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Guerra Israele-Hamas, l'Idf amplia l'operazione di terra anche a Rafah

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Hamas: quasi mille morti in 48 ore dopo la fine della tregua
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Hamas: quasi mille morti in 48 ore dopo la fine della tregua
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"I soldati dell'Idf hanno avviato un'operazione di terra nel quartiere di Shaboura a Rafah, distruggendo infrastrutture terroristiche", ha dichiarato il portavoce dell'Idf, aggiungendo che le forze stanno espandendo le attività nel sud della Striscia, mentre continuano le operazioni anche nel centro e nel nord del territorio. Donald Trump "sostiene pienamente Israele e l'esercito israeliano e le azioni intraprese negli ultimi giorni" a Gaza. Lo ha detto ai reporter la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt

Israele, migliaia in marcia verso la Knesset

In Israele sono migliaia le persone in marcia dirette verso la Knesset a Gerusalemme. Lo riferisce il giornale israeliano Haaretz in un aggiornamento sulle proteste contro la ripresa delle operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza e l'assenza di progressi verso la liberazione degli ostaggi tenuti prigionieri nell'enclave palestinese. 

Schlein: "Meloni e Ue agiscano per bloccare la carneficina a Gaza"

"In poche ore oltre 500 morti a Gaza, moltissimi bambini, assassinati dalle bombe di Netanyahu. Ora l'annuncio di una nuova operazione di terra dell'Idf sul suolo palestinese, con un obiettivo preciso, cioè cacciare dalla propria terra la popolazione civile palestinese. Le parole del ministro della difesa Katz di Israele sono deliranti e spietate: 'andatevene o vi distruggeremo'. È la messa in atto del piano criminale già annunciato di Trump e Netanyahu". Lo dichiara la segretaria del Pd Elly Schlein. "Il governo italiano e l'Unione europea devono agire subito nelle sedi internazionali per bloccare questa carneficina, Giorgia Meloni ci spieghi quale iniziativa politica ha intenzione di intraprendere il nostro governo per fermare questo massacro".

Hamas rivendica il lancio di razzi M90 su Tel Aviv

Hamas ha rivendicato la responsabilità del lancio di razzi su Tel Aviv, in quella che sembra essere la prima risposta dell'organizzazione alla nuova offensiva di Israele a Gaza. Le Brigate Al-Qassam, l'ala militare di Hamas, affermano in una nota di aver bombardato Tel Aviv con una raffica di razzi M90, in risposta ai "massacri sionisti contro i civili".

Idf: "Tre lanci di ordigni contro Israele partiti da Gaza"

Tre razzi sono stati lanciati da Gaza contro il centro di Israele, un ordigno è stato abbattuto e altri due sono caduti in zone aperte. Lo riferisce l'Idf. L'attacco avviene poco dopo l'inizio dell'operazione di terra dell'esercito nel nord della Striscia. 

Sirene d'allarme nel centro Tel Aviv: si sentono esplosioni

Le sirene d'allarme sono scattate di nuovo a Tel Aviv alle 13.25 ora locali (12.35 in Italia) mentre nella città risuono le esplosioni del sistema anti-missili. Lo constata l'Ansa sul posto.

In migliaia in marcia verso Knesset contro ripresa guerra

Migliaia di persone sono in marcia verso la Knesset israeliana a Gerusalemme per protestare contro la ripresa della guerra a Gaza da parte del governo Netanyahu e il mancato raggiungimento di un accordo per la liberazione degli ostaggi. Lo scrive Haaretz.

Idf: "Partita l'operazione di terra nel nord della Striscia"

L'Idf ha avviato un'operazione di terra lungo la strada costiera nell'area di Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha riferito il portavoce dell'esercito israeliano, precisando che prima dell'operazione le forze armate e i servizi di sicurezza hanno colpito infrastrutture militari e postazioni di lancio di missili anticarro di Hamas nella zona. 

Unrwa: "5 operatori uccisi a Gaza, peggio ancora da venire"

Il Commissario generale dell'Unrwa, Philippe Lazzarini, ha riferito che negli ultimi giorni sono morti cinque membri dello staff dell'agenzia Onu per i palestinesi mentre continuano i raid aerei e si teme che "il peggio debba ancora arrivare, data l'invasione terrestre in corso che separa il nord dal sud". Le ulteriori cinque uccisioni hanno portato "il numero delle vittime a 284. Erano insegnanti, dottori e infermieri, al servizio dei piu' vulnerabili", ha affermato Lazzarini su X.

