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Ucraina, Zelensky: "Con Usa per finire guerra". Oggi Consiglio europeo: su tavolo Rearm Eu

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Guerra Ucraina, Russia: bene apertura Zelensky ai negoziati
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Guerra Ucraina, Russia: bene apertura Zelensky ai negoziati
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"Non vogliamo un cessate il fuoco temporaneo, ma la fine della guerra una volta per tutte. Con gli Usa questo è realizzabile", ha detto il presidente ucraino. Le autorità francesi "hanno chiarito che non ci sono piani di una missione congiunta" di Starmer e Macron a Washington per accompagnare Zelensky. Dopo la sospensione degli aiuti militari, Kiev ha accettato le condizioni poste dagli Usa. Il capo della Cia conferma la sospensione di armi e intelligence. Macron offre all'Europa l'ombrello nucleare francese

Kuleba: "Dimissioni di Zelensky impossibili è un lottatore"

"Gli Stati Uniti e la Russia lavorano assieme ai danni di Ucraina ed Europa: dobbiamo correre ai ripari", dice al Corriere della Sera Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri nel governo Zelensky dal 2020 al 2024, oggi l'ex diplomatico è docente di relazioni internazionali a Parigi e Harvard. Washington non spingerà per le dimissioni di Zelensky secondo il diplomatico. "Impossibile. Non sono all'orizzonte, lui è un lottatore - dice -. Mi pare invece molto interessante che a Londra ci fosse anche il segretario generale della Nato, Mark Rutte, noto per le sue simpatie filoucraine".   "Pensiamoci bene: il massimo esponente della Nato coinvolto in un summit dove gli europei cercano una strategia di difesa comune senza gli americani - prosegue -. Sino a poco tempo fa Rutte non sarebbe mai andato a un summit di questo tipo senza una rappresentanza americana. E qui sta la novità, inasprita dalla guerra dei dazi tra Ue e Usa e dalla crisi con Kiev". L'Europa "anche se non può" sostituire gli Usa "deve imparare a farlo, non ha scelta. L'Europa è come l'Ucraina nel 2014 e un poco anche nel 2021: non riesce a capacitarsi che debba difendersi perché trascinata suo malgrado in una situazione di guerra. Le sue opinioni pubbliche non lo capiscono, eppure, la guerra bussa alle porte - conclude -.  Anche a noi sembrava inimmaginabile che i russi potessero bombardarci, ma una mattina ci siamo trovati i tank di Putin sotto le finestre". 

Spese per la difesa, quanto costerebbe all’Italia il piano Rearm Europe? I DATI

La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha detto: “Viviamo in tempi pericolosi, la sicurezza dell'Europa è minacciata in modo serio, la questione ora è se saremo in grado di reagire con la rapidità necessaria”. Ma quale sarebbe l’impatto del progetto sui conti pubblici italiani? Anche di questo si è parlato nella puntata di "Numeri", di Sky TG24, andata in onda il 4 marzo 2025. I DATI

Khodorkovsky: "Se tutto va bene ci sarà una nuova guerra fredda"

"Se arrivasse la pace in Ucraina, lo scenario migliore sarebbe una nuova Guerra fredda. Ma Putin continuerà ad attaccare l'Europa". Lo spiega a Repubblica  l'ex oligarca e attivista democratico russo, Mikhail Khodorkovsky che a 61 anni è in esilio a Londra dopo esser stato incarcerato da Putin per oltre un decennio. Ma non è ottimista, "perché l'incubo quotidiano dello zar è perdere consenso e potere". "Per questo scatena sempre nuove guerre. Quando si trova in difficoltà, attacca - prosegue - : Cecenia, Georgia, Crimea e nel 2022 l'offensiva finale in Ucraina. È il suo modus operandi". Ora secondo l'ex oligarca ci sono due scenari possibili. "Il primo, quello peggiore, è un'escalation di Putin, fomentata dalle incertezze e incomprensioni che stanno spaccando l'Occidente. Potrebbe convincersi che è il momento buono per prendersi quasi tutta l'Ucraina, vista la riluttanza degli americani a continuare a combattere - sottolinea -. A quel punto potrebbe anche andare avanti, e le prossime vittime saranno i Paesi Baltici, la Moldavia, fino alla Polonia e alla Romania". E lo scenario migliore è quello i cui "si arriva a un cessate il fuoco sulle linee attuali di occupazione russa, ma non a un vero accordo di pace. Allora inizierà una nuova Guerra fredda, tra la Russia e l'Europa - conclude -. Difficile dire come si comporteranno gli Stati Uniti di Trump, ma ipotizziamo che questo stallo durerà cinque anni. Allora può succedere di tutto". E sul ruolo di Trump in questo quadro aggiunge: 'Putin è un gangster e gli piacciono i modi di Trump. I due si prendono, è innegabile'. 

