Corte penale internazionale, il procuratore Khan si autosospende dopo accuse di molestie

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Alla fine dello scorso anno, un'ex assistente ha accusato il procuratore di averla costretta a subire rapporti sessuali. La donna ha raccontato di avere subito pressioni da Khan affinché ritirasse tutto. Il procuratore ha parlato di campagna di disinformazione contro di lui. Uno scandalo scoppiato proprio quando Khan è finito nel mirino di Israele per le richieste di arresto, alla fine di novembre del 2024, del premier Benjamin Netanyahu

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Il procuratore della Corte penale internazionale (Cpi) Karim Khan, indagato per presunte molestie sessuali da novembre, si è temporaneamente dimesso. Lo ha annunciato il suo ufficio. "Il procuratore ha annunciato la sua decisione di prendersi un congedo in attesa della conclusione del procedimento" condotto dagli inquirenti delle Nazioni Unite, ha affermato l'ufficio del procuratore in una nota, in seguito a diverse notizie di stampa riguardanti accuse di comportamenti sessuali inappropriati nei suoi confronti. 

Karim Khan - ©Ansa

La vicenda

Khan, 55 anni, è stato accusato alla fine dello scorso anno da un'ex assistente di averla costretta a subire rapporti sessuali. La donna ha raccontato di avere subito pressioni dal procuratore affinché ritirasse le accuse. Il procuratore, dal canto suo, ha negato di avere stuprato la sua collega e parlato di una campagna di disinformazione contro di lui. Lo scandalo è scoppiato proprio quando Khan è finito nel mirino di Israele per le richieste di arresto, alla fine di novembre del 2024, del premier Benjamin Netanyahu e dell'ex ministro della Difesa Yoav Gallant, oltre che dei tre massimi responsabili di Hamas all'epoca, tutti morti in raid dell'Idf.

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