israeliano Katz: "Palestina sulla carta e noi la butteremo". Il numero uno dell'Eliseo ha poi parlato anche della guerra in Ucraina, affermando che la decisione degli Stati Uniti di sanzionare la Russia nel caso in cui rifiutasse un cessate il fuoco in Ucraina rappresenta un "test di credibilità" per Trump
"Riconoscere uno Stato palestinese non è semplicemente un dovere morale, ma un'esigenza politica". Così il presidente francese Emmanuel Macron ha parlato della situazione in Medio Oriente (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA), elencando anche tutte le condizioni necessarie affinché si possa arrivare al riconoscimento della Palestina come Stato indipendente. Gli europei, ha aggiunto il leader francese durante una conferenza stampa a Singapore, “devono rafforzare la loro posizione collettiva contro Israele se non ci sarà una risposta commisurata alla situazione umanitaria che verrà fornita nelle prossime ore e nei prossimi giorni nella Striscia di Gaza".
Katz a Macron: "Palestina sulla carta e noi la butteremo"
Al presidente francese replica il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz. L'autorizzazione del governo israeliano a 22 nuovi insediamenti in Cisgiordania, ha detto Katz visitando la colonia di Sha-Nur, uno dei 22 insediamenti, è "un messaggio chiaro a Macron e ai suoi amici: riconoscerete uno Stato palestinese sulla carta, e la carta verrà gettata nella spazzatura della storia". E ha aggiunto: "Questo è un momento storico, una risposta schiacciante alle organizzazioni terroristiche".
Sanzioni a Russia "test di credibilità per Usa"
Macron si è poi dilungato a parlare anche dell’altro conflitto in corso tra Ucraina e Russia. Secondo il numero uno dell’Eliseo, la decisione degli Stati Uniti di sanzionare la Russia nel caso in cui rifiutasse un cessate il fuoco in Ucraina rappresenta un "test di credibilità" per Donald Trump. Emmanuel Macron ha poi detto di aver parlato con il presidente Usa “che ha espresso la sua impazienza”, aggiungendo: La domanda ora è: cosa facciamo? Siamo pronti, e se la Russia conferma di non essere pronta a fare la pace, Washington deve confermare il suo impegno a sanzionare Mosca".