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Guerra Israele Medio Oriente, raid israeliani in est Libano: oltre 50 morti

©Ansa

Aumenta a 52 il bilancio delle vittime degli attacchi aerei israeliani nell'est e a sud del Libano. Netanyahu convoca per domenica il gabinetto di sicurezza. Dall'Iran Khamenei: "Daremo risposta feroce ed energica". Secondo il New York Times l'ayatollah ha ordinato di preparare l'offensiva contro Tel Aviv perché i danni alle infrastrutture e le vittime sono "troppo grandi per essere ignorate"

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Morto un soldato israeliano ferito a Gaza a settembre

Un soldato israeliano è morto dopo essere stato gravemente ferito durante un combattimento nella Striscia di Gaza meridionale a settembre. Lo ha annunciato l'Idf citato da Haaretz. Il soldato è stato identificato come capitano Yarden Zakay, un ventunenne della città di Hadera, nel nord di Israele. L'episodio in cui Zakay è stato ferito è avvenuto nel campo profughi di Tel Sultan.

"Usa chiedono al Libano tregua unilaterale", Beirut nega

Gli Stati Uniti hanno chiesto al Libano di dichiarare un cessate il fuoco unilaterale con Israele per rilanciare i colloqui in stallo per porre fine alle ostilità tra Israele e Hezbollah. Lo scrive Reuters online citando una fonte politica libanese di alto livello e un diplomatico di alto livello. La ricostruzione è stata tuttavia smentita dal premier libanese Najib Mikati. La richiesta - sostengono le fonti - è stata fatta dall'inviato Usa per il Libano Amos Hochstein al premier libanese, ma Beirut avrebbe definito l'annuncio fuori discussione. Più tardi, l'ufficio di Mikati ha negato che gli Usa abbiamo avanzato tale richiesta. 

Oms: "Vaccinazioni anti-polio in nord Gaza riprenderanno domani"

La campagna di vaccinazione antipolio riprenderà domani nel nord della Striscia di Gaza, attualmente teatro di intense operazioni militari israeliane. Lo ha annunciato il direttore generale dell'Organizzazione per la Sanità. "La vaccinazione antipolio nel nord di Gaza è pronta a riprendere domani. Ci è stata assicurata la pausa umanitaria necessaria a Gaza City per portare a termine la campagna", ha scritto Tedros Adhanom Ghebreyesus su X. 

Mikati: 'Espansione raid significa Israele non vuole cessate fuoco'

La ripresa degli attacchi contro Beirut, unita all' "espansione dell'aggressione israeliana in Libano" e alle ripetute minacce di evacuare la popolazione, indicano "il rifiuto da parte del nemico israeliano di tutti gli sforzi per garantire un cessate il fuoco". Lo ha dichiarato il primo ministro libanese ad interim, Najib Mikati, dopo i raid delle scorse ore - i primi dopo quasi una settimana - sui sobborghi meridionali di Beirut.

Onu: in "grande pericolo" siti antichi Unesco in Libano

In Libano attacchi aerei israeliani contro Hezbollah e scontri armati  rappresentano un "grande pericolo" per i siti antichi di Tiro, a Sud, e  Baalbeck, a Est. A lanciare l'allarme è un alto funzionario delle  Nazioni Unite. "Le antiche città fenicie, ricche di storia, corrono il  grande pericolo di essere lasciate in rovina", ha avvertito su X la  coordinatrice speciale delle Nazioni Unite per il Libano, Jeanine  Hennis-Plasschaert, citando Tiro e Baalbeck, due città dichiarate  patrimonio mondiale dell'Unesco. “Il patrimonio culturale del Libano non  deve essere un’altra vittima di questo conflitto devastante”, ha  sottolineato l'esperta Onu.

Beirut: falso che Usa abbiano chiesto che Libano dichiarare cessate fuoco unilaterale

Il governo libanese ha smentito che l'inviato Usa per il Medio Oriente, Amos Hochstein, abbia chiesto al Libano, nel corso di un incontro con il primo ministro ad interim Najib Mikati, di dichiarare un cessate il fuoco unilaterale per favorire l'esito dei negoziati. "La parte americana non ha chiesto al Libano un cessate il fuoco unilaterale", ha dichiarato una fonte ufficiale libanese a Sky News Arabia, precisando che nel corso dell'incontro il governo del Paese dei cedri ha sottolineato la priorità del cessate il fuoco prima di discutere i dettagli dell'accordo. 

Media: almeno 10 morti in un raid su una scuola a Nuseirat

Almeno 10 palestinesi sono stati uccisi in un attacco israeliano che ha preso di mira l'ingresso di una scuola che ospita sfollati nel campo di Nuseirat nella Striscia di Gaza centrale. Lo scrivono i media regionali tra cui Al Jazeera.

