Balochistan Liberation Army (BLA), un gruppo separatista etnico baloch, ha rivendicato la responsabilità dell'esplosione. L'attacco è stato eseguito da un attentatore suicida della Majeed Brigade, la squadra suicida del BLA
E' di più di 30 morti morti il bilancio dell'esplosione che ha devastato un'affollata stazione ferroviaria a Quetta, nella provincia del Balochistan, nel sud-ovest del Pakistan. Numerosi anche i feriti, molti dei quali versano in condizioni critiche, secondo i soccorritori, che temono che il numero dei morti sia destinato ad aumentare. Quando è avvenuta l'esplosione centinaia di passeggeri erano in attesa vicino alla biglietteria poco prima della partenza del Jaffer Espress per la città di Rawalpindi, nel Punjab. Le immagini diffuse sui social mostrano gli ingenti danni e il tetto squarciato dalla potente esplosione.
La rivendicazione
Balochistan Liberation Army (BLA), un gruppo separatista etnico baloch, ha rivendicato la responsabilità della presunta esplosione suicida nella stazione ferroviaria di Quetta, nella provincia sud-occidentale del Balochistan. Jeeyand Baloch, portavoce del BLA, ha dichiarato: "Un attacco suicida è stato condotto contro un'unità dell'esercito pakistano alla stazione ferroviaria di Quetta mentre tornavano tramite il Jaffer Express dopo aver completato un corso presso la scuola di fanteria". L'attacco è stato eseguito da un attentatore suicida della Majeed Brigade, la squadra suicida del BLA.