È morto il fotografo franco-brasiliano Sebastião Salgado. Aveva 81 anni

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L'annuncio è stato fatto dall'Académie des Beaux-Arts, a Parigi, che nel 2016 lo aveva definito come "grande testimone della condizione umana e dello stato del pianeta"

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È morto oggi, 23 maggio 2025, Sebastião Salgado, uno dei più grandi fotografi documentaristi del nostro tempo. "Laurent Petitgirard, segretario perpetuo, i membri e i corrispondenti dell'Accademia delle belle arti annunciano con immensa tristezza la morte, venerdì 23 maggio all'età di 81 anni, del loro confratello Sebastião Salgado", ha scritto l'Accademia, che lo aveva eletto tra i suoi nel 2016 come "grande testimone della condizione umana e dello stato del pianeta". Nato in Brasile nel 1944, Salgado aveva iniziato la sua carriera come economista prima di abbracciare la fotografia negli anni Settanta, durante un viaggio in Africa che avrebbe cambiato per sempre la sua vita. Da allora ha raccontato con rara potenza visiva la condizione umana in oltre 120 paesi, spostandosi tra i lavoratori delle miniere, i migranti, i sopravvissuti ai conflitti e i popoli indigeni. 

Sebastiao Salgado - ©Getty

I suoi progetti

Con progetti monumentali come WorkersMigrations e Genesis, ha saputo unire estetica e denuncia, costruendo un atlante emotivo del nostro mondo. I suoi bianchi e neri, intensi e scolpiti, hanno restituito dignità e memoria ai volti degli ultimi, trasformando la fotografia in uno strumento di testimonianza e consapevolezza. Segnato dall’esperienza del genocidio in Rwanda, Salgado ha trovato nuova forza nell’impegno ambientale: con la moglie Lélia ha fondato l’Instituto Terra, un progetto di riforestazione che ha riportato alla vita una parte del Brasile devastata dalla deforestazione, piantando milioni di alberi. Il suo sguardo, sempre profondo e rispettoso, lo ha reso ambasciatore dell’UNESCO e vincitore di numerosi premi, tra cui il prestigioso Premio per la Pace dell’editoria tedesca. Wim Wenders, insieme al figlio Juliano Ribeiro Salgado, gli ha dedicato il documentario Il sale della terra, che ha saputo raccontare la grandezza della sua opera e della sua visione. Le sue immagini restano come memoria e invito: a vedere, a capire, a non dimenticare.

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