Papa: la guerra è ignobile, penso a bimbi massacrati a Gaza

Nuovo appello del Papa per la pace: "Preghiamo per la martoriata Ucraina, preghiamo per la Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sud Sudan e per tutti i popoli che soffrono per le guerre", ha detto all'Angelus. "Fratelli e sorelle, la guerra sempre è una sconfitta, sempre. Ed è ignobile perché è il trionfo della menzogna, della falsità. Si cerca il massimo interesse per sé e il massimo danno per l'avversario calpestando vite umane, ambiente, infrastrutture, tutto e tutto mascherato di menzogne. Soffrono gli innocenti: penso alle 153 donne e bambini massacrati nei giorni scorsi a Gaza".

Netanyahu riunirà gabinetto sicurezza domenica sera

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, riunirà il gabinetto di sicurezza domenica sera alle 21.30 (le 20.30 in Italia) a Tel Aviv. Lo ha riferito il Times of Israel, evidenziando come la riunione si svolga tra le minacce di un nuovo attacco iraniano contro lo Stato ebraico e le spinte statunitensi per un cessate il fuoco in Libano.

Hamas: 43.259 morti a Gaza dall'inizio della guerra

Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, controllato da Hamas, ha annunciato un nuovo bilancio di 43.259 vittime nel territorio palestinese dall'inizio della guerra con Israele più di un anno fa. Almeno 55 persone sono state uccise nelle ultime 24 ore, ha affermato in una nota, aggiungendo che 101.827 persone sono rimaste ferite nella Striscia dall'inizio della guerra.

Media; raid israeliano su Baalbek

Israele ha condotto un raid su Baalbek, città del Libano orientale sede di uno dei siti archeologici più importanti del Medio Oriente, dal 1984 dichiarato patrimonio dell'umanità dall'Unesco, e già bersagliata nei giorni scorsi. Lo ha riferito l'agenzia di stampa libanese Nna, precisando che il raid ha preso di mira il quartiere di Zahraa.

Crosetto: ‘Israele pronto a lasciare pressione militare su Gaza’**

“Ho avuto l’impressione che Israele sia pronto a lasciare la pressione militare su Gaza e a consentire il ripristino della normalità sull’area. È la conferma che Unifil è l’unica alternativa alla guerra. Ho spinto ulteriormente sull’Onu perché cambino le regole di ingaggio per garantire la sicurezza”. Lo ha detto il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine dell’inaugurazione del Villaggio Difesa al Circo Massimo. “Mi pare ci siano dei passi avanti per cercare di ripristinare un po’ di buonsenso nell’area - ha spiegato - e sono convinti che nelle prossime settimane si possano raggiungere risultati concreti”.



Beirut: 'Espandendo i raid Israele rifiuta la tregua'

Il premier libanese Najib Mikati ha criticato oggi "l'espansione" degli attacchi di Israele contro il suo Paese, affermando che essi indicano un rifiuto degli sforzi per una tregua. "La rinnovata espansione della portata dell'aggressione del nemico israeliano alle regioni libanesi, le sue ripetute minacce di evacuare intere città e villaggi, e il suo rinnovato attacco dei sobborghi meridionali di Beirut sono tutti indicatori che confermano il rifiuto del nemico israeliano di tutti gli sforzi compiuti per assicurare un cessate il fuoco", ha detto Mikati dopo i raid a sud di Beirut, primo attacco di questo tipo dopo una settimana.

Raid nella notte su periferia sud Beirut, Idf abbattono drone da Iraq

Dopo quasi una settimana l'esercito israeliano è tornato a colpire Beirut. All'alba almeno 10 raid hanno preso di mira diversi sobborghi meridionali della capitale libanese, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa Nna  dopo che le Idf avevano emesso ordini di evacuazione per diversi edifici. 

"I raid hanno provocato una distruzione massiccia nelle aree prese di mira, con decine di edifici rasi al suolo, oltre allo scoppio di incendi", ha riportato la Nna, precisando che i raid hanno preso di mira le aree di Ghobeiry e Al-Kafaat, l'autostrada Sayyed Hadi, le vicinanze del complesso Al-Mujtaba e la vecchia strada dell'aeroporto. Intanto nella notte le Idf hanno abbattuto sui cieli della Siria un altro drone lanciato contro Israele dall'Iraq. In precedenza due droni erano stati abbattuti sul Mar Rosso e ad altri due vicino al Mar Morto. Le Idf hanno anche comunicato che una salva di 10 razzi è stata sparata dal Libano contro il nord di Israele: alcuni sono stati intercettati e i restanti hanno colpito aree senza fare danni.

