
I “volenterosi” stanno lavorando a un piano con 4 livelli di interposizione. "Le linee guida principali dell'accordo sull'Ucraina sono state stabilite", ha detto Trump nello Studio Ovale. “L’Onu non ci proteggerebbe dal desiderio di Putin di tornare”, ha detto Zelensky, che ha reso noto che le delegazioni di Ucraina e Usa si incontreranno lunedì in Arabia Saudita. Sempre lunedì, aveva comunicato in precedenza il consigliere di Putin Yuri Ushakov, i sauditi ospiteranno un nuovo round di colloqui tra russi e americani
Media: "Regno Unito potrebbe inviare caccia Raf a Kiev"
I vertici militari britannici stanno discutendo dell'invio di aerei da combattimento della Royal Air Force in Ucraina come parte di un possibile accordo di pace. Lo riporta il Telegraph citando fonti anonime a conoscenza della questione. Secondo le fonti la discussione ha avuto luogo presso il Quartier Generale Congiunto Permanente, che supervisiona tutte le operazioni militari della Gran Bretagna all'estero. Il piano fa parte dell'iniziativa sulla "coalizione dei volenterosi" guidata da Regno Unito e Francia volta a fornire garanzie di sicurezza a Kiev, presentata per la prima volta dal primo ministro britannico Keir Starmer durante il vertice di Londra del 2 marzo.
Mosca: "È stato Putin a scegliere delegati per colloqui con Usa"
Il Cremlino afferma che è stato il presidente russo Vladimir Putin a scegliere Grigory Karasin e Sergey Beseda come rappresentanti di Mosca ai prossimi colloqui con gli Usa. Lo riporta la Tass. Grigory Karasin, ex diplomatico di carriera, presiede la Commissione Affari esteri del Senato russo. Sergey Beseda è consigliere del direttore dei servizi segreti interni russi (Fsb) e secondo l'Afp è sotto sanzioni occidentali dal 2014.
Financial Times: "Usa vogliono rinegoziare termini con Kiev su minerali strategici"
L'amministrazione Trump sta cercando nuove condizioni per l'accesso degli Stati Uniti alle risorse minerarie ed energetiche essenziali in Ucraina, ampliando le sue richieste economiche nell'accordo sui minerali strategici con Kiev. E' quanto scrive il Financial Times citando funzionari ucraini.
Orban: "Guerra è già persa ma Ue continua con armi"
Per il premier ungherese, Viktor Orban, la guerra dell'Ucraina è già persa e questo giustificherebbe la sua scelta di non sostenere ieri le conclusioni del Consiglio europeo. "Vedo già negli occhi (degli altri leader dell'Ue) che tutti sanno che questa guerra è persa", ha detto Orban alla radio pubblica ungherese Kossuth. In questo contesto, il leader ungherese ha affermato che, nonostante ciò, la maggior parte dei leader "vuole continuare la guerra e dare piu' soldi e armi all'Ucraina". Il premier ungherese ha ribadito anche il suo no all'adesione di Kiev all'Unione europea. "Prima o poi, se non per altri motivi, economicamente parlando, arrivera' il momento della riflessione: l'adesione dell'Ucraina all'Ue equivarrebbe al collasso economica", ha affermato. "Non dovremmo avere paura di essere soli sulla questione dell'Ucraina, perche' eravamo soli anche sulla migrazione, e ora sempre più persone si schierano con la posizione ungherese", ha aggiunto.
Zelensky dopo raid della notte: "Serve pressione congiunta su Mosca"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato oggi ad esercitare una "pressione congiunta" su Mosca dopo l'attacco "massiccio" sferrato durante la notte, con 214 droni e bombe guidate contro le città del paese. "È la pressione congiunta sulla Russia, insieme a sanzioni più dure e a un più forte sostegno alla difesa del nostro Paese, che aprirà la strada alla fine di questo tipo di terrore e del prolungamento della guerra da parte della Russia", ha dichiarato Zelensky in un post sui social media.
Cremlino: "Resta in vigore ordine di non colpire le centrali"
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato che l'ordine di Putin di non colpire le infrastrutture energetiche ucraine è ancora "in vigore". Lo riporta la Tass.
Guerra Russia-Ucraina, attacchi a Odessa e Zaporizhzhia

Zelensky: massiccio attacco russo, serve pressione su Mosca
"La Russia ha attaccato regioni dell'Ucraina con oltre 200 droni d'attacco e droni esca. Sono state utilizzate anche bombe aeree guidate. Le regioni di Odessa, Zaporizhzhia, Sumy, Kiev, Khmelnytskyi e Chernihiv sono state colpite". Lo scrive sui social il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aggiungendo che Usa, Ue e gli alleati di Kiev devono "fare pressione" su Mosca per "porre fine al terrore".
