A dirlo è stato il portavoce del dipartimento di Stato americano, Matthew Miller. "Abbiamo tanti sacrifici davanti a noi, ma siamo fiduciosi che la vittoria sarà nostra". Questo il messaggio del nuovo leader di Hezbollah, Naim Qassem, nel suo primo discorso tv. Israele ha ordinato ai residenti di Baalbek, Ain bourday e Durous di evacuare "immediatamente" le città. Nuova proposta per cessate il fuoco e rilascio di ostaggi tra Israele e Hamas presentata ai mediatori
Il nuovo leader Hezbollah Qassem parla per la prima volta
Usa, inviati domani in Israele per discutere accordi su Gaza e Libano
Gli inviati degli Stati Uniti per il Medioriente Amos Hochstein, e Brett McGurk arriveranno domani in Israele per guidare i colloqui finalizzati al raggiungimento di un accordo per mettere fine alla guerra in Libano e nella Striscia di Gaza. Lo ha confermato il portavoce del Dipartimento di Stato Usa Matthew Miller spiegando che i due funzionari "si recheranno in Israele per discutere di questioni tra cui una soluzione diplomatica in Libano e come porre fine al conflitto a Gaza".
"In definitiva, vogliamo vedere un cessate il fuoco", ha affermato Miller. "Vogliamo vedere una soluzione diplomatica che permetta ai civili sia in Libano sia in Israele di tornare alle loro case", ha affermato. Miller ha spiegato che gli Stati Uniti stanno facendo pressione su Israele affinché eviti "danni diffusi" in Libano. "Abbiamo chiarito che la campagna che stanno conducendo in Libano non deve, non può e non deve assomigliare alla campagna che hanno condotto a Gaza", ha spiegato.
Usa: "Legittimo colpire obiettivi Hezbollah in Libano"
Gli Stati Uniti sostengono il diritto di Israele di colpire obiettivi di Hezbollah in Libano. Lo afferma il Dipartimento di Stato, rispondendo a una domanda sui bombardamenti nella città orientale di Baalbek da parte di Israele.
Il primo discorso in tv di Qassem interrotto bruscamente
Il primo discorso del segretario generale di Hezbollah Naim Qassem è stato interrotto nel bel mezzo della trasmissione. Il Libano sospetta che dietro ci sia stato un attacco informatico. Lo scrive Haaretz.
Media: "Hamas respinge la tregua senza il ritiro di Israele"
"Hamas è stato fermo nel sostenere che qualsiasi accordo di cessate il fuoco debba portare al ritiro totale delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza". Lo ricorda il sito Middle East Eye (Mee) sottolineando che secondo "fonti vicine" il gruppo palestinese avrebbe respinto anche la recente proposta di rilascio di un piccolo numero di prigionieri israeliani e una cessazione delle ostilità per 30 giorni. Secondo il sito, Hamas ha "respinto la proposta avanzata da Qatar, Egitto e Stati Uniti, nonostante notizie di media israeliani affermano che sia ancora in fase di valutazione".
Usa: "Israele non fa abbastanza per evitare vittime civili"
Per gli Stati Uniti "Israele non sta facendo abbastanza per ridurre al minimo" le morti di civili a Gaza. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, in un briefing con la stampa, sottolineando che Washington ha parlato più volte della questione con le autorità israeliano.
Trump: "Porterò pace in Medioriente, fermerò sofferenza Libano"
L'ex presidente americano Donald Trump si è rivolto agli elettori arabo americani, e non solo, sul suo Truth Social e ha promesso di risolvere la crisi in Medioriente, sostenendo che la regione era pacifica quando lui era alla Casa Bianca. Se rieletto, ha detto, "risolverà i problemi causati da Kamala Harris e Joe Biden e fermerà la sofferenza e la distruzione in Libano. Voglio vedere il Medio Oriente tornare alla vera pace, una pace duratura, e lo faremo come si deve in modo che non si ripeta ogni 5 o 10 anni!".
