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Il presidente americano ha detto che i "suoi negoziatori si stanno dirigendo in Russia proprio ora" e ha auspicato che Vladimir Putin "accetti il cessate il fuoco". Intanto il presidente ucraino ha fatto sapere che Kiev "è pronta a firmare un accordo quadro sui minerali con gli Usa”. Putin in visita alle truppe nella regione di Kursk. Dopo il sì di Kiev alla proposta della delegazione americana di 30 giorni di cessate il fuoco, il portavoce del Cremlino ha esortato a "non correre troppo" sull'ipotesi di ok a tregua
Gb: interrogato capitano russo della nave cargo finita contro petroliera Usa
La polizia britannica ha interrogato il capitano russo della nave cargo Solong, battente bandiera portoghese, in merito alla collisione nel Mare del Nord, due giorni fa, con una petroliera, la Stena Immaculate battente bandiera statunitense. Lo riporta il Guardian sottolineando che gli inquirenti hanno affermato che non si può escludere nulla, ma al momento non c'è nulla che suggerisca un coinvolgimento dello Stato russo nell'incidente. Il marinaio 59enne è stato arrestato nell'East Yorkshire con l'accusa di omicidio colposo per la morte di un membro dell'equipaggio che ufficialmente risulta ancora disperso.
Ue, Crosetto: affrontati in modo concreto temi su difesa comune
"Abbiamo affrontare insieme alcuni temi: la difesa terra-aria, la difesa aerea e' uno, la parte di cyber e di guerra ibida può essere un altro, la parte di burocrazia a livello europeo un altro ancora, in modo tale da iniziare ad affrontare in modo concreto alcuni percorsi che ci facciano fare un passo avanti dal punto di vista della difesa. E che, in questo modo, lancino ai nostri alleati, ai nostri nemici, l'idea di un'Europa che prende atto del fatto che deve iniziare a difendersi". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, al termine della riunione a livello ministeriale in formato a 5, con Francia, Germania, Polonia e Regno Unito, che si è tenuta oggi a Parigi.
Presidente di Netflix dona 2 milioni di aiuti all'Ucraina
Il co-fondatore di Netflix, Reed Hastings, ha donato 2 milioni di dollari all'Ucraina. Lo riporta il sito specializzato in spettacolo Deadline. Mentre traballa l'assistenza di Washington al Paese in guerra dall'invasione russa del 2022, il presidente della piattaforma di streaming ha preso l'iniziativa e ha versato la cifra all'organizzazione White Stork. Questo ente di beneficenza fondato tre anni fa da veterani statunitensi in supporto a Kiev userà i fondi di Hastings per acquistare sistemi di disturbo anti-drone, che costano fino a 6.000 dollari a seconda della loro potenza, e kit medici salvavita per la linea del fronte. White Stork, che prende il nome dall'uccello nazionale dell'Ucraina, ha consegnato oltre 120.000 kit di questo tipo dall'inizio delle ostilità. Sempre in aiuto al popolo ucraino, due anni fa Hastings aveva donato 1 milione di dollari all'organizzazione Razom.
Londra revoca accredito a diplomatico russo per ritorsione
La revoca dell'accredito riguarda anche la moglie del diplomatico in questione - in modo perfettamente simmetrico rispetto all'ultimo provvedimento di Mosca dei giorni scorsi - e impone alla coppia di lasciare il Regno Unito di qui a un paio di settimane. La rappresaglia costituisce una risposta a quella che in una nota del Foreign Office viene definita "la campagna di molestie contro i diplomatici britannici" imputata a Mosca. "Convocando oggi l'ambasciatore russo - prosegue il comunicato del ministero guidato da David Lammy - abbiamo voluto rendere chiaro che il Regno Unito non intende accettare l'intimidazione del personale dell'ambasciata britannica e dei familiari. E conseguentemente ha adottato un'immediata azione reciproca revocando l'accredito a un diplomatico russo e alla sua sposa". Il ministero degli Esteri di Londra alza poi ulteriormente il tono delle recriminazioni verso il Cremlino: "E' chiaro - afferma nel comunicato - che lo Stato russo sta cercando attivamente di spingere l'ambasciata britannica fino al punto di chiusura, senza considerare l'escalation pericolosa che ne deriverebbe". Il riferimento è al numero ormai elevato di espulsioni contrapposte che l'innalzamento delle tensioni bilaterali fra i due Paesi - le cui relazioni sono precipitate ai livelli più bassi dalle fasi peggiori della guerra fredda sulla scia del conflitto in Ucraina - ha portato con sé negli ultimi anni: fra accuse e controaccuse di spionaggio, azioni ostili e ingerenze varie.