Media: Usa riducono controllo su sanzioni a Mosca
L'amministrazione Trump sta riducendo il suo impegno nel tentativo di impedire a Mosca di aggirare le sanzioni occidentali. Lo riporta Bloomberg, sostenendo in base a sue fonti che gli Usa sono stati in gran parte assenti da diversi gruppi di lavoro istituiti dagli alleati per garantire il rispetto delle restrizioni. L'attività dei gruppi comprende anche misure congiunte, sanzioni contro aziende di Paesi terzi che aiutano Mosca o pressioni diplomatiche su questi Paesi affinché blocchino le rotte commerciali per la Russia.
Media: Macron ha proposto a Ue peacekeeper sotto egida Onu
Emmanuel Macron sta valutando alternative alla coalizione dei volenterosi per inviare truppe europee a proteggere un futuro accordo di pace in Ucraina: secondo il Telegraph, il presidente francese, durante il Consiglio europeo, ha avanzato la possibilità che la missione sia guidata dalle Nazioni Unite. Nel frattempo, sempre secondo il giornale britannico, durante l'incontro di ieri a Londra presso il quartier generale congiunto permanente, i principali strateghi militari hanno discusso dell'invio di Typhoon britannici in Ucraina per fornire copertura aerea alle truppe.
Consiglio europeo, vertice Ue vota riarmo ma il piano parte in salita
Ieri sera raggiunto l’accordo parziale sul piano di riarmo. L'accordo sulla difesa c'è ma non sul debito e sugli strumenti per finanziare l'aumento delle spese. Il dossier, di fatto, slitta al summit di giugno, dopo il vertice Nato. L'ARTICOLO
ReArm Europe, Italia punta su strumenti comuni Ue. Gli scenari
Per il piano di riarmo europeo, Roma sembra voler puntare su meccanismi che "non pesino direttamente sul debito degli Stati", come ha spiegato la premier Meloni. Ci potrebbero essere quindi dei contributi a fondo perduto. Anche di questo tema si è occupata la puntata di "Numeri", di Sky TG24, andata in onda il 20 marzo. LEGGI
Ft: Trump vuole nuovi termini in accordo terre rare
L'amministrazione Trump sta cercando di ottenere nuove condizioni nell'accordo, ancora non firmato, sui minerali e risorse energetiche in Ucraina, ampliando le sue richieste economiche a Kiev mentre spinge per un accordo di pace con la Russia. Lo ha riferito il Financial Times, citando due funzionari ucraini secondo i quali Washington vorrebbe che Kiev accettasse disposizioni dettagliate su chi possiede e controlla un fondo di investimento congiunto. Inoltre, gli Usa punterebbero ad ampliare l'ambito di applicazione, coprendo anche altre risorse economiche come le centrali nucleari ucraine.
Russia, Shoigu in Corea del Nord per incontrare Kim Jong Un
Il segretario del Consiglio di sicurezza della Russia, Sergey Shoigu, è arrivato in Corea del Nord per una visita. Lo hanno riferito i media russi venerdì. "Shoigu arriva a Pyongyang", ha riferito la Tass, mentre Ria Novosti ha detto che è in programma "un incontro con il leader della Corea del Nord Kim Jong Un".
Corea Nord: test missile antiaereo prima della visita di Shoigu
Il test dell'ultimo sistema missilistico antiaereo nordcoreano è stato comunicato all'indomani della fine delle manovre militari annuali congiunte di Corea del Sud e Stati Uniti, denominate 'Freedom Shield', e nel giorno dell'arrivo a Pyongyang del segretario del Consiglio di sicurezza russo Sergey Shoigu, che vedrà il leader Kim Jong-un e altri funzionari, in base ai media di Mosca. Kim, che ha supervisionato le operazioni, ha elogiato il sistema e ha espresso gratitudine per gli sforzi dei ricercatori e dei funzionari dell'industria delle munizioni, affermando che l'esercito del Nord sarà dotato di "un altro importante sistema di difesa con prestazioni di combattimento lodevoli", ha riportato l'agenzia statale Kcna, senza specificare dove si sia tenuto il test. Tuttavia, Seul ha riferito la scorsa settimana che il Nord ha lanciato "molteplici missili balistici non meglio identificati" dopo aver l'avvio delle manovre Freedom Shield. I funzionari militari di Stati Uniti e Corea del Sud hanno detto che Pyongyang potrebbe aver ricevuto supporto tecnico da Mosca nello sviluppo di armi convenzionali, tra cui missili antiaerei, in cambio dello spiegamento di truppe nordcoreane per rafforzare la Russia nella guerra in Ucraina. La Kcna, inoltre, ha anche pubblicato una dichiarazione del ministero della Difesa nordcoreano di forte critica alle manovre di Seul e Washington, durate di 11 giorni e conclusesi giovedì, ritenute "nient'altro che una prova generale di guerra di aggressione volta a invadere e occupare" la Corea del Nord. "Le mosse militari sconsiderate" di Seul e Washington "possono senza dubbio portare le conseguenze più gravi che non desiderano", ha avvertito il ministero.