Guerra Ucraina Russia, Zelensky: tutto per fermare la Russia e porre fine a guerra

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Il leader ucraino in un discorso alla nazione in occasione del nuovo anno ha parlato delle prospettive di pace per il suo Paese e del ruolo di Trump per portare fermare la guerra con Putin. Scade il contratto per il transito del gas tra Mosca e Kiev, che non ha voluto rinnovarlo a causa del perdurare della guerra. Prezzo in forte rialzo sul mercato europeo. Nel suo discorso di capodanno, Putin elogia i risultati ottenuti sotto il suo governo in 25 anni di potere

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Usa: sanzioni a entità russe e iraniane per influenza elezioni

Gli Stati Uniti imporranno una serie di sanzioni contro entità russe e  iraniane che avrebbero tentato di influenzare le elezioni presidenziali  del 5 novembre. Lo ha annunciato oggi il Dipartimento del Tesoro Usa. Per quanto riguarda l’Iran, le sanzioni riguardano il Cognitive  production and design center (Cdpc), che si ritiene abbia legami con i  Guardiani della Rivoluzione iraniani e che è accusato di aver effettuato  diverse operazioni di influenza al fine di "acuire le tensioni  sociopolitiche tra l’elettorato americano”. In merito alla Russia, nel mirino è un centro di geopolitica  riconducibile ai servizi segreti militari (Gru) e il suo direttore  Valery Korovin. “I governi di Russia e Iran hanno preso di mira il nostro processo  elettorale e le nostre istituzioni nel tentativo di dividere il popolo  americano con campagne di disinformazione”, ha affermato il  sottosegretario al Tesoro con delega al terrorismo e all'intelligence  finanziaria Bradley Smith. Washington ha annunciato sanzioni anche contro la giudice russa  Olesya Mendeleeva, per "il ruolo avuto nella detenzione arbitraria"  dell'avversario politico Alexei Gorinov. 

Ue: pronti a stop gas russo dall'Ucraina, impatto limitato

L'Europa si dice pronta per la fine imminente del contratto di transito del gas russo attraverso l'Ucraina. "L'impatto sulla sicurezza dell'approvvigionamento dell'Ue sarà limitato", sottolinea una portavoce della Commissione europea, spiegando che l'infrastruttura europea è sufficientemente flessibile per garantire forniture di gas non russo ai Paesi dell'Europa centrale e orientale tramite "rotte alternative". 

Ucraina, nessuna consegna di gas russo all'Europa prevista il primo gennaio

Nessuna consegna di gas russo all'Europa attraverso l'Ucraina è prevista domani primo gennaio. E' quanto emerge dai dati dell'operatore ucraino Ogtsu che conferma lo stop al contratto tra la Russia e l'Ucraina del 2019 che scade oggi. I dati dell'operatore ucraino Ogtsu mostrano che le forniture attraverso l'unico punto di ingresso del gas russo in Ucraina scenderanno a zero a partire dal 1° gennaio 2025.

Nonostante l'invasione russa dell'Ucraina ordinata da Vladimir Putin nel febbraio 2022, il colosso russo Gazprom continuava a fornire gas all'Europa, tra cui Slovacchia, Moldavia e Ungheria, attraverso una rete di gasdotti in territorio ucraino.

Gas, spinto da scadenza accordo Ucraina-Russia ad Amsterdam raggiunge 50 euro/mwh

Il prezzo del gas in Europa raggiunge la soglia simbolica dei 50 euro per megawattora per la prima volta da oltre un anno. A spingere i prezzi all'insù la scadenza dell'accordo di transito tra Ucraina e Russia, l'inverno freddo e l'aumento della dipendenza dal Gnl che è significativamente più costoso. Intorno alle 15 (alle 16 ora di Roma) i contratti future sul mese di febbraio al Ttf sono in rialzo del 3,5% a 49,725 euro/mwh dopo aver raggiunto la soglia dei 50 euro, il suo più alto livello da ottobre 2023.