Difesa, Giorgetti: 'no a riarmo a scapito sanità e servizi'
Nessun finanziamento della difesa a scapito della sanità o dei servizi pubblici, no a spese per il riarmo che rialzino in modo oneroso il debito pubblico con rischi anche per la stabilità della zona euro. Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti al question time alla Camera ha fissato i paletti sulle spese per la difesa nel quadro della proposta Rearm Europe della Commissione europea. Concetti che il ministro ha chiarito anche ieri all'Ecofin nel quadro della presentazione della proposta italiana sul riarmo e che arrivano nel giorno del via libera del Parlamento europeo al Libro Bianco sul futuro della difesa europea. "L’attuale panorama geopolitico è caratterizzato da forte incertezza e complessità che non possono che essere fronteggiati articolando una risposta coerente da parte degli Stati membri dell’Unione europea", ha premesso nelle risposte al Qt a Montecitorio. "L’Italia - prosegue - ha salutato positivamente la proposta della Commissione di attivare la clausola di salvaguardia nazionale del Patto di Stabilità e Crescita (Psc), per le spese legate alla difesa" ma c'è la necessità "che la flessibilità concessa dall’attivazione della clausola nazionale di salvaguardia non comprometta la sostenibilità delle finanze pubbliche e non comporti un aumento significativo del debito pubblico". Questo, avverte Giorgetti, "lascerebbe i Paesi ad alto debito in una posizione di debolezza, aumenterebbe la frammentazione e rischierebbe di compromettere la stabilità finanziaria dell’area euro. Inoltre, come ho avuto già modo di chiarire, per il Governo italiano il finanziamento della difesa non potrà avvenire a scapito di settori fondamentali per i cittadini, quali ad esempio la sanità e i servizi pubblici".
Trump: 'spero non necessario, posso varare misure molto negative contro Mosca'
Donald Trump ha detto di auspicare che non sia necessario esercitare pressioni sulla Russia, da cui dipende ora il cessate il fuoco accettato ieri dall'Ucraina, ma se necessario - ha aggiunto - ci sono cose che si possono fare che non sono piacevoli in termini finanziari e che per la Russia sarebbero molto negative". "Quello che ho fatto alla Russia è stato molto pesante, le misure più pesanti mai adottate. Non hanno mai ottenuto nulla da me", ha aggiunto,ricordando le sanzioni che aveva adottato contro Mosca durante il suo primo mandato. Trump ha ribadito di non voler ricorrere a misure contro Mosca "perché voglio la pace".
G7, Tajani: 'ora serve grande coesione per costruire pace'
"Sono in partenza per il Canada dove fino a venerdì sera si svolgerà il G7 dei ministri degli Esteri. Sarà la migliore occasione questa per rinforzare la collaborazione tra gli Stati Uniti, l'Italia, la Germania, la Francia, il Giappone e l'Unione europea, perché abbiamo bisogno in questo momento di grande coesione per costruire la pace". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un video messaggio pubblicato su X.
