Lo riferisce Al Jazeera online, citando la difesa civile palestinese, secondo cui la maggior parte delle vittime sono bambini. L'attacco ha preso di mira una casa a Jabalia, nella parte settentrionale della Striscia. Le forze di difesa israeliane continuano a negare l'accesso a Gaza alle operazioni umanitarie, ha detto il portavoce delle Nazioni Unite: "Le restrizioni e altre condizioni stanno severamente impedendo le operazioni umanitarie"
Erdogan: "Ampia collaborazione con Al Jolani"
Il Presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ribadisce che la Turchia collaborerà in diversi ambito con il nuovo governo siriano e conferma che il dialogo con Abu Muhammad Al Jolani, leader del gruppo islamista Hayat Tahrir al Sham, va avanti. "Sosteniamo un processo di transizione politica in Siria per essere sicuri non vi siano incidenti. Soprattutto con Al Jolani il dialogo va avanti, discutiamo dei nomi dei membri del governo siriano, ma anche di collaborazioni nell'ambito della Difesa, energia e istruzione", ha dichiarato Erdogan di rientro dal vertice D-8 del Cairo.
Siria, delegazione Usa a Damasco: incontro "positivo" con al-Jawlani
E' stato un incontro "positivo" quello andato in scena a Damasco tra Abu Mohammed al-Jawlani (Ahmed al-Sharaa), leader di Hayat Tahrir al-Sham (Hts), fazione protagonista dell'offensiva delle forze anti-Assad, e la delegazione diplomatica americana arrivata nella capitale siriana per un primo contatto diretto con le nuove autorità. Lo ha indicato un responsabile siriano all'Afp, sottolineando che "l'incontro ha avuto luogo ed è stato positivo. Ed i risultati saranno positivi, se Dio vorrà".
E' stata invece "cancellata per motivi di sicurezza" la conferenza stampa programmata dalla delegazione Usa, che include Barbara Leaf, la più alta funzionaria del Dipartimento di Stato per il Medio Oriente. Lo ha indicato Rana Hassan, un funzionario dell'ambasciata statunitense
Usa: "Ucciso leader dell'Isis in un raid in Siria"
Gli Stati Uniti hanno annunciato di aver ucciso un leader dell'Isis in un raid in Siria. In un post su X il Comando Centrale americano, Centcom, ha spiegato che l'attacco è avvenuto ieri nella provincia di Deir Ezzor, in Siria orientale. Nel raid sono stati uccisi uno dei leader dell'Isis, noto come "Abu Yusif", e un altro dirigente del gruppo.
Ong: "Da Israele ordini di sfollamento in Libano senza sicurezza"
I 136 ordini di sfollamento forzato imposti alla popolazione libanese da Israele sul 25% del territorio del Paese durante i 62 giorni di guerra non hanno garantito la sicurezza dei civili e con ogni probabilità possono essere considerati illegali. È la denuncia contenuta nel nuovo report "Forced Displacement Orders: Debunking the Myth of Humane Attacks", diffuso oggi da ActionAid e Oxfam. Il dossier rivela infatti che i cosiddetti ordini di evacuazione emessi tra il 23 settembre e il 31 ottobre 2024 potrebbero configurarsi come una campagna di trasferimenti forzati- ossia come una grave violazione del diritto internazionale umanitario - per non essere stati né legittimi né sicuri per le centinaia di migliaia di famiglie rimaste senza riparo o protezione, costituendo quindi potenziali crimini di guerra. Nel dettaglio gli ordini di evacuazione, così definiti da Israele, hanno riguardato sia luoghi precisi come villaggi, quartieri e città che aree non meglio specificate, tramite direttive vaghe. Il risultato è che complessivamente 1,4 milioni di persone hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni per trovare salvezza in rifugi sovraffollati o in alcuni casi per strada, mentre quasi ogni governatorato del Libano veniva colpito dagli attacchi.