Gazprom, domani stop da Ucraina, Moldavia vuole nazionalizzare

Gazprom  riduce il volume di gas verso l’Europa a 37,2 milioni di metri cubi alla  vigilia della scadenza dell’accordo di transito che ha consentito  l’afflusso nel continente europeo attraverso l’Ucraina. Lo fa sapere il  colosso energetico russo, che da domani potrebbe ridurre a zero le  forniture di gas all’Europa per via ucraina. L’1 gennaio 2025 scade infatti il contratto quinquennale che Kiev ha  rifiutato di rinnovare a causa del perdurare della guerra, rinunciando  così a 800 milioni di dollari l’anno in royalties, come rileva la  Reuters. Gazprom, da parte sua, perderà quasi 5 miliardi di dollari di  vendite di gas all’Europa. A fare maggiormente le spese del taglio russo saranno alcuni paesi come la Slovacchia e, soprattutto, la Moldavia. Gazprom ha infatti ribadito l’annuncio fatto nei giorni scorsi in  base al quale, da domani, Chisinau non riceverà più le forniture di gas  che vengono convogliate verso la Transnistria e lì trasformate in  energia elettrica a basso costo. La motivazione ufficiale di questa  decisione sono i debiti insoluti da parte moldava.La Russia usa l'energia come un'arma politica”, ha commentato su  Facebook un paio di giorni fa il primo ministro moldavo Dorin Recean, il  quale è tornato all’attacco nelle ultime ore con un commento sul social  dal quale si intuisce una volontà di nazionalizzare Jsc Moldovagaz, la  società energetica che gestisce il gas e che è detenuta al 50% da  Gazprom.

Ex presidente Finlandia: 'Più attenzione a minacce ibride'

"Le minacce ibride riguardano sia il settore pubblico che quello privato. Va stabilito un rapporto di fiducia tra il settore pubblico e quello privato in ogni Paese e in tutta l'Unione europea, in modo che le informazioni a disposizione del settore pubblico e le competenze tecnologiche del settore privato possano contribuire a contrastare gli attacchi ibridi". Lo ha detto l'ex presidente finlandese, Sauli Niinisto, in un'intervista pubblicata oggi sul portale della televisione estone Err. Niinisto ha sottolineato che la necessità di contrastare le minacce ibride rappresenta una delle principali sfide del mondo contemporaneo ponendo l'attenzione che solo una maggior coordinazione tra Ue e Paesi membri potrà garantire un reale rafforzamento della resilienza del continente. "La maggior parte delle questioni relative alla sicurezza sono di competenza degli Stati membri, e la sicurezza dei loro cittadini può essere influenzata in primo luogo dallo Stato stesso, ma dal momento che siamo uniti sotto la bandiera comune dell'Unione europea, sarebbe bene trovare aspetti che siano attuati in tutti gli Stati membri", ha detto ancora il politico finlandese, ribadendo l'ineludibile utilità della creazione di uno scudo missilistico europeo.

Scambi di raid tra Ucraina e Russia alla vigilia di Capodanno Abbattuti missili e droni dalle difese aeree

La vigilia di Capodanno non ferma i raid in Ucraina e Russia, dove questa notte sono proseguiti gli attacchi con Kiev che ha annunciato di essere stata presa di mira da 61 missili e droni russi e Mosca che ha abbattuto 68 droni ucraini. Secondo l'aeronautica ucraina, i raid russi hanno preso di mira principalmente la regione settentrionale di Sumy, al confine con la Russia, e la capitale Kiev, con sei missili balistici Iskander, sei missili guidati, otto missili da crociera e un missile ipersonico Kinzhal. Sul Paese sono stati lanciati anche quaranta droni d'attacco Shahed. Secondo l'aeronautica, le difese aeree ucraine hanno abbattuto il missile ipersonico, cinque missili guidati e 16 droni. Il ministero della Difesa russo ha commentato l'attacco sottolineando di aver "raggiunto gli obiettivi": "Questa mattina, le forze armate russe hanno lanciato un attacco combinato con armi di precisione e droni d'attacco contro le infrastrutture di un aeroporto militare e di un'impresa del complesso militare-industriale che produce cariche per le necessità delle forze armate ucraine", ha detto in una dichiarazione. Nella stessa notte, un attacco di droni ucraini ha provocato un incendio di carburante in un deposito petrolifero nella regione russa di Smolensk, a 500 chilometri in linea d'aria da Kiev, secondo il governatore regionale. La difesa russa ha affermato di aver abbattuto 68 droni ucraini durante l'attacco. Intanto Kiev ha riferito di aver abbattuto un elicottero russo con un drone marino.