Wafa: 47 uccisi nei raid notturni sul centro di Gaza

Quarantasette palestinesi sono stati uccisi e decine sono rimasti feriti, la maggior parte bambini e donne, nei raid notturni israeliani della Striscia di Gaza centrale. Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa spiegando che gli attacchi hanno preso di mira la città di Deir al-Balah, il campo profughi di Nuseirat e la città di Al-Zawaida. "Molte vittime sono state uccise a Nuseirat, dove gli attacchi colpito diverse case, comprese quelle che ospitavano famiglie sfollate", scrive la Wafa. L'Idf ha affermato che le sue truppe hanno eliminato "diversi terroristi" nel centro di Gaza e hanno eliminato "decine di terroristi" a Jabalia.

Domani riprendono vaccini antipolio nel centronord Gaza

Il ministro della Salute palestinese Majed Abu Ramadan ha annunciato che domani riprenderà il secondo round della campagna di vaccinazione contro la poliomielite "sotto i 10 anni" nel Governatorato di Gaza, nel centro-nord della Striscia. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa. Il ministro della Sanità ha spiegato in un comunicato che la vaccinazione avrà luogo solo in quel governatorato "poiché l'aggressione dell'occupazione israeliana continua a impedire il completamento della terza fase del secondo ciclo della campagna di vaccinazione nel Governatorato di Gaza Nord", per il quale la data di ripresa delle vaccinazioni sarà annunciata in seguito.

Iran convoca incaricato d'affari tedesco dopo chiusura consolati

L'incaricato d'affari tedesco a Teheran è stato convocato presso il ministero degli Esteri iraniano, dopo che Berlino ha fatto chiudere i tre consolati della Repubblica islamica in Germania, in reazione all'esecuzione in Iran del dissidente iraniano naturalizzato tedesco Jamshid Sharmahd. "La decisione da parte del governo tedesco di fermare le attività dei consolati della Repubblica islamica dell'Iran in Germania è un atto immotivato", ha detto il capo del Dipartimento per l'Europa occidentale presso il ministero degli Esteri iraniano all'incaricato d'affari tedesco, aggiungendo che la decisione "crea problemi non necessari per i compatrioti iraniani che vivono in Germania e viola i loro diritti di base", riferisce Irna.

Iran minaccia nuovo attacco ma 'preparazione Israele di alto livello'

Israele ha "un alto livello di preparazione" per un eventuale nuovo attacco iraniano in risposta al raid condotto dallo Stato ebraico sabato scorso sulla Repubblica islamica. Lo ha dichiarato una fonte militare alla Cnn, mentre ieri - secondo tre funzionari iraniani citati dal New York Times - la Guida Suprema, l'ayatollah Ali Khamenei, avrebbe dato ordine al Supremo consiglio per la sicurezza nazionale di prepararsi ad attaccare Israele. Secondo la fonte militare, i raid dello Stato ebraico "hanno creato un dilemma per Teheran" dal momento che hanno ridotto la sua capacità di attaccare e difendersi da una controrisposta israeliana.

Iran, pasdaran: 'Israele riceverà una risposta inimmaginabile'

Israele riceverà una "risposta inimmaginabile" per l'attacco contro i siti militari iraniani di sabato scorso, in reazione al lancio di missili contro il territorio israeliano dell'1 ottobre. Lo ha affermato il capo delle Guardie della rivoluzione iraniana, Hossein Salami, come riferisce Mehr, dopo che, secondo il New York Times, la Guida suprema Ali Khamenei avrebbe dato lunedì scorso l'ordine di prepararsi a colpire Israele.

Relatore Onu: bando a Unrwa una condanna a morte per palestinesi

Il divieto imposto da Israele all'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) è una "condanna a morte" per i quasi 2 milioni di persone che affrontano la fame estrema nella Gaza devastata dalla guerra. Lo afferma un funzionario delle Nazioni Unite, scrive Cnn. Il relatore speciale delle Nazioni Unite per il diritto all'alimentazione, Michael Fakhri, si unisce a una lista crescente di operatori e organizzazioni umanitarie che condannano la legge approvata dal Parlamento israeliano che vieta all'Unrwa di operare nel Paese. "Questa è una condanna a morte garantita per i palestinesi di Gaza", ha detto Fakhri. Il divieto dovrebbe limitare fortemente le attività dell'Unrwa nei territori occupati da Israele, tra cui Gaza, la Cisgiordania e Gerusalemme Est. Fakhri ha affermato che tale provvedimento non solo comprometterebbe il diritto al cibo della popolazione, ma rappresenterebbe anche un attacco alle stesse Nazioni Unite. "Quello che stiamo vedendo oggi a Gaza non è altro che orrore e devastazione", ha aggiunto. 

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