![Guerra Ucraina, mancano i soldati e la popolazione è in calo](https://videoplatform.sky.it/captures/494/2025/01/28/983872/983872_1738093160343_thumb_494.0000001.jpg)
"Ci sono molti progetti colpiti", ha detto il presidente ucraino nel suo discorso serale. "Possiamo fornire parte di questi finanziamenti attraverso le nostre finanze pubbliche, altri li discuteremo con europei e Usa". Un drone russo ha causato un vasto incendio a Kharkiv, provocando la morte di almeno due persone, fra cui un bambino di 9 anni. Intanto la Camera dei Deputati approva il decreto per l'invio delle armi a Kiev
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Ucraina, silurato il vice ministro della Difesa
E' stato silurato dal governo il vice ministro della Difesa ucraino, Dmitry Klimenkov, al centro delle critiche per non aver acquistato armi per l'esercito, mentre si aggrava la carenza di rifornimenti al fronte e si accentuano le tensioni interne legate agli scandali di corruzione scoperti all'interno della Difesa.
Già la scorsa settimana, il ministro della Difesa, Rustem Umerov, aveva annunciato che avrebbe rimosso Klimenkov dal suo incarico, così come la responsabile dell'agenzia per gli appalti del ministero, Marina Bezrukova e oggi il governo ha approvato il licenziamento del vice ministro.
Estonia: “L’Europa rinunci alle importazioni di gas naturale liquefatto russo”
Il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, ha dichiarato oggi, nel corso di un'intervista alla televisione di stato estone, Err, che l'Europa deve urgentemente ridurre la propria dipendenza dal gas naturale liquefatto russo attraverso un aumento delle importazioni dagli Stati Uniti o dalla Norvegia. Ricordando che l'Estonia ha interrotto le importazioni di gnl dalla Russia nel 2022, Tsahkna ha sottolineato che l'acquisto di energia da Mosca non fa che aumentarne il bilancio federale rendendo possibile la continuazione della guerra in Ucraina. "Il nostro messaggio alla Germania e a tutti gli altri Paesi europei che ancora acquistano gas da Mosca è che, per il bene della sicurezza collettiva e per fermare e indebolire la macchina da guerra della Russia in futuro, dobbiamo scrollarci di dosso una volta per tutte la dipendenza dall'energia russa", ha concluso il ministro.
Zelensky a Netanyahu: "Bene rilascio ostaggi, pace sia duratura"
"Ho parlato con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Gli ho raccontato della mia partecipazione agli eventi che hanno segnato l'80/mo anniversario della liberazione di Auschwitz-Birkenau e ho trasmesso le mie condoglianze al primo ministro e al popolo di Israele per la tragedia dell'Olocausto. Ho accolto con favore l'inizio del rilascio degli ostaggi, sottolineando l'importanza del ritorno delle persone a casa e del ricongiungimento con le loro famiglie e ho espresso la speranza per il rapido rilascio di tutti gli ostaggi rimasti. E' fondamentale garantire una pace affidabile e duratura in modo che le persone possano vivere in sicurezza e protezione". Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Abbiamo anche discusso - afferma Zelensky - di come mantenere stretti contatti con i partner in particolare con gli Usa e il presidente Trump. Abbiamo affrontato le attuali questioni bilaterali e abbiamo concordato di mantenere stretti contatti nel prossimo futuro".
Ok definitivo Camera a decreto per proroga invio aiuti militari
Con 192 voti a favore e 41 contrari la Camera ha approvato in via definitiva il decreto legge che prevede la proroga fino alla fine di quest'anno dell'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore dell'Ucraina.
Media: criticò Putin e la guerra, un russo condannato a 8 anni
Un 64enne sarebbe stato condannato a otto anni di reclusione in Russia per imputazioni basate sulla legge bavaglio che vieta di criticare l'invasione dell'Ucraina ordinata da Putin: lo denunciano la testata online Mediazona e l'ong per la difesa dei diritti umani Ovd-Info precisando che il processo si è svolto a Mosca a porte chiuse. L'uomo, identificato dal giornale e dai difensori dei diritti umani come Konstantin Seleznev, sarebbe stato accusato per due post pubblicati sui social media. Nel primo, avrebbe condiviso una lettera in cui, rivolgendosi alla procura generale, citava le atrocità di cui sono accusate le truppe russe, compresa la strage di Bucha, e chiedeva un'inchiesta basandosi su un rapporto dell'Onu e su un articolo del New York Times. Nel secondo, avrebbe definito Vladimir Putin "leader di uno Stato terrorista" affermando che lo considerava "un presidente illegittimo". L'avvocato di Seleznev, Oskar Cherdzhiev, ha definito la sentenza "molto dura, anche considerando gli esempi di oggi". La condanna arriva in un momento in cui il Cremlino sta inasprendo al massimo la repressione del dissenso e quasi tutti i principali oppositori sono stati costretti all'esilio o sono ingiustamente detenuti.