Putin al potere da 25 anni: 'orgoglioso di quanto fatto'

Il presidente russo Vladimir Putin ha elogiato i risultati ottenuti sotto il suo governo in un discorso di Capodanno che segna 25 anni dal suo arrivo al potere. "Abbiamo ancora molto da decidere, ma possiamo essere giustamente orgogliosi di ciò che è già stato fatto", ha detto Putin nel discorso annuale trasmesso sulla televisione di Stato.

Messaggio Putin: orgogliosi di quanto fatto in 2024

Il discorso di questo Capodanno segna anche il 25  anniversario dell'ascesa di Putin al potere ed è stato occasione per il leader russo di sottolineare i successi ottenuti nel quarto di secolo trascorso alla guida del Paese. "Cari amici, tra pochi minuti prendera' il suo corso l'anno 2025, completando il primo quarto del 21  secolo", ha detto il presidente russo, "c'e' ancora molto da fare, ma possiamo essere orgogliosi di quanto e' stato realizzato, e' nostro bene comune per lo sviluppo futuro". Putin ha ribadito che la Russia e' fedele alle alleanze e alle tradizioni dei veterani della Grande Guerra Patriottica, ricordando che nel 2025 si celebra l'80  anniversario della Vittoria sul nazismo. "In onore dell'80  anniversario della grande Vittoria e in omaggio alla memoria dei nostri antenati che hanno combattuto per la patria, il 2025 e' stato dichiarato in Russia come l'Anno del Difensore della Patria". "Noi figli, nipoti e pronipoti della generazione che ha schiacciato il nazismo, siamo fedeli alle alleanze e alle tradizioni dei nostri veterani", ha detto il capo dello Stato nel suo discorso di Capodanno ai russi trasmesso in tv.

Putin ai militari: 'siete veri eroi'

"Siete veri eroi, vi siete assunti la grande opera militare di difendere la Russia e di fornire al nostro popolo garanzie durature di pace e sicurezza. Siamo orgogliosi del vostro coraggio". Così Vladimir Putin in un passaggio del discorso di fine anno dedicato ai militari.

Messaggio Putin: orgogliosi di quanto fatto in 2024

Nel suo tradizionale messaggio televisivo per il Nuovo Anno, il presidente russo Vladimir Putin ha osservato che la Russia è stata in grado di rispondere alle sfide piu' difficili nel 2024. Lo riporta Ria Novosti. Secondo il leader del Cremlino, c'è ancora molto da decidere, ma si può essere giustamente orgogliosi di quanto è gia' stato fatto. Putin ha anche definito i militari veri eroi, di cui il Paese e' orgoglioso per il coraggio e l'audacia. Ha augurato benessere e prosperita' alla Russia e ad ogni famiglia.

Ucraina: esportazioni +13,4% nel 2024

Le esportazioni ucraine sono aumentate di circa il 13,4% quest'anno, trainate in gran parte dalla normalizzazione delle operazioni di trasporto marittimo, ha affermato lunedì il primo vice primo ministro e ministro dell'Economia Yulia Svyrydenko. Al 26 dicembre, l'Ucraina ha esportato merci per un valore di 41,043 miliardi di dollari, ha scritto Svyrydenko su Facebook. Le spedizioni via mare sono aumentate in modo significativo, con 87,2 milioni di tonnellate esportate quest'anno, rispetto ai 54,8 milioni di tonnellate del 2023. Le principali materie prime di esportazione dell'Ucraina includevano olio di girasole, mais, grano, minerale di ferro e soia. 

Zelensky: "grazie Italia per straordinaria presidenza G7"

In un messaggio scritto in ucraino, inglese e italiano, Zelensky ha tenuto a esprimere un "ringraziamento particolare" a Roma per "la storica decisione del G7 di fornire 50 miliardi di dollari provenienti dagli asset congelati della Russia". "La nostra cooperazione sta contribuendo a salvare migliaia di vite, a preservare le famiglie e a garantire un futuro ai bambini ucraini", conclude Zelensky, "insieme ci stiamo avvicinando a una pace giusta e a una sicurezza globale". 

Zelensky, "grazie Italia per straordinaria presidenza G7"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha ringraziato l'Italia e la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per quella che ha definito una "straordinaria presidenza del G7 quest'anno". "La leadership italiana è un esempio di unita', forza e determinazione", ha scritto su X.

