Introduzione
Le autorità sanitarie continuano a studiare e monitorare la malattia ancora sconosciuta che ha causato alcune decine di morti in Congo. Un nuovo bollettino dell'Oms sulla situazione nello Stato africano riferisce che sono in corso test di laboratorio per determinare la causa esatta ma "in questa fase, è anche possibile che più di una malattia stia contribuendo ai casi e ai decessi”.
Quello che devi sapere
Malattie note potrebbero aver contribuito ai decessi
- Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, anche "la malaria è una malattia comune in questa zona e potrebbe essere la causa o il contributo ai casi". Alcune malattie note potrebbero quindi aver contribuito ai decessi dei pazienti in Congo. Fra queste sono citate "polmonite acuta, influenza, Covid-19, morbillo e malaria" come potenziali fattori con malnutrizione.
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Quali sono i sintomi rilevati dall’Oms
- I principali sintomi associati alle morti in Congo per la malattia sconosciuta sulla quale gli esperti stanno indagando, includono difficoltà respiratorie, anemia e segni di malnutrizione acuta. L'area interessata in Congo ha sperimentato "un peggioramento dell'insicurezza alimentare negli ultimi mesi, ha una bassa copertura vaccinale e un accesso molto limitato alla diagnostica e alla gestione dei casi di qualità. C'è una mancanza di rifornimenti e mezzi di trasporto e carenza di personale sanitario nell'area. Le misure di controllo della malaria sono molto limitate”, spiega l’Oms
Si cerca di escludere altre malattie
- La presentazione clinica dei pazienti include sintomi quali febbre (96,5%), tosse (87,9%), affaticamento (60,9%) e naso che cola (57,8%). "Sulla base del contesto attuale dell'area interessata e dell'ampia presentazione dei sintomi, è necessario escludere una serie di malattie sospette tramite ulteriori indagini e test di laboratorio. Questi includono, ma non sono limitati a, morbillo, influenza, polmonite acuta (infezione delle vie respiratorie), sindrome uremica emolitica da E. coli , Covid-19 e malaria"
Oms: “In Congo 406 casi e 31 i morti per causa sconosciuta”
- Il report dell’Oms riporta che tra il 24 ottobre e il 5 dicembre 2024, la zona sanitaria di Panzi nella provincia di Kwango della Repubblica Democratica del Congo, ha registrato 406 casi “di una malattia non diagnosticata” con sintomi di febbre, mal di testa, tosse, naso che cola e dolori muscolari. Tutti i casi gravi sono stati segnalati come gravemente malnutriti. I decessi sono stati 31. La maggior parte dei casi riguarda bambini, di età sotto i 5 anni. L'area è rurale e remota, con accesso ulteriormente ostacolato dalla stagione delle piogge. Per raggiungerla da Kinshasa su strada servono 48 ore
Task-force ministero su malattie infettive
- Anche in Italia si segue l’evolversi della situazione sanitaria in Congo. Oggi si è svolta una riunione tecnica al Ministero della Salute con i rappresentanti dell'Istituto Superiore di Sanità per fare le valutazione su quanto sta accadendo nel Paese africano, alla luce anche del caso sospetto “importato” e segnalato a Lucca. Nella riunione è stato deciso di creare una task-force del ministero sulle malattie infettive che seguirà gli sviluppi delle varie situazioni. Sarà composta dalla direttrice del dipartimento Mara Campitiello, Capo del Dipartimento della prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie del ministero, da alcuni rappresentanti di Aifa e Iss. Gli esperti avranno anche il compito di segnalare alle Regioni cosa accade e di dare indicazioni appena ci saranno elementi
Nas ritirano campioni paziente di Lucca
- Oggi i Nas hanno ritirato i campioni del paziente ricoverato nell'ospedale San Luca di Lucca, già dimesso e guarito, che presentava sintomi influenzali potenzialmente riconducibili alla malattia che sta colpendo una regione del Congo. I campioni prelevati verranno analizzati dall'Istituto Superiore di Sanità
Il caso sospetto di Lucca
- Nell’ospedale toscano, dal 22 novembre al 3 dicembre è stato ricoverato un paziente, già guarito e dimesso, che presentava febbre e anemia, gli stessi sintomi della malattia sconosciuta che si è diffusa in Congo. Si trattava di una persona proveniente dal Paese africano, un uomo cinquantenne, che lavora in Congo a circa 700 km dalla zona di Panzi. Rientrato in Italia ha manifestato "una sintomatologia influenzale potenzialmente riconducibile alla malattia”, ha precisato in una nota Maria Rosaria Campitiello, Capo dipartimento della prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie del ministero della Salute. "È stato ricoverato con febbre e anemia ma adesso sta bene come pure i suoi familiari. Solo per scrupolo è stato ricontattato per accertamenti, ma ad oggi non c'è pericolo di contagio", ha spiegato Spartaco Sani, responsabile delle malattie infettive dell'ospedale lucchese. "È stato richiamato per accertamenti per una questione di massima precauzione" dopo che si era avuta notizia del focolaio congolese, sottolinea la Asl Toscana nord ovest. Quando il paziente è stato ricoverato nell'ospedale di Lucca, infatti, "non era ancora noto il focolaio emerso in Congo", ha chiarito la Asl
I pareri degli esperti
- "Dalla sintomatologia potrebbe trattarsi di una febbre emorragica. Sono delle forme virali come per esempio Ebola o la febbre emorragica di Congo-Crimea, cioè fondamentalmente infezioni che già sono note, magari sostenute da un nuovo virus che ci auguriamo venga presto identificato", ha detto l'infettivologo Matteo Bassetti, Direttore della Clinica Malattie infettive dell'IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova. "In Congo e Camerun, con la presenza della foresta equatoriale ed una grandissima varietà di animali, si concentra la maggiore parte dei virus del pianeta. Un luogo ideale per l'ormai noto salto di specie (spillover), il processo naturale per cui un patogeno degli animali evolve e diventa in grado di infettare, riprodursi e trasmettersi all'interno della specie umana", è invece il ragionamento di Carlo Perno, responsabile Microbiologia e diagnostica di immunologia, dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù.
Per approfondire: Malattia in Congo, dalle possibili cause ai sintomi. Domande e risposte
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in questa scheda
- Malattie note potrebbero aver contribuito ai decessi
- Quali sono i sintomi rilevati dall’Oms
- Si cerca di escludere altre malattie
- Oms: “In Congo 406 casi e 31 i morti per causa sconosciuta”
- Task-force ministero su malattie infettive
- Nas ritirano campioni paziente di Lucca
- Il caso sospetto di Lucca
- I pareri degli esperti
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