L'allarme, lanciato ieri alle 21, avrebbe dovuto cessare a mezzanotte. "Il peggio di questa seconda depressione è passato", ha scritto sul social network l'Aemet, che ha abbassato l'allerta a livello arancione. Scuola chiuse nella provincia di Malaga e in diversi comuni di quelle di Granada, Siviglia, Huelva e Cadice. Ieri inondazioni nel centro di Malaga
L'Agenzia meteorologica spagnola (Aemet) ha revocato l'allerta rossa per pericolo alluvioni sulla costa di Valencia e nel sud-est della Spagna, al termine di una notte con forti precipitazioni per le quali le autorità non hanno segnalato per ora nuove vittime. L'allarme rosso, lanciato ieri alle 21, avrebbe dovuto cessare alla mezzanotte di oggi. "Il peggio di questa seconda depressione è passato", ha scritto sul social network l'Aemet, che ha abbassato l'allerta a livello arancione. Il maltempo è legato a una nuova Dana che sta transitando sulla penisola, lasciando una scia di allagamenti, inondazioni e zone evacuate soprattutto nella provincia di Malaga e a sud di Tarragona, sul versante orientale. Scuola chiuse nella provincia di Malaga e in diversi comuni di quelle di Granada, Siviglia, Huelva e Cadice.
Ripartita la Tav Madrid-Valencia
Sono ripresi poco prima di mezzogiorno i collegamenti ferroviari dell'alta velocità fra Madrid e Valencia, sospesi dalle alluvioni dello scorso 29 ottobre e dopo che è stata revocata l'allerta rossa meteo decretata ieri sulla Comunità Valenziana. Lo ha segnalato l'ente di gestione ferroviaria Renfe, confermando che da mezzogiorno riprendono anche i collegamenti ferroviari regionali di Valencia. Ristabilita anche la linea ferroviaria Valencia-Barcellona, lungo il Corridoio Mediterraneo, con i treni Euromed e quelli della Tav nei due sensi dell'itinerario.
In Andalusia 4.200 evacuati
Il passaggio della seconda Dana sulla penisola iberica ha causato ingenti danni ma nessuna vittima, informano i servizi di emergenza. Nella provincia di Malaga, la più colpita dalle piogge torrenziali, sono state oltre 900 le chiamate ai vigili del fuoco - oltre 1.000 in tutta l'Andalusia - e sono state evacuate per precauzione 4.200 persone, delle quali 3.000 hanno trascorso la seconda notte fuori casa. Le 1.100 persone sgomberate da due camping e da un accampamento rom nella zona di Velez-Malaga, per il rischio di esondazione del fiume Velez, hanno trascorso la notte nella struttura di emergenza allestita nel centro polisportivo di Torre del Mar, gestita dalla Croce Rossa. Negli aeroporti non si segnalano disagi, dopo la cancellazione ieri di 15 voli ed altri 5 deviati nello scalo di Malaga, informa Aena. Il porto di Granada resta chiuso, mentre quello di Valencia - dove ieri erano state interrotte le attività - ha ripreso normalmente le operazioni.