In serata l’arrivo della premier a Samarcanda, per una visita ufficiale e l'incontro giovedì con il presidente dell'Uzbekistan Shavkat Mirziyoyev. Venerdì Meloni si sposterà ad Astana per il primo vertice Italia-Asia centrale, ospitato dal Kazakistan. Prevista la firma di nuovi accordi. Si tratta di una missione diplomatica in un'area strategica, soprattutto per l'energia e le risorse naturali
Inizia oggi la missione diplomatica di Giorgia Meloni in Asia centrale. Una missione in un'area strategica, soprattutto per l'energia e le risorse naturali, che vedrà anche il primo vertice Italia-Asia centrale. La premier sarà in Uzbekistan e poi in Kazakistan. Oggi, in serata, è previsto l’arrivo nella storica città uzbeka di Samarcanda, per una visita ufficiale e l'incontro domani con il presidente dell'Uzbekistan Shavkat Mirziyoyev. Venerdì Meloni si sposterà ad Astana per il forum ospitato dal Kazakistan che vedrà la partecipazione del padrone di casa, il kazako Kassym-Jomart Tokayev, del kirghiso Sadyr Japarov, il tagiko Emomali Rahmon, il turkmeno Serdar Berdimuhammedov.
Il bilaterale Meloni- Mirziyoyev
Nella mattinata di domani, giovedì 29 maggio, Meloni incontrerà il presidente della Repubblica dell'Uzbekistan Shavkat Mirziyoyev per un vertice bilaterale incentrato sul rafforzamento del partenariato strategico tra Roma e Tashkent e sull'ampliamento della cooperazione. Al termine dei colloqui è prevista la firma di una serie di accordi bilaterali. L'incontro, come riportato dal sito ufficiale della presidenza uzbeka, punterà anche a promuovere progetti di cooperazione innovativa e iniziative di scambio umanitario.
Il vertice
Il vertice tra Italia e Paesi dell’Asia centrale, invece, sarà aperto da Meloni venerdì ad Astana. Ci sarà anche la firma di nuovi "accordi", che seguono quelli bilaterali firmati con i singoli Paesi (nel 2024 Tokayev, a Roma, aveva firmato 16 memorandum d'intesa, di cui 12 commerciali). Connettività, infrastrutture, energia, minerali critici, ma anche cooperazione in campo agroalimentare, turistico ambientale e culturale saranno al centro dei colloqui. Tra i progetti già avviati, dall'autunno Roma ospiterà una mostra archeologica con reperti scoperti a Merv, in Turkmenistan, che sarà inaugurata con la presenza del presidente turkmeno. E l'Italia punta a presentare a Bruxelles il progetto di fattibilità (affidato alla società Sogesid) per il risanamento del lago d'Aral, alla frontiera tra l'Uzbekistan e i Kazakistan.
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Il viaggio
La visita di Meloni in Asia centrale era in programma a fine aprile ma era stata rinviata per la morte di Papa Francesco. Il viaggio arriva dopo un altro storico vertice, quello tra l'Ue e i Paesi dell'Asia centrale. L'area possiede il 40% delle riserve globali di manganese, oltre a litio, grafite e altre materie prime fondamentali. Il Kazakistan, in particolare, è il principale produttore mondiale di uranio. L'Italia è stata il primo Paese dell'Unione europea a lanciare nel 2019 il formato di consultazioni "1+5" con i cinque Stati della regione, che sono entrati tra le nazioni prioritarie non solo della Cooperazione internazionale italiana ma anche del nuovo piano per l'export della Farnesina, come ha ricordato in un messaggio a un incontro con gli ambasciatori dei 5 Paesi anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani. L'Italia, peraltro, è già il terzo partner commerciale di Astana dopo Cina e Russia e Roma si proporrà, come spiegato anche dal viceministro degli Esteri e titolare della delega per la regione Edmondo Cirielli sempre incontrando gli ambasciatori, per rafforzare la cooperazione politica, economica, culturale e scientifica con i partner centroasiatici, in una prospettiva di crescita "condivisa e sostenibile".