Ucraina: studio Usa, russi avanzati di quasi 4mila km2 in 2024

Le forze russe hanno avanzato di 3.985 km2 in Ucraina nel 2024, quasi sette volte di più rispetto al 2023 (584 km2), secondo l'analisi dei dati forniti dall'American Institute for the Study of War (Isw), al 30 dicembre.

Questa avanzata e' stata alimentata in particolare dall'accelerazione dei movimenti russi nell'autunno del 2024, con le truppe che sono avanzate di 610 km2 in ottobre e di 725 km2 in novembre. Novembre e ottobre 2024 sono quindi i due mesi in cui hanno conquistato la maggior parte del territorio ucraino dal marzo 2022 e dalle prime settimane del conflitto. A dicembre l'avanzata russa ha rallentato, raggiungendo i 465 km2 nei primi 30 giorni del mese. Ma e' gia' quasi quattro volte superiore a quello dello stesso mese dell'anno precedente e due volte e mezzo superiore a quello di dicembre 2022. Quasi tre quarti del territorio conquistato dai russi in Ucraina nel 2024 è nella regione di Donetsk, dove si trova la città di Pokrovsk, un nodo logistico chiave per l'esercito ucraino. La Russia ora controlla o e' attiva el 70% della regione, rispetto al 59% alla fine del 2023. Il progresso russo ha subito un'accelerazione a partire dall'agosto 2024, con quasi 400 km2 occupati nel mese, raggiungendo i 629 km2 a novembre. Il 2024 è  stato segnato anche dall'offensiva ucraina su larga scala nella regione russa di Kursk, iniziata a luglio. Il 20 e 21 agosto l'avanzata ucraina ha raggiunto il culmine, estendendosi su circa 1.320 km2. Ma quest'area di operazioni è stata ridotta a 482 km2 al 30 dicembre. 

Kiev rivendica abbattimento elicottero russo con drone navale

Le forze armate ucraine hanno rivendicato oggi l'abbattimento di un elicottero dell'aeronautica russa da parte di un drone navale, parlando di un "attacco storico", senza precedenti, avvenuto sul Mar Nero.

Secondo l'intelligence militare ucraina, l'attacco è stato condotto da un drone Magura V5 dotato di missili, e ad essere abbattuto  è stato un elicottero Mi-8, colpito nei pressi della penisola di Crimea. La nota diffusa sui social è accompagnata da un video dell'abbattimento. Durante i combattimenti sarebbe stato colpito anche un secondo elicottero russo dello stesso tipo, che però è riuscito a tornare alla sua base.

Kiev, drone marino abbatte per prima volta un elicottero russo

L'Intelligence militare ucraina (Gur) ha reso noto che un suo drone marino ha abbattuto un bersaglio aereo per la prima volta al mondo: lo riporta Ukrainska Pravda.   "I soldati dell'unità speciale del Gur del ministero della Difesa ucraino 'Gruppo 13' hanno colpito un bersaglio aereo per la prima volta nella storia con l'aiuto di un drone d'attacco marino Magura V5 equipaggiato con armi missilistiche", si legge in un comunicato. Secondo i dati dell'intelligence, è stato distrutto un elicottero russo Mi-8 nel Mar Nero, nella zona di Capo Tarkhankut nella Crimea occupata, utilizzando missili P-73 'SeeDragon'. 

Siria, cosa cambia per la Russia con la caduta di Assad? Gli scenari

Dopo  54 anni si è dissolto in una decina di giorni il regime della famiglia  Assad in Siria, con il suo ultimo esponente, il presidente Bashar al  Assad, che dopo un quarto di secolo a potere è fuggito a Mosca insieme  alla famiglia sotto la protezione di Vladimir Putin che ha concesso loro  l'asilo "per motivi umanitari". La Russia è da sempre convinta  sostenitrice di Assad, per il quale è intervenuta militarmente nel 2015  nella guerra civile: un intervento cruciale, all'epoca, per la salvezza  del regime alawita e delle strategiche basi russe nel Paese. Ma cosa può  rappresentare quindi la caduta di Assad per Putin? COSA CAMBIA


Guerre e disastri naturali, oltre 200mila morti nel mondo nel 2024

A lanciare l'allarme è l'organizzazione umanitaria Cesvi, che sottolinea  come quest'anno sia stato caratterizzato da un drammatico paradosso: "A  fronte di 300 milioni di persone al limite della sopravvivenza, è sempre  più difficile e pericoloso per gli operatori umanitari portare aiuti". LEGGI L'ARTICOLO

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