Cosa regalare per Natale a un trumpiano

I gadget elettorali sono una vecchia tradizione della politica americana, tanto che lo Smithsonian dedica ad essi ampio spazio . Trump, però, ha portato la faccenda su un altro livello, rendendo il merchandise elettorale un potente strumento di raccolta fondi. Nei mesi precedenti il voto gli abbiamo visto pubblicizzare Bibbie, sneakers, libri autografati, cappellini e magliette. I dollari raccolti sono stati utilizzati per combattere la battaglia delle presidenziali, ma anche per difendersi dalle quattro incriminazioni rimediate nel frattempo. Il salvadanaio, però continua a riempirsi, nonostante la vittoria del 5 novembre sia ormai archiviata. Anzi: il trionfo è stato un pretesto per rinnovare il campionario. Così sul sito gettrumpsneakers.com potete trovare tutte le scarpe della collezione Trump aggiornate con le scritte inneggianti alla vittoria: ci sono gli anfibi "landslide", il modello "crypto President", quello "Trump Nation". Sullo stesso sito trovate anche delle ciabatte nere un po' funeree e un paio di profumi per uomo e per donna. La Bibbia “God Bless the USA” da 59,99 dollari viene ora venduta in una nuova versione dedicata all'insediamento, per dieci dollari in più. Un’inchiesta dell’Associated Press ha scoperto che i volumi vengono stampati in Cina per tre dollari a copia. Rispetto al patrimonio complessivo di Trump, i soldi raccolti con il merchandise rappresentano una piccola fetta, e tuttavia hanno una notevole capacità di sfuggire ai controlli. Per lo più i prodotti legati al brand Trump vengono prodotti da aziende esterne attraverso accordi di licenza. Questi accordi sono stipulati tramite due società, CIC Ventures LLC e CIC Digital LLC, che sono interamente di proprietà di The Donald J. Trump Revocable Trust. "Secondo una comunicazione finanziaria del 2023", afferma ABC News, "Trump ha guadagnato più di 7 milioni di dollari tramite CIC Digital LLC, che ha stipulato un accordo di licenza per la vendita di token non fungibili, o NFT". Libri e Bibbie, venduti attraverso la CIC Ventures LLC, avrebbero fruttato circa cinque milioni, mentre è molto difficile calcolare il guadagno ottenuto vendendo altri oggetti: scarpe, orologi, monete e così via. Ancora Peter Charalambous, della redazione inchieste ABC: "le aziende esterne a cui Trump concede la licenza per vendere i suoi altri articoli non sono soggette a supervisione. È un approccio che Trump ha adottato per decenni: fare soldi con il suo marchio vendendo di tutto, dalle bistecche alla vodka, con un coinvolgimento limitato, esternalizzando la progettazione, la produzione e la distribuzione dei beni su licenza a società separate, di cui spesso si sa poco". Nel 2017, l'allora presidente si dimise da fiduciario del Donald J. Trump Revocable Trust, passandone il controllo ai figli. Il conflitto di interesse era solo aggirato, perché Trump poteva continuare a trarre profitto dalle sue attività, rinunciando solo al controllo quotidiano delle operazioni. Lasciata la Casa Bianca Trump ha ripreso il controllo del Trust, ma è probabile che lo cederà di nuovo con l'insediamento. Il nome di Donald Trump ha un valore intrinseco, lo dimostra il fatto che c'è chi è disposto a pagare la medaglia celebrativa della vittoria - un'oncia d’oro massiccio - a 3.645,47 dollari, cioè circa mille dollari in più rispetto al prezzo di mercato di un'oncia d'oro. La chitarra elettrica autografata da Trump costa 11.500 dollari. Troppo, probabilmente, per il vostro burbero zio: nel caso dovesse meritarla, tuttavia, la trovate sul sito gettrumpguitars.com . Il prezzo della chitarra non è da record. Neppure si avvicina al record, in realtà. Finora l’oggetto più costoso che ho trovato è un orologio tourbillon in oro 18K arricchito da 122 diamanti. Viene venduto a centomila dollari, e potete trovarlo sul sito - indovinate un po' - gettrumpwatches.com Il problema principale, con questi gadget di lusso, è che potrebbero essere utilizzati da individui stranieri o società estere per finanziare il movimento MAGA senza che nessuno lo sappia. A differenza dei profitti realizzati attraverso società collegate, quelli ottenuti con la merce venduta sul sito web ufficiale della campagna finiscono nel comitato di raccolta fondi, sottoposto a obblighi stringenti di rendicontazione e trasparenza. In questo periodo donaldjtrump.com ha in homepage un pop up che rimanda alla pagina dei regali natalizi: trovate anche una sottosezione "fight, fight, fight", ispirata al modo in cui l’allora candidato reagì all'attentato in Pennsylvania. I proiettili esplosi a Butler forniscono l’idea per una singolare decorazione in vendita su officialtrump2024store.com: si tratta di un pendente natalizio raffigurante un Trump insanguinato, che alza il pugno mentre un agente dell'Fbi cerca di fargli scudo. Se volete una decorazione per l’albero meno cruenta potete optare per il modellino della residenza di Mar-a-Lago. Su proudpatriots.com una pallottola diventa l'ornamento di un bicchiere da whiskey: sul vetro è incisa la scritta bulletproof, a prova di proiettile. Proprio come Trump, spiegano i sostenitori. Altrettanto bellicoso è il coltello di Trump con lama a scomparsa, realizzato per permettere ai fan di "portare in giro con loro il proprio orgoglio patriottico". Sul sito del Trump National Committee, poi, c'è una linea completamente dedicata al giorno dell'inaugurazione, oltre ad accessori declinati a seconda dell'appartenenza dell'acquirente: neri per Trump, ebrei per Trump, cattolici per Trump, e così via. C'è l'imbarazzo della scelta. L'unico problema potrebbe essere quello sollevato da Robert Weissman, copresidente del gruppo Public Citizen, che ha definito i prodotti in vendita "spazzatura". La qualità, secondo Weissman, non è all'altezza del prezzo. Tenetelo presente quando sceglierete un pensierino per il vostro burbero zio.

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