Alluvione Spagna, le foto di Valencia prima e dopo l’evento
MondoL’impatto delle piogge torrenziali che hanno colpito la città spagnola provocando oltre duecento morti visto attraverso una serie di immagini satellitari
222 morti è un bilancio destinato, in tutta probabilità, a salire ulteriormente dal momento che, secondo le autorità spagnole, si contano ancora 89 dispersi. Bastano questi numeri, drammatici, a testimoniare dell’entità di quanto accaduto nella provincia di Valencia, in Spagna, il 29 ottobre scorso.
Per avere un’idea di che cosa ha provocato una tragedia così grande e della dimensione delle inondazioni che hanno colpito quest’area della penisola iberica si può guardare alle immagini satellitari. In particolare a quelle che consentono di confrontare una determinata zona prima e dopo l’evento estremo che l’ha attraversata permettendo così di comprendere la scala di quanto accaduto.
Strade e autostrade
Una foto, per esempio, come quella che mostra le aree intorno alla superstrada V-30 completamente coperte di fango. Dove prima era possibile scorgere campi coltivati, un insediamento produttivo e il letto secco del fiume Turia con i relativi colori, dopo resta solo un mare di marrone.
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Non dissimile, anzi forse ancora più drammatico, lo scenario che vede al centro l’autostrada CV-33. Anche qui ormai è il fango a dominare dopo che il passaggio dell’acqua ha ricoperto o spazzato via tutto ciò che ha incontrato. Mentre la stessa struttura della via di comunicazione risulta danneggiata dalla forza dell’alluvione.
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Una città di fango
Un altro punto di vista aiuta a comprendere meglio che cosa è accaduto. Come un’immagine complessiva di Valencia completamente trasfigurata rispetto alla sua apparenza usual a vausa del passaggio della Dana.
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Se dalla veduta d’insieme si effettua uno zoom sull’area occupata dal quartiere la Torre, come nella foto seguente, si può osservare più da vicino il risultato delle alluvioni. Una tragedia per la quale il governo spagnolo ha annunciato che stanzierà 72mila euro di aiuti per i familiari di ogni persona deceduta a causa delle inondazioni.
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Un ambiente devastato
Altre immagini, come quelle condivise dalla Nasa e dell’agenzia spaziale europea Esa, mostrano su una scala ancora più ampia le conseguenze delle esondazioni dei fiumi Magro, Turia e Poyo: veri e propri laghi di acqua e detriti che coprono il territorio circostante fino ad alterare l’ambiente e cambiare il colore del mare.
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Il governo spagnolo ha fatto sapere che verranno aumentati a 60.480 euro gli aiuti per la "distruzione totale della casa", a 41.280 euro per i "danni strutturali", a 20.640 euro per i "danni non strutturali", a 10.320 euro per i "beni di prima necessità".