Nauseda, senza gli Usa la Ue non è in grado di garantire Kiev

"Nel breve periodo, sì" l'Europa basta da sola a sostenere Kiev, "ma alla lunga non credo che siamo capaci di sostituire il ruolo degli Stati Uniti". Lo spiega al Corriere della Sera il presidente lituano Gitanas Nauseda che ieri ha visto Giorgia Meloni. "Spero che al Consiglio europeo prenderemo tutte le decisioni necessarie. Dobbiamo smettere di essere un club di discussioni e iniziare a essere un club di decisioni - prosegue-.  Anche se uno o due Paesi sono contro, credo che creeremo un pool di risorse finanziarie; questo è un momento assolutamente cruciale della guerra". "Un breve cessate il fuoco forse è possibile, ma cosa porterebbe all'Ucraina? Qualche giorno di sollievo? Dobbiamo preservare questa pace o tregua lunga. E senza una forza di mantenimento o imposizione della pace, senza la rete di sicurezza degli Stati Uniti - continua -,  credo che dovremmo essere onesti con noi stessi e dire che l'Europa non è pronta da sola a fornire le garanzie di sicurezza. È la triste realtà". "Perché la frontiera è molto lunga, servono almeno 100 mila soldati. Oggi noi europei ne possiamo dare 20 mila, 30 mila, forse 40 mila se stiamo insieme e troviamo un consenso nell'Unione. Ma la Russia sarà molto interessata a violare il cessate il fuoco, se non avremo dietro il sostegno dell'America - dice  -. Questo è il problema. In caso di violazione, se c'è un incidente, se un soldato viene ucciso, ci sarebbero ripercussioni politiche enormi. Dunque non credo a questo scenario". Meloni può davvero fare da ponte fra Europa e Stati Uniti? "Le ho detto che la sua relazione speciale con gli Stati Uniti è preziosa per l'Unione europea - conclude -. Le dà incisività e una possibilità di avere un impatto maggiore sulle scelte degli americani". 

Media, Macron e Starmer da Trump con Zelensky per piano pace

Il primo ministro britannico Keir Starmer e il presidente francese Emmanuel Macron sono pronti a recarsi negli Stati Uniti con il presidente Volodymyr Zelensky per discutere del piano di pace sull'Ucraina. Lo scrive il Daily Mail. 

Media, Trump vieta a Gb di condividere intelligence Usa con Kiev

Gli Stati Uniti hanno vietato al Regno Unito di condividere con l'Ucraina informazioni di intelligence ricevute da Washington, nell'ambito della decisione del presidente Donald Trump di sospendere tutti gli aiuti militari a Kiev: lo scrive il Daily Mail. Secondo il tabloid britannico, tutte le agenzie di intelligence e gli organi di informazione militari del Regno Unito hanno ricevuto un ordine che proibisce espressamente la condivisione di informazioni di intelligence generate dagli Stati Uniti, precedentemente classificate come 'Rel UKR', abbreviazione di 'Releasable to Ukraine' (Rilasciabile all'Ucraina). 

Kiev: parole Trump hanno senso solo con stop attacchi russi

"Le parole secondo cui 'i russi danno segnali di pace e di negoziati' avranno senso solo quando la Russia smetterà di colpire ogni giorno l'Ucraina con missili e droni": lo scrive su Telegram il capo del Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio nazionale di difesa e sicurezza ucraino, Andriy Kovalenko, rispondendo al presidente Usa Donald Trump, che nel suo discorso sullo Stato dell'Unione ha detto di aver ricevuto dalla Russia forti segnali per la pace in Ucraina. "Per ora, (il presidente russo Vladimir) Putin sta scartando l'idea di un cessate il fuoco del presidente degli Stati Uniti", ha aggiunto Kovalenko. 

Lukashenko si offre di ospitare colloqui di pace a Minsk

Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko si è offerto di ospitare i colloqui di pace sull'Ucraina a Minsk, estendendo l'invito ai suoi omologhi Donald Trump, al Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. "Dite a Trump che lo aspetto qui, insieme a Putin e Zelenskyj", ha detto Lukashenko in un'intervista con il blogger americano Mario Nawfal registrata il 27 febbraio e pubblicata oggi. 