Gaza, sminatore britannico tra feriti dell'attacco a struttura Onu

C'è un esperto britannico di sminamento, un 51enne di cui non è stato reso noto il nome, tra gli stranieri feriti nell'esplosione che ieri ha devastato una struttura dell'Onu nella Striscia di Gaza palestinese, uccidendo almeno un funzionario internazionale e ferendo diversi altri dipendenti o collaboratori della sede. Lo ha riferito alla Bbc l'organizzazione Mines Advisory Group. Fonti Onu hanno indicato la responsabilità d'Israele dietro l'esplosione, cosa che le autorità israeliane viceversa negano. Intanto il Foreign Office britannico si è unito alla richiesta di Palazzo di Vetro di "un'indagine trasparente" sull'accaduto.

Khamenei: "Comunità islamica sia unita contro Israele per Gaza"

"La Ummah (comunità) musulmana dovrebbe mettere da parte le sue differenze su varie questioni e stare unita contro i crimini del regime sionista a Gaza". Lo ha affermato la Guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei, come riferisce il suo profilo X, definendo come "un crimine atroce" i recenti attacchi di Israele contro la Striscia. "Gli Usa sono complici nella tragedia di Gaza", ha aggiunto Khamenei, affermando che gli attacchi contro la Striscia sono stati messi in pratica "sotto la direzione degli Stati Uniti o almeno con l'approvazione" di Washington. 

Khamenei: "Attacchi Usa allo Yemen devono essere fermati"

La Guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei, ha affermato che gli attacchi degli Stati Uniti contro gli Houthi in Yemen sono "un crimine che deve certamente essere fermato". Khamenei ha affermato che "anche gli attacchi contro il popolo dello Yemen e i civili yemeniti sono un crimine che deve certamente essere fermato", come riferisce il suo profilo X, mentre ieri il presidente americano Donald Trump aveva chiesto a Teheran di interrompere il sostegno al gruppo yemenita. "Gli Usa sono complici nella tragedia di Gaza", ha aggiunto la Guida suprema della Repubblica islamica. 

Hamas: "Proseguono colloqui con i mediatori"

"Lavoriamo con i mediatori per risparmiare al nostro popolo una guerra permanente" e assicurare il ritiro delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza. E' quanto afferma il portavoce di Hamas, Abdul Latif al-Qanou, in una dichiarazione rilanciata dalla tv satellitare al-Jazeera, in cui sostiene che il gruppo resta impegnato nel rispetto dei termini dell'accordo di cessate il fuoco con Israele raggiunto lo scorso gennaio.

Nella dichiarazione, il portavoce parla di colloqui con i mediatori per "costringere" Israele a rispettare l'intesa dopo le nuove operazioni militari nella Striscia di Gaza. Il portavoce ha anche rivolto un appello alla Lega Araba e all'Organizzazione per la cooperazione islamica, chiedendo "un'azione urgente" a sostegno dei palestinesi.

Media: "Attesa al Cairo delegazione Hamas per colloqui"

Una delegazione di Hamas dovrebbe arrivare oggi al Cairo per colloqui con alti funzionari egiziani sugli sforzi per raggiungere un rinnovato cessate il fuoco a Gaza. Lo ha riferito il quotidiano qatarino Al-Araby Al-Jadeed, citando fonti egiziane secondo le quali ieri sera una delegazione militare israeliana ha fatto una breve visita nella capitale egiziana ieri sera e ha incontrato il capo dell'intelligence, Hassan Rashad. Hamas ha informato i mediatori che e' disposta a rilasciare gli ostaggi israeliani, a condizione che cio' faccia parte della transizione alla seconda fase della tregua. Israele ha rifiutato di procedere con la successiva fase dell'accordo, che vedrebbe l'esercito ritirarsi da Gaza, a meno che tutti gli ostaggi non vengano prima rilasciati.

Iran: "Valuteremo minacce e opportunità nella lettera di Trump"

L'Iran prenderà in considerazione sia le minacce che le opportunità contenute nella lettera del presidente degli Stati Uniti Donald Trump che esorta Teheran a raggiungere un nuovo accordo sul nucleare. Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araqchi, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa semi-ufficiale Fars.