Sui libri di scuola russi la 'verità' di Mosca: "costretti a invadere"
La Russia è stata "costretta" a invadere l'Ucraina. E' quanto si legge su un nuovo libro di testo scolastico presentato a Mosca in cui si arriva a paragonare la guerra in Ucraina alla resistenza sovietica contro i nazisti.
Il libro, o meglio la collana visto che si tratta di tre volumi, è intitolato 'Storia militare della Russia' ed è pubblicato da Vladimir Medinsky, consigliere di Putin che nel 2022 guidò la delegazione russa nei negoziati con l'Ucraina a Homel, in Bielorussia. Si spiega perché il Cremlino ritiene che la guerra sia iniziata ed evidenzia ciò che considera "incidenti di eroismo sul campo di battaglia".
In una conferenza stampa di presentazione del nuovo libro, riferisce Sky News, Ivan Basik, uno storico militare affiliato all'esercito russo, ha affermato che le azioni occidentali e ucraine avevano reso la guerra "inevitabile", sottolineando che "il compito più importante è spiegare alle giovani generazioni, agli alunni, ciò che ha costretto a dare il via all'operazione militare speciale condotta dalla Federazione Russa".
Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
Le armi nucleari tattiche hanno un potenziale e una gittata inferiori rispetto a quelle strategiche, in modo da colpire obiettivi specifici sul campo, e sono trasportabili in modo più facile. Stando ad alcune stime, la Russia ne avrebbe circa 1.900-2.000. Per capirne l’impatto, abbiamo simulato un lancio sul Colosseo a Roma.
Peskov su 'scoop' Carlson: "Sicurezza Putin garantita"
I servizi speciali russi stanno facendo tutto il possibile per garantire la sicurezza del presidente Vladimir Putin. Lo ha sottolineato durante un punto stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando lo 'scoop' di Tucker Carlson, secondo cui l'amministrazione di Joe Biden tentò di uccidere Putin.
"I servizi speciali russi stanno costantemente prendendo tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza pubblica e, naturalmente, la sicurezza di coloro che sono sotto la protezione dello Stato. Ciò riguarda prima di tutto il capo dello Stato", ha dichiarato Peskov, citato dall'agenzia Tass.
L'accusa di Tucker Carlson: "Lamministrazione Biden tentò di uccidere Putin"
"L'amministrazione Biden l'ha fatto, hanno tentato di uccidere Putin". A lanciare l'accusa è stato l'ex conduttore di Fox News e oggi commentatore vicino ai conservatori Tucker Carlson, che ha rivelato lo 'scoop' - senza prove a sostegno - nell'ultimo episodio del suo podcast, 'The Tucker Carlson Show'.
"Tutto questo è folle", ha aggiunto Carlson. "È assurdo che si possa anche solo pensare una cosa del genere. Allora perché lo hanno fatto? Perché il caos è uno schermo che li protegge", ha proseguito il commentatore, che alla fine del 2023 fu protagonista di una controversa intervista a Putin, la prima rilasciata a un giornalista occidentale dall'inizio della guerra contro l'Ucraina nel 2022.
Carlson era stato cacciato da Fox News, di cui era uno dei volti più noti, nel 2023 a causa delle sue accuse diffamatorie di frode elettorale nei confronti dell'azienda informatica Dominion Voting Systems, costate all'emittente un maxi risarcimento di quasi 800 milioni di dollari. Il giornalista, presente al giuramento di Trump, ha spesso criticato gli aiuti militari statunitensi a Kiev e definito l'Ucraina "non una democrazia".
Mattarella: "L'invasione dell'Ucraina degna del passato peggiore"
"L'invasione russa in Ucraina è avvenuta con slogan e giustificazioni di nazionalismo sciovinista e aggressivo, che appartengono a un passato condannato dalla storia" Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso della cerimonia per la Giornata della Memoria.