Media: "Idf apre il fuoco su manifestanti in Siria, un ferito"
I media siriani riferiscono che una persona è rimasta ferita dopo che le truppe dell'Idf hanno aperto il fuoco sui dimostranti nel sud della Siria. Secondo il canale locale Daraa 24, gli abitanti delle città del bacino del fiume Yarmouk si sono radunati nei pressi di un'ex postazione dell'esercito siriano nei pressi del villaggio di Ma'ariya per protestare contro la presenza delle Idf in Siria. Secondo quanto riportato dal quotidiano, le truppe israeliane hanno aperto il fuoco in aria per impedire ai dimostranti di avvicinarsi e una persona è stata colpita direttamente e ferita.
Netanyahu teme l'arresto, non sarà all'anniversario della liberazione di Auschwitz
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu non parteciperà il 27 gennaio alla cerimonia di commemorazione dell'80esimo anniversario della liberazione del campo di concentramento Auschwitz-Birkenau in Polonia. Lo scrive il giornale polacco Rzeczpospolita spiegando che il premier israeliano teme di essere arrestato dopo il mandato di arresto spiccato nei suoi confronti della Corte penale internazionale.
Militari israeliani distruggono 7,5 km di tunnel nel nord di Gaza
Le forze israeliane (Idf) hanno individuato e distrutto a Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza, tre reti di tunnel che, messe insieme, correvano per 7,5 chilometri in quella che è stata descritta dagli esperti come la "dimensione sotterranea" dell'enclave palestinese. Lo hanno reso noto i militari, come riporta il Jerusalem Post. I tunnel raggiungevano profondità di diversi metri e le Idf hanno reso noto di aver trovato nelle gallerie equipaggiamento militare preso da Hamas durante l'attacco del 7 ottobre 2023 in Israele.
Baerbock: "Ankara contribuisca alla stabilizzazione della Siria"
La ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, ha chiesto alla Turchia di svolgere un ruolo costruttivo nella transizione pacifica della Siria. "La Siria potrà essere ricostruita e le persone potranno tornare solo se nessuno dovrà più temere di essere perseguitato", ha detto il capo della diplomazia tedesca dando il via a una missione di una giornata ad Ankara, avvertendo che "la Siria non deve diventare né il gioco di potenze straniere né un esperimento per forze radicali". Baerbock ha lanciato un monito sul rischio di "nuove violenze" nelle aree settentrionali della Siria, soffermandosi sulla situazione dei curdi nella città di confine siriana di Kobane e il timore di attacchi da parte delle milizie filo-turche. "Mentre a Damasco, Aleppo e Homs, dopo la caduta di Assad, migliaia di persone hanno festeggiato per strada, gli abitanti di Kobane, dopo un primo respiro di sollievo, trattengono già il respiro", ha affermato la ministra, evidenziando che "questo dimostra che la pace è ancora lontana" e "il futuro della Siria è ancora appeso a un filo". La visita di Baerbock ha preso il via con un incontro con il capo dell'intelligence turca, Ibrahim Kalin. Seguirà un colloquio con il ministro degli Esteri Hakan Fidan e alcuni rifugiati siriani.
Siria, al-Jawlani: "Elezioni dopo il censimento, metà dei siriani all'estero"
''La Siria farà in modo che vengano garantite le condizioni per procedere a elezioni politiche'', ma ''quasi la metà della popolazione siriana vive all'estero'' ed è per questo che è ''necessario un censimento'' della popolazione. Lo ha dichiarato Abu Mohammed al-Jawlani, leader di Hayat Tahrir al-Sham (Hts), in un'intervista esclusiva al Tg1 che andrà in onda integralmente nell'edizione delle 20 di stasera e di cui è stata diffusa una prima anticipazione.
''La maggior parte di chi vive all'estero non ha legami giuridici con la madrepatria perché il regime precedente negava questa possibilità. Non permetteva di ottenere il passaporto e tutto quello che riguarda nascita e registrazione'', ha spiegato al-Jawlani.
