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Terremoto Myanmar, oltre 2.700 morti. 26enne estratto vivo dopo 5 giorni

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Myanmar, sopravvissuto estratto vivo dopo 100 ore dal sisma
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Myanmar, sopravvissuto estratto vivo dopo 100 ore dal sisma
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Il giovane è stato estratto in vita dalle macerie di un hotel del Myanmar dopo il devastante terremoto che ha colpito il Paese asiatico che ha ucciso oltre 2.700 persone

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Un ragazzo di 26 anni è stato estratto vivo in queste ore dalle macerie di un hotel del Myanmar, ben cinque giorni dopo il devastante terremoto che ha colpito il Paese asiatico uccidendo oltre 2.700 persone. Lo hanno riferito le autorità locali. Il giovane è stato salvato da una squadra congiunta di soccorritori del Myanmar e della Turchia dalle rovine dell'edificio nella capitale Naypyidaw.  Stordito e impolverato ma cosciente, il ragazzo è stato estratto attraverso un foro nelle macerie e caricato su una barella. 

L'ultimo bilancio

E' salito a 2886 morti e 4639 feriti il bilancio delle vittime del potente terremoto di venerdì. A riferirne è stata l'emittente di stato cinese CCTV, precisando che 373 persone risultano ancora disperse nel Paese del sud-est asiatico. Russia, Cina e molti altri Paesi, oltre all'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), hanno inviato soccorritori, medici e risorse per contribuire a far fronte alle conseguenze del disastro. 

Spari contro convoglio di aiuti

Intanto l'esercito del Myanmar ha aperto il fuoco contro un convoglio che stava portando aiuti nelle zone colpite dal terremoto martedì notte. Lo scrive la Bbc citando l'Esercito di liberazione nazionale Ta'ang, un gruppo ribelle armato, secondo cui le truppe militari hanno sparato contro un convoglio di nove veicoli utilizzando mitragliatrici pesanti mentre attraversava la cittadina di Naung Cho, nello stato settentrionale di Shan, diretto a Mandalay.   Il gruppo ribelle ha affermato che il convoglio aveva informato la giunta del suo percorso ma l'esercito ha affermato di non essere stato informato sostenendo che nessuno è rimasto ferito.

 

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