Guerra Ucraina Russia, Zelensky: "Pronto a lavorare sotto guida di Trump per pace"

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Mosca ha valutato come "positiva" la dichiarazione del leader ucraino, che ha detto di voler "sistemare le cose" col presidente Usa. “Siamo pronti a lavorare rapidamente per porre fine alla guerra. Vogliamo un solido accordo finale”, ha scritto su X Zelensky. Intanto, gli Stati Uniti hanno sospeso tutti gli aiuti militari. La pausa durerà fino a quando il presidente Trump non avrà determinato la buona fede dell'impegno di Kiev verso la pace. L'Ue ha preparato il piano per il riarmo
Von der Leyen: "800 miliardi per la difesa"

Von der Leyen: "Siamo in un'era di riarmo"

Cremlino: "Sospensione armi Usa spingerebbe Kiev a pace"
"I dettagli devono ancora essere resi noti, ma, se fosse vero, si tratterebbe di una decisione che potrebbe davvero spingere il regime di Kiev verso il processo di pace", ha detto Peskov commentando l'annuncio di Washington sulla sospensione delle forniture militari all'Ucraina. Il portavoce ha aggiunto "non possono che essere accolte con favore" le dichiarazioni del presidente Usa Donald Trump di voler portare la pace. "Riceviamo alcune informazioni - ha sottolineato Peskov - sulle azioni proposte in questa direzione. Anche questo non può che essere accolto con favore. Continueremo a osservare come questa situazione si sviluppa nella realtà".
Ucraina, nuovo attacco russo su Odessa: almeno quattro feriti
E' di almeno quattro feriti il bilancio del nuovo attacco russo sulla città ucraina di Odessa, sul Mar Nero. Ad annunciarlo è stato il governatore regionale, Oleh Kiper, su Telegram, precisando che l'attacco ha interrotto le forniture di corrente elettrica a diverse parti della città. "Le infrastrutture energetiche sono risultate danneggiate. In alcune zone è in corso una sospensione di emergenza dei rifornimenti di corrente". Due abitazioni e un centro commerciale, ha poi riferito, sono stati colpiti e danneggiati dalla pioggia di detriti dei droni abbattuti e dalle onde d'urto delle esplosioni, con il conseguente ferimento di quattro persone.
Parigi: "Sospensione aiuti militari a Kiev allontana la pace"
La decisione di Donald Trump di sospendere gli aiuti militari all'Ucraina allontana la pace. A dirsene convinto è stato il ministro francese incaricato per gli affari europei, Benjamin Haddad, intervenendo su France 2. "Una decisione in favore della sospensione delle armi all'Ucraina, rafforza la pace o la allontana?", si è chiesto. La allontana perché non farebbe che rafforzare la mano dell'aggressore sul terreno, la Russia".
"Non bisogna mai dimenticarlo: in questa guerra c'è un aggressore, che è la Russia. L'Ucraina si difende coraggiosamente da tre anni", ha aggiunto.
Commentando poi quanto avvenuto nello Studio ovale, Haddad ha fatto presente che "se si vuole porre fine a questa guerra con l'obiettivo di ottenere una pace duratura con solide garanzie di sicurezza, allora bisogna mettere la pressione sull'aggressore che è la Russia e non sull'Ucraina, come appare da alcune settimane".
Cremlino: "Usa revochino le sanzioni per normalizzare relazioni"
La "normalizzazione" delle relazioni tra gli Usa e la Russia deve passare attraverso la revoca delle sanzioni americane contro Mosca, ed è ancora "troppo presto" per dire se si arriverà a questo. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass.
Cremlino, si prepara visita Lukashenko in Russia
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha confermato che e' in preparazione la visita del presidente della Bielorussia Aleksandr Lukashenko in Russia. "La visita del presidente bielorusso in Russia è in fase di preparazione. I presidenti hanno parlato di recente al telefono e hanno concordato che tale visita avrà luogo nel prossimo futuro", ha detto Peskov ai giornalisti, come riporta Ria Novosti.
Kiev, margine di sei mesi dopo stop agli aiuti da
L'Ucraina ha un margine di sicurezza di circa sei mesi dopo lo stop di Donald Trump agli aiuti militari ucraini e sono in corso lavori per trovare alternative per l'approvvigionamento di armi di importanza critica. E' quanto afferma il deputato ucraino Fedor Venislavsky dopo la riunione a porte chiuse del Comitato per la sicurezza nazionale, la difesa e l'intelligence della Verkhovna Rada, il Parlamento ucraino. Lo riporta Rbc Ukraina.
Cremlino: "Sospensione armi Usa spingerebbe Kiev a pace"
La sospensione delle forniture di armi dagli Stati Uniti all'Ucraina, se fosse confermata, "potrebbe davvero spingere il regime di Kiev verso il processo di pace". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall'agenzia Interfax.