''La Siria ha bisogno di un nuovo censimento e quando il ministero degli Esteri inizierà a lavorare avrà bisogno di tempo per poter contattare la comunità siriana che vive all'estero. Quando questo censimento sarà completato, saremo in grado di procedere alle elezioni. Questa è la strada da seguire'', ha dichiarato.
Al-Jawlani: "Il popolo sceglierà come sarà lo Stato e non i Paesi stranieri"
''E' una scelta del popolo come dovrà essere lo Stato'' siriano, ''una scelta del popolo e assolutamente non di Paesi stranieri''. Lo ha dichiarato Abu Mohammed al-Jawlani, leader di Hayat Tahrir al-Sham (Hts), in un'intervista esclusiva al Tg1 che andrà in onda integralmente nell'edizione delle 20 di stasera e di cui è stata diffusa una prima anticipazione.
''Ogni popolo è libero di decidere del suo Stato - ha dichiarato al-Jawlani - Noi ora siamo ancora in una fase di passaggio dei poteri, poi passeremo alla seconda fase che riguarda il Congresso nazionale''. Il leader di Hts ha spiegato che ''nell'ambito del congresso verranno create delle commissioni costituzionali con degli esperti che decideranno la giurisdizione del Paese, che forma avrà lo stato. Dopodiché sarà sottoposto al giudizio del popolo''.
Medioriente, cresce la tensione tra Israele e gli Houthi. VIDEO
Erdogan: "Siano tolte le sanzioni alla Siria, bene Jolani"
"La revoca dell'embargo e delle restrizioni imposte alla Siria a causa del regime di (Bashar Al) Assad aiuterà la ripresa del Paese". Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, aggiungendo che è lieto di vedere che "molti Paesi dal mondo islamico all'Occidente stanno sviluppando contatti con (Abu Mohammad Al) Jolani", nome di battaglia del nuovo leader siriano, Ahmad Sharaa. Parlando con i giornalisti, durante il suo volo di rientro in Turchia dopo avere partecipato al vertice del D-8 in Egitto, Erdogan ha detto che la Russia ha affermato di non volere chiudere le sue missioni diplomatiche di Aleppo e Damasco e questa è una cosa positiva per la Siria, riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara. "Faremo del nostro meglio per garantire che il regime di Assad, che ha oppresso il suo stesso popolo in questo modo, sia ritenuto responsabile ai sensi del diritto internazionale", ha detto Erdogan, aggiungendo che "devono essere create rapidamente nuove case e nuove opportunità di lavoro" affinché i rifugiati siriani possano rientrare nel loro Paese.
Gaza, 77 morti in 24 ore, più di 45.200 in 14 mesi
Almeno 77 morti e 174 feriti in 24 ore nella Striscia di Gaza. Lo denuncia il ministero della Salute dell'enclave palestinese che nel 2007 finì sotto il controllo di Hamas e che dall'attacco in Israele del 7 ottobre 2023 è nel mirino delle operazioni militari israeliane contro il gruppo. A riportare il bollettino è la tv satellitare al-Jazeera, mentre da Gaza denunciano un bilancio che parla di 45.206 morti e 107.512 in poco più di 14 mesi.
Erdogan: "Sradicare Isis e terrorismo curdo dalla Siria"
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato che è tempo di "sradicare" sia l'Isis che i "gruppi terroristici curdi" dalla Siria.
Oim: donne assolutamente indispensabili per ricostruzione
Il ruolo delle donne è ''assolutamente indispensabile'' per la ricostruzione della Siria dopo la caduta del regime di Bashar al-Assad. Lo ha dichiarato il direttore generale dell'Oim, l'Organizzazione internazionale per le Migrazioni, Amy Pope, nel corso di una conferenza stampa a Ginevra al suo ritorno dalla Siria. E' necessario, ha aggiunto Pope, riconoscere alle donne ''il loro posto nella nuova società''.
