La condanna arriva a distanza di quasi dieci anni rispetto alla scoperta, da parte delle autorità statunitensi, dell'esistenza di un software manipolato presente su milioni di auto del gruppo. Il Tribunale Regionale di Braunschweig, dopo le indagini, ha condannato due imputati a diversi anni di carcere, mentre gli altri due hanno ricevuto la sospensione condizionale della pena
Nell'ambito del processo legato al cosiddetto scandalo del "dieselgate" quattro ex manager della Volkswagen sono stati dichiarati colpevoli di truffa. Per due di loro è stata prevista una pena di diversi anni di detenzione. Lo riportano diversi media tedeschi fra cui Dpa. La sentenza sul caso è stata emessa dal tribunale di Braunwschweig, città situata nel Land della Bassa Sassonia, la seconda della regione dopo Hannover.
Un software manipolato
La condanna dei quattro ex manager arriva a distanza di quasi dieci anni rispetto alla scoperta, da parte delle autorità statunitensi, dell'esistenza di un software manipolato presente su milioni di auto del gruppo. Il Tribunale Regionale di Braunschweig, dopo le indagini in merito, ha dunque condannato due imputati a diversi anni di carcere, mentre gli altri due hanno ricevuto la sospensione condizionale della pena. Il caso risale al settembre 2015, quando negli Stati Uniti era emerso come Volkswagen avesse installato un software nelle sue auto diesel per eludere i test sulle emissioni. Lo scandalo, salito agli onori delle cronache mondiali, ha causato per la casa automobilistica di Wolfsburg una forte crisi, aprendo la strada a innumerevoli cause legali e a costi che l'azienda ha stimato in oltre 30 miliardi di euro. Il processo contro i quattro imputati erano iniziato nel settembre 2021.