Trump sospende gli aiuti militari a Kiev: "Ripresa dipende da Zelensky"
Donald Trump ha sospeso temporaneamente la consegna da parte degli Stati Uniti di tutti gli aiuti militari all'Ucraina. Lo riporta il New York Times, che cita ufficiali e funzionari Usa. La decisione, dopo lo scontro di venerdì scorso con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e una serie di incontri del Presidente degli Stati Uniti con i responsabili della Sicurezza nazionale, è stata confermata da un funzionario della Casa Bianca anche alla Cnn.
"Il Presidente è stato chiaro, è concentrato sulla pace - ha detto la fonte - E' necessario che i nostri partner si impegnino a raggiungere questo obiettivo. Stiamo sospendendo e rivedendo i nostri aiuti per garantire che questo contribuisca a una soluzione". Secondo le fonti della rete americana, la pausa riguarderà tutti gli equipaggiamenti militari non ancora arrivati in territorio ucraino.
Fox News, citando un funzionario di alto grado, ha confermato che si tratta di una pausa, che riguarda anche le armi in transito o già in Polonia, e non di una sospensione definitiva. Il New York Times come la Cnn riportano che il sostegno a Kiev riprenderà quando Trump riterrà di aver accertato l'impegno in buona fede dell'Ucraina nei negoziati di pace con la Russia, che il 24 febbraio di tre anni ha innescato il conflitto con l'invasione su vasta scala dell'Ucraina. Il quotidiano precisa che la decisione riguarda armi e munizioni per un valore di oltre un miliardo di dollari.
Trump: "Zelensky sia più grato, accordo su minerali può essere ancora concluso"
Donald Trump si aspetta maggiore gratitudine da Volodymyr Zelensky. "Credo semplicemente che dovrebbe essere più riconoscente, perché questo paese li ha sostenuti contro ogni avversità", ha dichiarato ieeri sera nel corso di una cerimonia alla Casa Bianca, sottolineando al tempo stesso che l'accordo sulle risorse minerarie ucraine potrebbe ancora essere concluso: alla domanda se l'intesa fosse ormai lettera morta Trump ha risposto: "No, non credo".
Starmer su sospensione aiuti Usa: "Restiamo concentrati sulla pace"
Il premier britannico Keir Starmer resta "concentrato" sulla pace in Ucraina e non si lascerà "distrarre dagli annunci". A commentare in questi termini la notizia della sospensione degli aiuti americani a Kiev è stata la vicepremier britannica Angela Rayner. Keir Starmer "è concentrato sul raggiungimento della pace. Non si lascerà distrarre dagli annunci", ha dichiarato alla Bbc. "Continuerà a dialogare con il nostro più vecchio e potente alleato, gli Stati Uniti, e con i partner europei, oltre che con l'Ucraina", ha sottolineato.
Ministro Haddad: "Stop aiuti Usa allontana la pace"
La decisione di Donald Trump di sospendere gli aiuti militari statunitensi all'Ucraina "sta allontanando la pace tra i due Paesi". Lo ha dichiarato all'emittente France 2 il ministro francese per l'Europa, Benjamin Haddad. "La decisione di sospendere le forniture di armi all'Ucraina rafforza la pace o la allontana? La allontana perche' non farebbe altro che rafforzare la mano dell'aggressore sul terreno, che e' la Russia", ha aggiunto il ministro. "Non dobbiamo mai dimenticare che c'e' un aggressore in questa guerra, che e' la Russia, e l'Ucraina si difende coraggiosamente da tre anni", ha sottolineato Haddad. "Se vogliamo porre fine a questa guerra con l'obiettivo di ottenere una pace duratura con solide garanzie di sicurezza, dobbiamo fare pressione sull'aggressore, che e' la Russia, e non sull'Ucraina come sembra si stia vedendo da qualche settimana a questa parte", ha commentato, riferendosi all'alterco tra il presidente americano e il suo omologo, Volodymyr Zelensky, alla Casa Bianca. In un momento in cui gli Stati Uniti stanno perdendo interesse per l'Ucraina, "questo e' un momento di responsabilita' per gli europei", ha prospettato Haddad. "Questa settimana, giovedi' a Bruxelles, avremo una riunione del Consiglio che sara' storica e decisiva", ha ancora detto il ministro francese. Questo Consiglio "ci permettera' di annunciare misure finanziarie per rafforzare la nostra difesa europea" e "naturalmente di continuare a sostenere gli ucraini, per metterli nella posizione piu' favorevole possibile" per "entrare nei negoziati e ottenere una pace duratura", ha assicurato.