"Insieme agli altri nostri partner delle Nazioni Unite esortiamo il governo ad interim a continuare a rafforzare il potere d'azione'' delle donne ''poiché ricoprono un ruolo assolutamente indispensabile nella ricostruzione del paese", ha dichiarato.
Media: Netanyahu teme arresto e diserta commemorazioni Auschwitz
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, eviterà di recarsi in Polonia il mese prossimo per la commemorazione dell'80 anniversario della liberazione del campo di concentramento nazista di Auschwitz, per timore di essere arrestato. L'evento principale è pianificato per il Giorno della Memoria dell'Olocausto il 27 gennaio e si prevede la partecipazione di decine di leader e capi di stato, tra cui il re Carlo III d'Inghilterra. Secondo la testata polacca Rzeczpospolita, le autorità israeliane non hanno contattato le loro controparti polacche per partecipare all'evento e i funzionari di Varsavia ritengono che il motivo sia legato alla decisione della Polonia di rispettare il mandato di arresto spiccato dalla Corte penale internazionale nei confronti di per Netanyahu per possibili crimini di guerra a Gaza. Secondo la testata polacca, anche che il presidente Isaac Herzog non ha intenzione di partecipare alle commemorazioni.
Israele, indagini su attacco coloni a moschea Cisgiordania
La polizia israeliana e lo Shin Bet hanno annunciato l'apertura di un'indagine sul presunto incendio e gli atti vandalici commessi da un gruppo di coloni in una moschea nella città di Marda, in Cisgiordania. L'indagine è stata aperta in seguito a una valutazione della situazione e le autorità stanno raccogliendo prove dalla scena dell'attacco, si legge nel comunicato congiunto. "Consideriamo l'incidente con severità e lavoreremo con determinazione per assicurare alla giustizia i responsabili", conclude la nota.
Kiev, 'da Mosca 5 missili balistici Iskander sulla capitale'
L'aeronautica militare ucraina ha dichiarato di aver abbattuto stamattina cinque missili balistici Iskander e 40 droni in un attacco russo, mentre altri 20 droni non sono riusciti a raggiungere i loro obiettivi. Lo afferma l'aeronautica delle forze armate ucraine su Telegram, come riporta Rbc Ukraine. Secondo i militari, intorno alle 7 il nemico ha attaccato Kiev con cinque missili balistici Iskander-M/Kn-23. I lanci sono stati effettuati dalle regioni russe di Voronezh e Bryansk. La difesa antiaerea ha distrutto tutti e cinque i missili. Tuttavia, a causa della caduta dei frammenti dei missili abbattuti, si sono verificati danni, almeno un morto e 9 feriti.
Delegazione Usa incontra il nuovo leader siriano Al Jolani
La delegazione statunitense in Siria, la prima dopo il rovesciamento del regime di Bashar Al Assad, è arrivata presso la sede del capo della coalizione di governo di Damasco, in un grande albergo della capitale, per il primo contatto non ufficiale tra Washington e le nuove autorità, hanno rilevato i giornalisti dell'Afp. I diplomatici, che viaggiavano su un convoglio di 4x4 immatricolato in Giordania e battente bandiera americana, devono incontrare il leader di Hayat Tahrir al-Sham (Hts), un'organizzazione classificata come terroristica da Washington, Abu Mohammad al-Jolani.
Ministro Israele, da Svezia decisione coraggiosa e critica
"Una decisione coraggiosa e critica del governo svedese", plaude su X il ministro per la Diaspora Amichai Chikli. "L'UNRWA, il cui personale ha partecipato attivamente alle atrocita' del 7 ottobre, le cui strutture sono diventate centri terroristici e le cui scuole hanno diffuso propaganda e incitamento di Hamas, ha perso la sua legittimità di esistere".