Gb convoca ambasciatore russo, protesta contro espulsioni
Il governo di Keir Starmer ha convocato oggi l'ambasciatore russo a Londra per protestare contro il recente annuncio dell'espulsione di due diplomatici britannici da Mosca, accusati di attività di spionaggio. Lo riporta il Foreign Office, precisando che il Regno Unito considera il provvedimento "infondato" e parte di una campagna di "molestie" contro il proprio personale diplomatico. L'episodio è stato l'ultimo di una serie di espulsioni e rappresaglie fra i due Paesi, sullo sfondo dell'escalation delle tensioni alimentata dalla guerra in Ucraina.
Borse europee: centrano rimbalzo su speranze Ucraina
Le Borse europee centrano il rimbalzo dopo l'accordo tra Stati Uniti e Ucraina sul potenziuale cessate il fuoco di 30 giorni in attesa della risposta della Russia. Permangono le tensioni commerciali innescate dalle politiche dell'amministrazione Trump. Francoforte guadagna l'1,56% a 22.675 punti, Parigi avanza dello 0,59% a 7.988 punti, Londra sale dello 0,53% a 8.541 punti. Maglia rosa Milano con il Ftse Mib che ha chiuso a +1,61%.
Trump: i miei negoziatori si stanno recando in Russia ora
Donald Trump ha detto che i "suoi negoziatori si stanno dirigendo in Russia proprio ora". Il presidente americano ha anche auspicato che Vladimir Putin "accetti il cessate il fuoco".
Erdogan: 'spero Russia risponda in modo costruttivo a tregua'
''L'accettazione, da parte dell'Ucraina, di un cessate il fuoco proposto dagli Stati Uniti è positiva''. Ora, ''la speranza è che anche la Russia risponda in modo costruttivo''. Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in un punto stampa congiunto con il primo ministro polacco Donald Tusk.
''La posizione della Turchia sulla guerra tra Russia e Ucraina è chiara fin dall'inizio'', ha aggiunto Erdogan, che ha poi espresso il desiderio che ''entrambi i paesi pongano fine alla guerra con una pace giusta''. ''Se gli ultimi sviluppi riporteranno Russia e Ucraina al tavolo dei negoziati, saremo pronti a fornire qualsiasi tipo di supporto, anche ospitando i colloqui", ha proposto Edogan.
Tusk: 'Turchia abbia ruolo attivo per colloqui Mosca-Kiev'
Il premier polacco Donald Tusk, presidente di turno dell'Ue, ha affermato di avere offerto alla Turchia di avere un ruolo attivo per avviare colloqui di pace tra Ucraina e Russia. "Ho offerto alla Turchia di avere un ruolo attivo per iniziare il processo di pace", ha affermato Tusk, riferisce Anadolu, durante una conferenza stampa congiunta con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ad Ankara. "Nel settore della Difesa siamo partner, i colloqui di oggi sono un punto di svolta", ha aggiunto Tusk, auspicando maggiore cooperazione tra la Polonia e la Turchia nel settore della Difesa e a livello economico.
Trump: 'fidarsi di Putin? Non ci abbiamo ancora parlato'
Donald Trump risponde "no comment" ad una domanda sui colloqui con la Russia per la pace in Ucraina. "Non commenterò. Abbiamo delle persone lì", ha detto il presidente riferendosi ai sui inviati per i negoziati. Quanto alla fiducia nei confronti di Vladimir Putin il presidente americano ha risposto: "Non ci abbiamo ancora parlato".
Ucraina: sarà il polo della produzione dei droni nel mondo, in arrivo mld dagli Usa
Startup americane hanno cominciato a investire miliardi di dollari per sviluppare, insieme a realtà ucraine, droni di piccole dimensioni da vendere poi al Pentagono o ad altri Paesi europei. I risultati degli americani nello sviluppo di droni sono stati fino a ora scarsi, malgrado le risorse di cui dispongono, mentre gli ucraini sono riusciti ad avviare la produzione su vasta scala di droni malgrado le risorse limitate a loro disposizione. Le parti si sono ora messe insieme. Per capire di cosa si parla: gli Stati Uniti hanno la capacità di costruire fino a 100mila droni l'anno. Lo scorso anno, gli ucraini ne hanno costruiti più due milioni. Alcuni dei quali volano centinaia di chilometri, armati di esplosivo, che viene usato per attacchi in profondità in territorio russo, a costi di gran lunga inferiori. Sono stati provati sul campo di battaglia e possono operare anche quando le comunicazioni radio e satellitari sono disturbate.
