Albania al voto per le elezioni legislative: braccio di ferro tra Edi Rama e Sali Berisha
MondoOggi i cittadini albanesi si recheranno alle urne per determinare la composizione del parlamento e la futura squadra di governo. La promessa di tutti i partiti in corsa è la piena adesione del Paese all'Ue. Secondo i sondaggi, è in vantaggio il Partito Socialista al governo, guidato dal premier Edi Rama. Il principale avversario è l'ex premier Sali Sali Berisha, leader del Partito Democratico conservatore. Affluenza del 16.4% alle 11
Oggi in Albania si vota per le elezioni legislative. I cittadini si recheranno alle urne per determinare la composizione del parlamento e la futura squadra di governo che guideranno il Paese nel processo di adesione all'Unione europea. L'ingresso nell'Ue è stato infatti la promessa principale appoggiata da tutti i partiti durante la campagna elettorale, durata un mese, in vista delle decime legislative dalla caduta del comunismo nel 1991. Secondo gli ultimi sondaggi, al primo posto nelle intenzioni di voto, al 48%, c'è il Partito Socialista (Ps) al governo, guidato dal premier 60enne Edi Rama che, candidato al quarto mandato consecutivo, è al potere dal 2013. Il suo principale rivale, con quasi il 35% delle preferenze, è l'ex presidente ed ex primo ministro Sali Berisha, leader del Partito Democratico (Pd) conservatore che si candida alla guida dell'"Alleanza per la Gloriosa Albania” nel tentativo di unire la frammentata opposizione di destra. Berisha, 80 anni, punta a riconquistare la carica di capo del governo, che ha ricoperto per due mandati tra il 2005 e il 2013.
Cittadini albanesi al voto
Gli albanesi potranno recarsi alle urne dalle 7 (ora locale) fino alle 19. Secondo i dati diffusi dalla Commissione elettorale centrale, l'affluenza al voto fino alle 11 è del 16.4%. A questi numeri va aggiunto anche un altro 5% delle preferenze giunte finora dalla dispora, che per la prima volta partecipa ad un processo elettorale.
Per la prima volta, il Paese ha invitato a votare anche i suoi cittadini residenti all'estero, stimati in circa 2 milioni. Di questi, 245.935 hanno risposto all'appello registrandosi alla Commissione Elettorale Centrale (Kqz), quindi sono stati autorizzati a votare per corrispondenza. Un totale di 3,71 milioni di albanesi hanno diritto al voto.
Le elezioni legislative in Albania
Oltre a Rama e Berisha, i due grandi rivali che hanno dominato la scena politica della nazione balcanica per oltre un quarto di secolo, a contendersi alcuni dei 140 seggi del Parlamento di Tirana sono anche nuovi partiti minori, più di 50 in totale. L'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce) fa da osservatore a queste elezioni, con circa 300 esperti internazionali dislocati sul territorio per verificare il rispetto degli standard internazionali per delle elezioni libere. Il voto è considerato un banco di prova per la maturità democratica dell'Albania, dopo che le votazioni passate sono state segnate da molteplici irregolarità, dall'acquisto di voti ai sospetti di interferenze e influenze da parte di gruppi criminali organizzati. Uscito dal seggio elettorale, dopo aver votato, il capo dello Stato Bajram Begaj ha sottolineato l'importanza di "un processo elettorale che sia nel rispetto dei migliori standard", ricordando che queste sono le prime elezioni da quando l'Albania ha avviato, lo scorso anno, i negoziati di adesione all'Unione europea.
La campagna di Edi Rama
Il capo del governo Edi Rama ha incentrato la sua campagna elettorale sulla promessa della lotta alla corruzione - Berisha è sotto processo proprio con queste accuse - e sull'ingresso dell'Albania nell'Unione Europea. Nei Balcani occidentali il processo di integrazione euro-atlantica ha ricevuto un netto impulso nel contesto della guerra in Ucraina e di una situazione geopolitica globalmente tesa. Non è un caso infatti che il suo slogan sia “Albania 2030 nella Ue”, lanciato nel corso di un evento il mese scorso a Piazza Skanderbeg: il 12 aprile, nel cuore di Tirana c'erano le 12 stelle della bandiera dell'Unione, per i 12 distretti del Paese. "Oggi la parola spetta al popolo, quindi aspettiamo e vediamo cosa dirà", ha detto in vista del voto.
La linea politica di Sali Berisha
All'insegna del trumpiano “Make Albania great again” - e non a caso è stato assunto come consulente Chris LaCivita, una delle menti dell'ultima campagna di Donald Trump - l'opposizione si è unita per la prima volta nell'“Alleanza per una magnifica Albania", con alla guida il Partito democratico e il suo storico leader, l'80enne Sali Berisha. L'ex premier albanese è stato rilasciato di recente dagli arresti domiciliari, dove si trovava dalla fine del 2023 per corruzione. “È la più forte coalizione che l'Albania abbia visto in 32 anni", ha rivendicato. Ma le speranze di conquistare la maggioranza dei 140 seggi del Parlamento sono poche. Mentre il suo principale alleato, l'ex presidente e leader del Partito della Libertà Ilir Meta resta detenuto, dopo essere stato arrestato lo scorso ottobre con l’accusa di corruzione e riciclaggio di denaro. Secondo gli osservatori, l'unico elemento di sorpresa di queste elezioni potrebbe essere il primo voto della diaspora albanese, che conta su 250mila elettori registrati. Al momento il Ps conta in Parlamento su 76 seggi, cinque in più della maggioranza necessaria.