Trump ha poi detto che "non vedo l'ora di lavorare con la comunità libanese che vive negli Stati Uniti d'America per garantire la sicurezza e la protezione del grande popolo del Libano. Votate Trump per la pace!" ha aggiunto.
Alti funzionari Usa diretti in Israele
"Due funzionari della Casa Bianca, Amos Hochstein e Brett McGurk, si stanno recando in Israele per lavorare su una soluzione diplomatica in Libano, nonché su come porre fine al conflitto a Gaza", ha detto Miller alla stampa.
Libano, 11 persone uccise nei raid israeliani in una città a est
Il ministero della Sanità libanese ha annunciato che 11 persone sono state uccise e altre 15 ferite negli attacchi israeliani in una città nella valle orientale della Bekaa. "I successivi raid del nemico israeliano nella città di Sohmor, nella Bekaa occidentale... hanno provocato il martirio di 11 persone e il ferimento di altre 15", ha affermato in un comunicato il ministero della Sanità.
Idf: "Un soldato è rimasto gravemente ferito a Jabaliya"
Il portavoce dell'Idf, le forze armate israeliane, ha annunciato che un combattente del battaglione Rotem della brigata Givati ;;è rimasto gravemente ferito oggi in una battaglia a Jabaliya, nel nord della Striscia di Gaza. Lo scrive Ynet. "Il combattente è stato ricoverato in ospedale per cure mediche, la sua famiglia è stata informata", ha precisato l'Idf.
Battaglia di Khiam, l'esercito israeliano si avvicina alla città
E' proseguita feroce per tutta la giornata odierna la battaglia tra miliziani di Hezbollah e militari di Israele nel sud del Libano attorno alla cittadina di Khiam, situata in una posizione strategica per il controllo delle comunicazioni verso nord. Lo riferiscono i media libanesi, secondo cui l'esercito israeliano, grazie anche alla copertura aerea e di artiglieria, si è attestato alla periferia sud-orientale di Khiam dove ha fatto esplodere diverse abitazioni. Khiam è tristemente nota per aver ospitato a lungo, durante la prima occupazione militare israeliana del sud del Libano (1978-2000), la famigerata prigione e luogo di tortura dove Israele rinchiudeva i combattenti libanesi, palestinesi e di altre nazionalità che resistevano allo Stato ebraico. Nel luglio del 2006, durante l'ultima guerra tra Hezbollah e Israele, a Khiam furono uccisi in un bombardamento di Israele Israele quattro caschi blu dell'Onu: un austriaco, un canadese, un finlandese e un cinese.
Governo Libano: "Israele ha ucciso 25 persone nella Bekaa"
Il ministero della Sanità libanese ha annunciato che Israele ha ucciso oggi pomeriggio nella valle della Bekaa almeno 25 persone, tra cui donne e bambini. Si tratta di un bilancio provvisorio destinato a salire col passare delle ore. Secondo il governo libanese, 11 persone sono state uccise a Sohmor, altre 7 a Beit Salibi, nel distretto di Baalbeck e dove due famiglie sono state trucidate. Altre 7 persone sono state uccise a Bednayel, nella zona centrale della Bekaa.
Idf: "Colpiti depositi carburante Hezbollah in Libano"
Le IDF confermano di aver lanciato oggi attacchi aerei contro i depositi di carburante di Hezbollah nel nord-est del Libano. In una dichiarazione, le IDF affermano che i depositi di carburante si trovavano all'interno di complessi militari di Hezbollah appartenenti all'Unità 4400 del gruppo terroristico, incaricata di consegnare armi dall'Iran e dai suoi alleati al Libano. "Questi siti fornivano carburante per i veicoli al servizio dell'organizzazione terroristica e fungevano da mezzo significativo per il funzionamento della sua infrastruttura militare", afferma l'IDF. Secondo i militari, il carburante nei depositi era fornito dall'Iran. "L'Iran finanzia più della metà del bilancio di Hezbollah, tramite la Forza Quds dell'IRGC, che trasporta petrolio e denaro attraverso varie rotte verso il Libano", afferma l'IDF.