Kuleba: "Nessuna trappola allo Studio Ovale"

Quella nello Studio Ovale non è stata una trappola. A dirsene convinto è Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri dek governo ucraino dal 2020 al 2024, in un'intervista al 'Corriere della Sera'. "Credo che entrambe le parti fossero pronte per un incontro significativo e lo prova che il pranzo e la firma dell’intesa sui minerali ucraini dovevano avere luogo dopo quella conferenza stampa. Se Trump e Vance avessero ordito un’imboscata, allora prima avrebbero firmato e poi si sarebbe tenuta la conferenza. Loro tenevano realmente a concludere l’accordo di cooperazione economica. E Zelensky aveva fatto bene a insistere per il summit".

Quanto a un'eventuale pressione americana per ottenere le dimissioni di Zelensky, Kuleba è netto: "Impossibile. Non sono all’orizzonte, lui è un lottatore. Mi pare invece molto interessante che a Londra ci fosse anche il segretario generale della Nato, Mark Rutte, noto per le sue simpatie filoucraine. Pensiamoci bene: il massimo esponente della Nato coinvolto in un summit dove gli europei cercano una strategia di difesa comune senza gli americani. Sino a poco tempo fa Rutte non sarebbe mai andato a un summit di questo tipo senza una rappresentanza americana. E qui sta la novità, inasprita dalla guerra dei dazi tra Ue e Usa e dalla crisi con Kiev".

Trump: "Apprezzato lettera Zelensky, è pronto a trattare pace"

Durante il suo discorso sullo stato dell’Unione 2025, il presidente americano Donald Trump è tornato a parlare di Ucraina, ringraziando il presidente Volodymyr Zelensky per aver rivisto la sua posizione dopo l'acceso scontro tra i due leader andato in scena allo Studio Ovale lo scorso venerdì.

"Milioni di ucraini e russi sono stati uccisi o feriti inutilmente in questo conflitto orribile e brutale, che non ha fine”, ha dichiarato Trump nel suo discorso al Congresso - Gli Stati Uniti hanno inviato centinaia di miliardi di dollari per sostenere la difesa dell’Ucraina. Ora basta. È tempo di fermare questo. È tempo di fermare le uccisioni. È tempo di porre fine a questa guerra senza senso". Il tycoon ha parlato della lettera ricevuta poche ore prima da Zelensky. “Apprezzo che mi abbia inviato questa lettera”, ha detto il presidente, spiegando che il leader ucraino avrebbe riconosciuto gli sforzi degli Stati Uniti e si sarebbe detto pronto a trattare la pace e a chiudere l'accordo sulle terre rare. 

"Allo stesso tempo, abbiamo avuto serie discussioni con la Russia e abbiamo ricevuto forti segnali di disponibilità alla pace - ha aggiunto - Non sarebbe meraviglioso?" Trump ha poi ribadito ancora una volta che la guerra è stata il risultato diretto della debolezza della precedente amministrazione di Joe Biden: "Quando Putin ha visto quello che è successo in Afghanistan, ha pensato: ‘Forse questa è la mia occasione’. Non sarebbe mai dovuto accadere. È stata una dimostrazione di incompetenza totale". 

Israele: "Il piano per Gaza non condanna Hamas per il 7 ottobre"

Israele ha respinto il piano per il futuro di Gaza approvato dal vertice dei Paesi arabi al Cairo, denunciando come la dichiarazione finale non abbia condannato il massacro del 7 ottobre. Lo riferisce il Times of Israel. "È degno di nota che il feroce attacco terroristico di Hamas non venga menzionato e che non vi sia nemmeno una condanna di questa entità terroristica omicida, nonostante le atrocità documentate", afferma Israele, plaudendo invece al piano di Donald Trump di trasferire la popolazione palestinese dalla Striscia, e sostenendo che questo offra "un'opportunità per i cittadini di Gaza di scegliere liberamente. Questo deve essere incoraggiato".

Trump: "Ho parlato con i russi, vogliono la pace"

 Dopo aver annunciato che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è pronto a firmare l'accordo sui minerali rari e negoziare la pace, Donald Trump ha detto di "avere analizzato seriamente con la Russia la situazione e di avere ricevuto forti segnali che sono pronti per la pace". 

Trump: "Zelensky mi ha scritto, è pronto per la pace"

 "Ho ricevuto oggi dal presidente dell'Ucraina Zelensky una lettera che dice che l'Ucraina è pronta a venire al tavolo dei negoziati prima possibile, per portare una pace duratura". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, nel suo discorso al Congresso. "Nessuno - ha aggiunto Trump, citando il contenuto della lettera - vuole la pace più degli ucraini e sono pronto a lavorare con la forte leadership del presidente Trump per aiutare l'Ucraina a mantenere l'indipendenza". VAI ALL'ARTICOLO SUL DISCORSO DI TRUMP

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