Conte: su ReArm da M5s un no coerente, granitico e compatto
"Durante l'ultima campagna elettorale per le europee avevo garantito che i nostri candidati, una volta eletti, sarebbero stati 'costruttori di pace'. Ebbene, pochi minuti fa in Parlamento europeo è stata votata una risoluzione a favore del folle Piano di Riarmo da 800 miliardi di euro voluto da Von der Leyen e Giorgia Meloni. Il Movimento 5 Stelle ha votato no, in piena coerenza, in modo granitico e compatto". Lo scrive sui social il leader M5s Giuseppe Conte.
Ucraina, ministro Esteri: 'al porto di Odessa attacco a sicurezza alimentare'
"Nel porto di Odessa la Russia ha colpito un'imbarcazione civile carica di grano diretto in Algeria" e "questo è un attacco contro la sicurezza alimentare globale e la sicurezza marittima". Scrive così su X il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, con le "condoglianze alle famiglie dei cittadini siriani morti nell'attacco" che "dimostra quando questa guerra sia vicina all'Algeria, alla Siria e ad altri Paesi".
Secondo il bilancio confermato dalle autorità ucraine, nell'attacco missilistico sono rimasti uccisi quattro giovani siriani, membri dell'equipaggio del mercantile battente bandiera delle Barbados MJ Pina, che stava caricando grano per esportarlo in Algeria. Altre due persone sono rimaste ferite.
Guerra Ucraina Russia, cosa prevede la tregua di 30 giorni
Un cessate il fuoco temporaneo nella guerra russo-ucraina sarà discusso "la prossima settimana", ovvero tra il 17 e il 23 marzo. Lo ha riferito ai giornalisti il capo dell'ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, dopo i negoziati tra Stati Uniti e Ucraina in Arabia Saudita. Ecco cosa sapere.
Cei: in Europa serve sviluppo, non tamburi di guerra
L'Europa "ha bisogno di recuperare i suoi valori fondativi - pace, libertà, democrazia, diritti, giustizia sociale - facendo risuonare la propria voce di pace. In un momento storico in cui si insiste sui temi della sicurezza e della difesa, è fondamentale che tali preoccupazioni non diventino tamburi di guerra". E' quanto si legge nel comunicato finale del Consiglio permanente Cei. I vescovi sottolineano "l'urgenza che gli investimenti pubblici siano indirizzati primariamente a sostenere le persone bisognose, le famiglie povere, le fasce sociali più deboli, ad assicurare a tutti adeguati servizi educativi e sanitari, a contrastare il cambiamento climatico. In quest'ottica, sarebbe opportuno riportare il tema dello sviluppo sostenibile al centro delle scelte politiche degli Stati e delle Organizzazioni internazionali, tra cui l'Unione Europea".
Media: Putin alla fine accetterà tregua ma alle sue condizioni
Vladimir Putin accetterà probabilmente la tregua ma alle sue condizioni. Il presidente russo èpotrebbe cercare di ritardare l'accordo sulla cessazione delle ostilità con l'Ucraina per assicurarsi le condizioni più favorevoli per Mosca. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali Putin vuole includere le sue condizioni in un'eventuale intesa. Il Cremlino ritiene inaccettabili le condizioni concordate a Gedda e potrebbe chiedere la sospensione delle forniture di armi all'Ucraina come condizione per il cessate il fuoco.
Zelensky: "Vogliamo porre fine alla guerra"
