L'ex deputato indicato da Donald Trump per la poltrona di ministro della Giustizia, poi ritiratosi, è stato inchiodato dal report del Comitato etico. Tra le donne che avrebbe pagato in cambio di prestazioni sessuali anche una minorenne
Matt Gaetz, l'ex deputato repubblicano che si è ritirato dalla corsa a diventare ministro della Giustizia, ha pagato migliaia di dollari per sesso con varie donne, inclusa una minorenne di 17 anni, e ha assunto droghe. "Esistono prove sostanziali sul fatto che Gaetz abbia violato le regole della Camera e altri standard di condotta che vietano la prostituzione, l'uso di droghe illecite, regali e favori speciali per i membri del Congresso", afferma la commissione etica della Camera nell'atteso report sulla condotta dell'ex deputato, che Donald Trump aveva nominato ministro della Giustizia. Il rapporto ha determinato che con i suoi comportamenti Gaetz ha screditato la Camera e violato alcune leggi statali, tuttavia non sono state riscontrate prove di violazioni delle leggi federali. Gaetz ha negato le accuse e ha fino all'ultimo cercato di impedire la pubblicazione del rapporto, facendo causa al comitato. Secondo lui la pubblicazione sarebbe stata una violazione della consuetudine per cui il comitato etico della Camera tende a non pubblicare i rapporti riguardanti gli ex deputati.