Erdogan: "Sicurezza europea impensabile senza la Turchia"
''La sicurezza europea è impensabile senza la Turchia''. Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. La Turchia considera il processo di adesione alla Ue una "priorità strategica" in quanto è una "parte inscindibile dell'Europa", ha affermato Erdogan ieri sera in un discorso agli ambasciatori stranieri ad Ankara. "Sta diventando sempre più impossibile per l'Europa continuare a svolgere il suo ruolo di attore globale senza che la Turchia prenda il posto che le spetta", ha affermato durante un pasto iftar, la fine del digiuno diurno del mese sacro musulmano del Ramadan.
Zelensky: "Pace necessaria al più presto, stop a guerra e garanzie sicurezza"
"La pace è necessaria al più presto possibile". In un post su X ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sembra rispondere a Donald Trump, che lo ha accusato di non volere la pace, e ribadisce la speranza di avere "il sostegno degli Stati Uniti". "Continuiamo a lavorare con i partner. Abbiamo già avuto colloqui e altri passi arriveranno presto", scrive Zelensky, secondo cui "è molto importante che cerchiamo di rendere la nostra diplomazia davvero concreta per porre fine a questa guerra il prima possibile".
"Abbiamo bisogno di vera pace e gli ucraini la desiderano più di tutti perché la guerra rovina le nostre città e i nostri paesi. Perdiamo la nostra gente. Dobbiamo fermare la guerra e garantire la sicurezza - insiste il presidente ucraino - Stiamo lavorando insieme all'America e ai nostri partner europei e speriamo molto nel sostegno degli Stati Uniti nel cammino verso la pace. La pace è necessaria il prima possibile".
Kiev sotto choc dopo stop di Trump: "Peggio di Monaco '38"
Kiev è sotto choc dopo la decisione di Donald Trump di congelare gli aiuti militari a Kiev. Oleksandr Merezhko, presidente della commissione per gli affari esteri dell'Ucraina, afferma che la decisione dell'amministrazione Trump assomiglia all'accordo di Monaco del 1938 quando Germania, Gran Bretagna, Francia e Italia raggiunsero un accordo che consentì alla Germania nazista l'annessione del Sudeti, l'allora Cecoslovacchia occidentale. "Fermare gli aiuti significa aiutare Putin. Questo è peggio di Monaco, perché almeno lì non hanno cercato di dipingere la Cecoslovacchia come l'aggressore", ha affermato secondo i media stranieri.
Starmer: "Sempre focalizzato sulla pace in Ucraina"
Il primo ministro britannico Keir Starmer rimane "focalizzato" sulla pace in Ucraina, dopo la sospensione degli aiuti militari statunitensi a Kiev: lo ha affermato la vice primo ministro Angela Rayner.
Conte: "Zelensky deve predisporsi ad essere anche leader di pace"
"Zelensky è il condottiero che ha condotto la sua comunità in guerra, adesso deve predisporsi ad essere anche leader di pace". Lo dice Giuseppe Conte, leader del M5s, ospite ieri sera a Lo stato delle cose su Rai 3. L'attacco a Zelensky fatto nello studio ovale "è un grande favore che è stato fatto a Putin. Putin in una logica negoziale ha aumentato dopo questo scontro il suo potere negoziale. Si doveva discutere ma non a favore delle telecamere. Quello che sta circolando sono tre minuti finali, tutto l’incontro davanti ai media dura 57 minuti. Di solito questo è un pre-incontro che dura pochi minuti", sottolinea.
"C’è stata forse ingenuità da parte di Zelensky di portare il discorso su tante altre questioni, rivendica la difesa aerea, le garanzie di sicurezze, lo fa davanti alla telecamere cercando di incalzare e di ottenere davanti alle telecamere queste garanzie, queste cose non andavano trattate davanti ai mass media. La cosa ha iniziato a prendere una piega scivolosa e poi non si è più controllata. Ma Trump su questo deve stare molto attento: non può essere arbitro di questa vicenda negoziale, deve essere a fianco di Zelensky", conclude l'ex premier.
Tajani: "Quella di Trump non è stata trappola, Occidente resti unito"
Trump-Zelensky? "Non credo sia stata una trappola. C'è stato un confronto che certamente non ci ha fatto piacere, ma noi politicamente dobbiamo essere uniti, l'Europa, l'Ucraina e gli Stati Uniti. Deve vincere il valore fondamentale dell'Occidente che è la libertà". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani ieri sera a "Quarta repubblica" su Retequattro.
Kiev: "Nella notte abbattuti 65 droni russi su 99"
Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con 99 droni di vario tipo, inclusi i kamikaze Shahed, 65 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev: lo ha reso noto l'Aeronautica militare ucraina, aggiungendo che 32 droni-esca sono caduti in zone aperte. I droni distrutti sono stati intercettati nelle regioni di Kharkiv, Poltava, Sumy, Kirovohrad, Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk, Donetsk, Mykolaiv e Odessa.