
La Federazione Russa ha restituito ad Ariston Holding N.V. la proprietà e la piena gestione delle quote della propria controllata russa, Ariston Thermo Rus. "Accogliamo con grande favore la decisione delle autorità russe", ha dichiarato Paolo Merloni, presidente esecutivo del gruppo marchigiano
Dopo poco meno di un anno dal decreto di Putin che ne aveva trasferito il 100% delle azioni a Gazprom Bytovie Sistemy, la proprietà e la piena gestione di Ariston Thermo Rus, la controllata russa di Ariston Holding, sono tornate nelle mani del gruppo marchigiano, per decisione dello stesso presidente russo.
La reazione soddisfatta della Farnesina
Una svolta accolta positivamente dalla Farnesina, che ha sottolineato come questo risultato sia anche frutto di un lungo lavoro condotto dal ministero degli Esteri, dall'ambasciata d'Italia a Mosca e da tutto il Sistema Italia con le sue realtà associative imprenditoriali, coordinato attraverso un Tavolo di lavoro nato proprio a seguito della vicenda, con l'obiettivo di tutelare le imprese italiane che ancora operano in Russia nel rispetto delle sanzioni in vigore.
Paolo Merloni: "Un segnale di riconoscimento"
"Accogliamo con grande favore la decisione delle autorità russe che ci consente di tornare a gestire direttamente la nostra controllata", ha affermato il presidente esecutivo dell’azienda marchigiana Paolo Merloni. "È un segnale di riconoscimento per i decenni di investimenti e gestione responsabile nel Paese, per il nostro impegno verso oltre 300 collaboratori russi e per la continuità del business locale. Riprenderemo le attività insieme alla nostra leadership locale, nel pieno rispetto delle normative e delle sanzioni vigenti, con l'obiettivo di proseguire il nostro percorso in Russia".

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La gestione russa
La decisione segna la fine della gestione temporanea affidata a Gazprom Bytovie Sistemy, società del gruppo Gazprom, introdotta dal decreto presidenziale datato 26 aprile 2024 che aveva scatenato la dura protesta dell'Italia e dell'Ue: sin dal primo giorno, il ministro degli Esteri Antonio Tajani aveva assicurato l'impegno del governo a tutelare le imprese italiane in Russia, convocando l'ambasciatore russo alla Farnesina per chiedere chiarimenti e varando un tavolo di lavoro permanente a tutela delle nostre aziende in Russia. Con il nuovo decreto, Putin ha annullato la disposizione dello scorso anno, permettendo ad Ariston Group di riacquisire totalmente la proprietà e il controllo operativo di Ariston Thermo Rus, società con sede a Mosca attiva in Russia da quasi cinquant'anni, con la gestione di uno stabilimento produttivo alle porte di San Pietroburgo. Alla luce della svolta, Ariston Group ha riferito che il consiglio di amministrazione riesaminerà la decisione presa ad agosto scorso di deconsolidare la struttura in Russia, e contabilizzare le relative perdite.
