Guerra Israele e Siria, media: "Almeno 10 morti in un attacco israeliano a Jabalia"

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Lo riferisce Al Jazeera online, citando la difesa civile palestinese, secondo cui la maggior parte delle vittime sono bambini. L'attacco ha preso di mira una casa a Jabalia, nella parte settentrionale della Striscia. Le forze di difesa israeliane continuano a negare l'accesso a Gaza alle operazioni umanitarie, ha detto il portavoce delle Nazioni Unite: "Le restrizioni e altre condizioni stanno severamente impedendo le operazioni umanitarie"

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Siria: uccisi da un drone due giornalisti turchi nel Nord

Due giornalisti turchi sono morti nel nord-est della Siria, nell'area controllata dalle milizie separatiste curde di Ypg. In base a quanto reso noto, Nazim Dashtan e Cihan Bilgin sono rimasti vittime di un attacco sferrato da un drone turco nel pomeriggio di ieri nelle vicinanze della diga di Tishreen (Tishrin) costruita a 90 km a est di Aleppo.

Secondo il portale indipendente turco Bianet, un drone dell'esercito turco ha colpito il veicolo su cui viaggiavano i giornalisti causando la morte dei due e il ferimento dell'autista. I due giornalisti, entrambi provenienti dalla provincia a maggioranza curda della Turchia, erano impegnati a documentare il conflitto nel nord-est della Siria. "Nazim e Cihan erano due giornalisti di valore, impegnati sul campo per raccontare la verita' della guerra. Continueremo a far sentire la loro verità con forza e insistenza", si legge nel comunicato pubblicato dall'associazione dei giornalisti Eufrate.

Svezia raddoppia aiuti a Gaza, anche se taglia con l'Unrwa

La Svezia ha deciso di raddoppiare gli aiuti alla popolazione civile palestinese, contestualmente alla decisione di tagliare i finanziamenti all'agenzia Onu Unrwa. Lo ha annunciato il ministro svedese alla cooperazione, Benjamin Dousa.  "Abbiamo preso questa decisione perché vogliamo che arrivi più sostegno alla popolazione civile a Gaza" ha dichiarato il ministro Dousa a Tv4. La scelta di Stoccolma di fermare il supporto economico all'Unrwa è stata presa in seguito alla legge deliberata dal parlamento israeliano a fine ottobre, che impedisce all'Unrwa di operare nei suoi territori. La legge è stata criticata duramente da molti Paesi, inclusa la Svezia. Il governo svedese intende invece sostenere altri enti ed organizzazioni che lavorano per aiutare la popolazione a Gaza: "Il nostro supporto umanitario per Gaza aumenta di 400 milioni di corone (circa 35 milioni di euro), portando il totale a 800 milioni di corone svedesi (70 milioni di euro). I fondi andranno a diversi organi Onu che si occupano di distribuire medicine, cibo e altri generi di prima necessità" ha aggiunto il ministro Dousa. 

Media, 'presenza smentita di Netanyahu al Cairo era un test'

L'indiscrezione, subito smentita, che martedì il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, fosse in viaggio per il Cairo, facendo impennare le speranze che un accordo per una tregua e lo scambio di ostaggi e prigionieri fosse in dirittura d'arrivo, era un falso "deliberato": si sarebbe trattato di un "test" israeliano per sondare le acque su come l'Egitto avrebbe reagito alla visita del premier e alla finalizzazione della tregua. Lo scrive il Times of Israel, che cita fonti anonime egiziane. L'ufficio di Netanyahu smentì molto presto l'indiscrezione, mentre il premier compariva a sorpresa sul versante siriano del monte Hermon. 

Capo Cia lascia Doha, nessun progresso su accordo Gaza

Gli sforzi per raggiungere un accordo che garantisca un cessate il fuoco a Gaza e la liberazione degli ostaggi israeliani non hanno registrato progressi: il direttore della Cia, William Burns, ha lasciato Doha dopo un solo giorno in Medio Oriente, secondo quanto riporta il Washington Post. Il quotidiano americano riferisce che, secondo una fonte statunitense, Burns ha lasciato Doha, anche se una delegazione Usa rimarra' nella regione. I negoziati in corso sono ostacolati da disaccordi su questioni chiave in tre fasi proposta. Al centro dell'impasse ci sono le controversie sul numero e l'identita' degli ostaggi che Hamas rilascera' durante la prima fase di sei settimane, nonche' sulla selezione e il numero di prigionieri palestinesi detenuti da Israele che verrebbero scambiati. 

M.O.: la Svezia annuncia lo stop ai finanziamenti all'Unrwa

La Svezia non finanziera' piu' l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi Unrwa, ha dichiarato il ministro per la Cooperazione internazionale, Benjamin Dousa, alla rete TV4. Il ministro ha aggiunto che Stoccolma rafforzerà i suoi aiuti umanitari alla Striscia di Gaza tramite altri canali.

Soccorritori a Gaza, 30 morti per i raid israeliani odierni

L'agenzia di difesa civile di Gaza ha affermato che oggi a seguito di una serie di attacchi israeliani sono rimasti uccisi almeno 30 palestinesi, con l'esercito israeliano che ha confermato di aver preso di mira i militanti di Hamas in un attacco. La violenza nella Striscia di Gaza continua a scuotere il territorio costiero a più di 14 mesi dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas, anche mentre i mediatori internazionali lavorano per negoziare un cessate il fuoco. Secondo il portavoce dell'agenzia di protezione civile Mahmud Bassal, almeno 13 persone, tra cui donne e bambini, sono rimaste uccise quando gli attacchi hanno colpito due scuole nella parte orientale di Gaza City. In un altro attacco, altre 13 persone sono state uccise quando un aereo da guerra israeliano ha preso di mira un gruppo di palestinesi nel campo profughi di Al-Shati nella parte occidentale di Gaza City, ha detto Bassal. Sono state segnalate altre quattro vittime in un altro raid contro una casa, sempre nel quartiere di Al-Daraj nella parte orientale di Gaza City.

Onu, Israele nega ancora l'accesso a Gaza per aiuti

Le forze di difesa israeliane continuano a negare l'accesso a Gaza alle operazioni umanitarie. Lo ha detto il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric, nel corso dell'incontro quotidiano con i media internazionali durante il quale ha ribadito come la situazione sia drammatica. "Le restrizioni e altre condizioni - ha aggiunto – stanno severamente impedendo le operazioni umanitarie. Le autorità israeliane hanno negato un'altra richiesta Onu di raggiungere le aree assediate a Nord di Gaza per portare cibo e acqua. Come risultato i palestinesi a Beit Hanoun, Beit Lahiya e parti di Jabalya sono rimasti tagliate fuori dagli aiuti fondamentali di cui hanno bisogno per sopravvivere".

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