Guerra Russia-Ucraina, attacco aereo russo a Kharkiv. VIDEO
![Guerra Russia-Ucraina, attacco aereo russo a Kharkiv](https://videoplatform.sky.it/captures/494/2025/01/28/983689/983689_1738059082910_thumb_494.0000001.jpg)
Russia, critica l'invasione dell'Ucraina: due anni ad un oppositore
Un tribunale russo ha condannato a due anni di reclusione il leader regionale del partito d'opposizione "Yabloko" in Kamchatka, Vladimir Efimov, accusandolo di "discredito dell'esercito" sulla base di una legge bavaglio che in Russia prevede pene detentive per chi si schiera contro l'invasione dell'Ucraina: lo riporta la Tass. Secondo il Moscow Times, Efimov, 70 anni, era stato arrestato già nel maggio del 2022 e accusato di "discredito dell'esercito" per i suoi post sui social media in cui condannava gli attacchi delle forze russe sulle città ucraine. Successivamente era stato multato. La scorsa estate - riporta sempre il giornale - era però stato arrestato di nuovo con l'accusa di aver violato il divieto di pubblicare online che gli era stato imposto.
Mosca accusa: "Almeno 300 civili uccisi dagli ucraini in ritirata"
Mosca ha accusato oggi le forze ucraine di avere ucciso a sangue freddo "almeno tra i 300 e i 350 civili" prima di ritirarsi da territori nell'est dell'Ucraina e nella regione russa di Kursk davanti all'avanzata delle truppe russe. "Basandoci su quanto riferito da testimoni evacuati dalle città di Selidovo, Chasiv Yar e Avedeevka nella repubblica di Donetsk e dalla zona del fronte nella regione di Kursk, possiamo calcolare con sicurezza che almeno tra i 300 e i 350 civili sono stati uccisi dalle forze ucraine mentre lasciavano questi territori", ha affermato Rodion Miroshnik, il diplomatico del ministero degli Esteri russo incaricato di investigare "i crimini commessi dal regime di Kiev". Le agenzie investigative russe "hanno cominciato a raccogliere prove per stabilire le circostanze delle esecuzioni di massa", ha aggiunto Miroshnik, citato dall'agenzia Tass. Il governatore ad interim della regione russa di Kursk, Alexander Khinshtein, ha affermato da parte sua che, liberando l'insediamento di Russkoye Porechnoye, nel distretto di Sudzha, i soldati russi hanno trovato i corpi di civili torturati e uccisi in alcune cantine. "Possiamo provare - ha affermato la commissaria russa per i diritti umani, Tatiana Moskalkova - che civili uccisi sono stati trovati in località nei territori liberati, con le mani legate e segni di violenza sui loro corpi. (Queste persone) sono state uccise a colpi d'arma da fuoco".
Kallas: "L'ingresso dell'Ucraina nell'Ue è nostra priorità"
L'ingresso dell'Ucraina nell'Unione europea "è una nostra priorità ed è un processo molto importante che va portato in modo congiunto con gli stati membri. Il nostro obiettivo è assicurare un futuro migliore al popolo ucraino. Ma c'è la guerra e dobbiamo contemporaneamente andare avanti sulle sanzioni contro Mosca". Lo ha detto l'Alto rappresentante Ue, Kaja Kallas in un punto stampa insieme alla vicepremier ucraina Olga Stefanishyna e la Commissaria all'allargamento, la slovena, Marta Kos. "Abbiamo discusso sull'agenda delle riforme nel mio Paese - ha aggiunto la ministra ucraina - e siamo grati del confronto che abbiamo avuto con tutti i paesi europei e che vada avanti. Abbiamo un programma ambizioso ed è importante l'appoggio dell'Ue. Avete il destino dell'Ucraina nelle nostre mani e siamo contenti del vostro impegno". La Commissaria Kos ha infine ribadito che ancora "molto lavoro deve essere fatto". "L'allargamento è un processo in cui tutta la società deve essere inclusa, il governo, il parlamento e la società civile. E' cruciale che gli sforzi vadano avanti. E' un lavoro duro e vorrei sottolineare che è la prima volta che negoziamo con un Paese in guerra. Vorrei anche ricordare che lavoriamo a questo processo non solo per fare un piacere all'Ucraina ma perché è un bene per l'Ue: non vogliamo solo un' Unione più ampia ma più forte".
