Chi è padre Edgar Rimaycuna, futuro segretario personale di papa Leone XIV

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Il 36enne peruviano ha già accompagnato il Pontefice nella sua prima uscita a Genazzano e poi a Santa Maria Maggiore. Il legame tra i due risale al 2006 in seminario e si è fortificato nel corso degli anni con l'approdo in Italia

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Sarà con ogni probabilità Edgard Iván Rimaycuna, 36enne originario di Chiclayo, in Perù, il segretario particolare di Papa Leone XIV. Padre Edgar, fino a pochi giorni fa segretario del prefetto del dicastero per i vescovi, ha già accompagnato il Papa nella sua prima uscita a Genazzano e poi a Santa Maria Maggiore lo scorso 10 maggio, ma il suo nome, come spiega Il Messaggero, è destinato a diventare sempre più noto dagli addetti ai lavori.

Un legame nato in Perù nel 2006

L’amicizia tra Leone XIV e Rimaycuna risale al 2006, quando il giovane entrò nel seminario Santo Toribio de Mogrovej,o a Chiclayo. Al tempo, Prevost era priore degli agostiniani, ma manteneva forti contatti con il Perù, dove era già stato missionario prima dal 1985 al 1987 e poi dal 1988 al 1999.  Prevost divenne il mentore di Rimaycuna e fu fondamentale per la sua vocazione. Quando Prevost rientrò in Perù, a Chiclayo, prima come amministratore apostolico e poi come vescovo della diocesi, aveva bisogno di un segretario, e Rimaycuna cominciò a collaborare con lui. Fu al fianco dell’attuale Papa fino al 2017, quando si trasferì a Roma per proseguire gli studi presso il Pontificio Istituto Biblico. I due non hanno mai perso i contatti.

Un "uomo ombra" accanto al futuro Papa

Nel 2023, Papa Francesco ha chiamato Prevost come prefetto del dicastero dei vescovi, e Prevost ha richiamato a fianco a sé il giovane sacerdote, portandolo a Roma da Manassena, in Liguria, dove si era stabilito per circa un anno. A ottobre, era nella Capitale, chiamato a gestire l’agenda del nuovo prefetto del dicastero dei vescovi. Rimaycuna è stato una presenza discreta in questi due anni a fianco del futuro Pontefice. Ha gestito gli appuntamenti, ma è stato anche “protetto” dal suo maestro e mentore, che ha sempre affrontato in prima persona le questioni delicate. Una sorta di “uomo ombra”, capace di sostenere il suo mentore nei momenti di difficoltà, senza mai assurgere al ruolo di protagonista. Fino all’uscita a Genazzano, in pochi conoscevano anche il nome o l’esistenza del segretario particolare di Leone XIV.

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