Idf: "Iniziata operazione di terra a Gaza"

L'operazione di terra a Gaza è iniziata e le Idf hanno proibito ai residenti di Gaza di camminare sulla strada Salah al-Din, una delle principali arterie che attraversano la Striscia da nord a sud. Lo ha scritto su X il portavoce in arabo delle Idf, Avichay Adraee, aggiungendo che "per la vostra sicurezza, è vietato avvicinarsi alle forze dell'esercito israeliano nella zona difensiva e in qualsiasi luogo in cui siano schierate".

Media, Israele arresta 19 palestinesi in Cisgiordania

Israele ha arrestato 19 palestinesi in Cisgiordania. Secondo l'agenzia di stampa Wafa, le forze israeliane hanno arrestato cinque persone nella città di Hebron, nella vicina città di Dura e nel campo profughi di Fawwar. Altri 14 sono stati arrestati nel villaggio di Husan e nel vicino campo profughi di Dheisheh, situato nel governatorato di Betlemme.

Durante il raid a Husan, le forze israeliane hanno inoltre temporaneamente arrestato circa 20 persone, sottoponendole a quelli che Wafa ha descritto come interrogatori “duri”.

Idf avverte popolazione Gaza su operazioni di terra a sud-centro

Il portavoce dell'Idf in lingua araba ha pubblicato un avviso per i residenti della Striscia di Gaza annunciando che nelle ultime ore le forze israeliane hanno avviato un'operazione terrestre nel centro e nel sud della Striscia, con l'obiettivo di ampliare la zona di sicurezza tra il nord e il sud. Secondo il comunicato, le truppe si sono dispiegate lungo il corridoio di Netzarim. Il portavoce ha inoltre avvertito che, per ragioni di sicurezza, è vietato il transito lungo l'asse Salah al-Din in entrambe le direzioni, mentre il passaggio dal nord al sud della Striscia sarà consentito solo attraverso la strada costiera Al-Rashid.

Hamas, non ci opponiamo a piano Witkoff se si passa a fase 2

Fonti di Hamas hanno riferito ad al-Arabi al-Jadid che l'organizzazione non si oppone alla proposta dell'inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, a condizione che si passi immediatamente alla Fase 2 dell'accordo per il cessate il fuoco. Secondo le fonti, una delegazione di Hamas dovrebbe arrivare oggi al Cairo per discutere gli sviluppi con alti funzionari. Fonti egiziane hanno rivelato che una delegazione dell'Idf è giunta ieri al Cairo per un incontro di tre ore con il capo dell'intelligence Hassan Rashad. 

Hamas, sforzi mediatori per fermare guerra ma no svolta

I mediatori hanno intensificato i loro sforzi per fermare i nuovi combattimenti a Gaza, ma "non è stata ancora fatta alcuna svolta". Lo ha riferito un funzionario di Hamas a Reuters mentre continuano gli attacchi aerei israeliani sulla Striscia che hanno fatto da martedì oltre 710 morti e 900 feriti, secondo quanto riferito dal portavoce dell'ospedale di Shuhada al-Aqsa ad al-Arabiya. 

Israele, nuove proteste parenti ostaggi a Tel Aviv

Nuove proteste a Tel Aviv. I parenti degli ostaggi tenuti prigionieri da mesi nella Striscia di Gaza e loro sostenitori manifestano nel cuore della città per chiedere la fine delle operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza e il rilascio delle persone rapite. E' il giornale israeliano Haaretz a riferire delle nuove proteste, con le accuse al governo del premier israeliano Benjamin Netanyahu di "giustiziare gli ostaggi" e di aver "deciso di riportare nel governo Ben Gvir invece di riportare indietro gli ostaggi".

"La ripresa dei combattimenti" a Gaza, affermano, "è una condanna a morte per gli ostaggi". "La guerra non sta riportando a casa gli ostaggi, la pressione militare li sta uccidendo e almeno 41 persone hanno pagato per questo con le loro vite - accusano - Quanti ancora dovranno pagare?". Intanto il Forum delle Famiglie degli ostaggi e delle persone scomparse continua a chiedere un incontro con Netanyahu e con il gabinetto di sicurezza, senza - denunciano - ricevere risposte.

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