Ucraina, Kallas: "Spero in 16esimo pacchetto sanzioni a febbraio"
"Stiamo lavorando al prossimo pacchetto di sanzioni e speriamo di riuscire ad averlo entro febbraio". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, in un punto stampa assieme alla vicepremier ucraina, Olha Stefanishyna, a margine della colazione informale dei ministri degli Affari generali sull'integrazione dell'Ucraina in Ue. "Ci sono diversi elementi ma, come sapete, si tratta di un negoziato tra Stati membri. Stiamo esaminando tutti i tipi di cose che possono aiutare la Russia a condurre questa guerra per inserirli nella lista delle sanzioni. Anche elementi come le console per i videogiochi, perchè a quanto pare sono quelle con cui vengono guidati i droni", ha aggiunto. "Si tratta sia di prodotti creativi che chimici, che sono necessari per l'industria militare russa. Ovviamente, c'è anche il Gnl. Il contenuto dell'accordo finale sarà chiaro quando lo avremo raggiunto", ha concluso Kallas.
Visita in Ucraina del ministro degli Esteri spagnolo
Il ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel Albares, è arrivato in Ucraina per una visita: lo rende noto il suo dicastero. "Sono appena arrivato in Ucraina", ha scritto da parte sua Albares su X. "Sono già tre anni di guerra ingiusta e ingiustificabile. Dobbiamo far sì che questo sia l'anno della pace", ha aggiunto. Secondo l'agenzia di stampa Efe, l'agenda del ministro spagnolo in questo suo viaggio in Ucraina si concentrerà a Leopoli. Previsto un incontro con il suo omologo ucraino Andrii Sybiha. In seguito, la trasferta di Albares proseguirà in Polonia.
Cremlino: "Interessati a continuare l'export di gas verso la Ue"
La Russia "è interessata" a continuare le esportazioni di gas verso l'Europa. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo l'annuncio della Ue che negozierà con l'Ucraina per cercare di fare riprendere l'afflusso di gas attraverso il suo territorio, interrotto dal primo gennaio. Trattative a cui dovrebbero essere associate l'Ungheria e la Slovacchia, i due Paesi dell'Unione che usufruiscono maggiormente delle importazioni dalla Russia. Budapest, tra l'altro, aveva minacciato di porre il veto all'estensione per altri sei mesi delle sanzioni contro Mosca se la Ue non avesse fornito garanzie sulla sicurezza delle sue forniture energetiche. "Questo è commercio - ha detto Peskov, citato dalla Tass - e la Russia è interessata alla continuazione di questo commercio. Sappiamo che l'Ungheria ha espresso alcune condizioni per l'estensione delle sanzioni, condizioni che erano legate alla posizione assunta dal regime di Kiev. A quanto pare, l'Ungheria ha ricevuto alcune garanzie e Bruxelles ha annunciato che il processo negoziale verrà ripreso. Monitoreremo da vicino questa situazione". Secondo il portavoce del Cremlino, il gas russo è "molto più conveniente per gli acquirenti europei" rispetto a quello esportato dagli Stati Uniti.
Il Cremlino: "Le sanzioni sono un'arma a doppio taglio, soffre anche l'Ue"
"Sempre più persone in Europa capiscono che questa è un'arma a doppio taglio, che gli europei soffrono a causa di queste sanzioni": lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, dopo che l'Unione europea ha annunciato il rinnovo per altri sei mesi delle sanzioni contro Mosca per l'aggressione militare ordinata da Putin contro l'Ucraina.
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L'Aula della Camera discute la proroga dell'invio di armi a Kiev
Nell'Aula della Camera è in corso la discussione generale del decreto legge Ucraina, che autorizza la proroga al 31 dicembre 2025 dell'invio di armi a Kiev. I voti sul provvedimento, già approvato dal Senato, sono previsti a partire dalle 14.
La Russia rivendica il controllo di un'altra località nella regione di Kharkiv
La Russia rivendica il controllo di un'altra località nella regione ucraina di Kharkiv. Il ministero della Difesa di Mosca, riporta l'agenzia russa Tass, comunica che le forze russe hanno preso il controllo di Dvorichna, passati sei giorni dalla notizia della conquista di Zapadne, nella stessa regione nel nordest dell'Ucraina.