Raid di Idf su villaggio nell'est del Libano, 11 morti
E' di 11 morti e 15 feriti il bilancio di una serie di raid aerei israeliani condotti sul villaggio di Sohmor, nel Libano orientale. Lo riferisce il ministero della Sanità di Beirut, come riporta l'agenzia di stampa libanese Nna. Il villaggio di Sohmor si trova nella parte occidentale della Valle della Bekaa. Il 19 ottobre un raid israeliano su Sohmor aveva portato alla morte del suo sindaco.
Qassem minaccia: "Netanyahu potrebbe ancora essere ucciso"
"Abbiamo colpito la casa di Netanyahu, questa volta è sopravvissuto, ma potrebbe ancora essere ucciso". Lo ha detto, secondo quanto riporta il Times of Israel, il nuovo capo di Hezbollah, Naim Qassem, nel suo primo discorso pubblico dopo essere stato designato.
Media: "Gli inviati di Biden in arrivo in Israele"
Il responsabile del Medio Oriente alla Casa Bianca, Brett McGurk, e l'emissario del presidente Biden per la questione libanese, Amos Hochstein, arrivano oggi in Israele per una serie di incontri e per discutere, in un momento critico, la situazione del quadro regionale complessivo: Libano, Gaza e Iran. Lo riporta il media israeliano Ynet.
Iran chiede revoca incondizionata delle sanzioni Usa contro Cuba
L'ambasciatore iraniano all'Onu Saeed Iravani ha chiesto la revoca "incondizionata" delle sanzioni statunitensi contro Cuba e la fine del "dominio statunitense e del terrorismo economico". "Le sanzioni disumane e l'assedio contro Cuba per oltre sei decenni con il pretesto della promozione della democrazia, sono un esempio di una misura ingiusta, basata sull'unilateralismo", ha detto Iravani. "Esortiamo la comunità mondiale a impegnarsi nei principi del multilateralismo, dell'uguaglianza e della non ingerenza e a respingere l'unilateralismo e le misure che indeboliscono la pace e lo sviluppo", ha detto ancora, secondo quanto riporta l'Irna, in una riunione dell'Onu tenutasi mercoledì per discutere delle sanzioni contro Cuba.
Raid Idf su depositi carburante fornito da Iran a Hezbollah
L'aeronautica militare israeliana ha condotto attacchi sui depositi di carburante all'interno di complessi militari appartenenti a Hezbollah nella valle della BeKaa dopo aver ricevuto indicazioni dall'intelligence. Lo ha annunciato l'Idf su 'X' spiegando che il carburante era a disposizione dell'unità di Hezbollah responsabile del trasferimento di armi dall'Iran in Libano.
''Questi depositi di carburante fornivano carburante per i veicoli militari di Hezbollah ed erano essenziali per il funzionamento dell'infrastruttura militare di Hezbollah'', si legge nella nota delle Idf. ''Il carburante in questi siti è stato fornito dall'Iran come parte del suo supporto militare a Hezbollah'', ha aggiunto. ''L'Iran finanzia Hezbollah attraverso la Forza Quds del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche dell'Iran, trasferendo petrolio e denaro tramite vari canali in Libano. L'organizzazione terroristica di Hezbollah continua ad accumulare grandi quantità di carburante utilizzato per le sue attività terroristiche e gli attacchi contro Israele'', conclude la nota.
Hezbollah: "Lanciati droni e razzi su 3 siti militari in Israele"
Hezbollah ha annunciato di aver lanciato razzi e droni contro tre postazioni militari nel nord di Israele, tra cui vicino Haifa e Acri, in un'operazione simultanea che, a suo dire, ha aggirato le difese israeliane. In una dichiarazione, il gruppo sostenuto dall'Iran ha affermato di aver lanciato un "attacco combinato utilizzando razzi avanzati e uno sciame di droni", aggiungendo che hanno "colpito i loro obiettivi con precisione".
Gaza, medico ambulanza trova la madre morta dopo raid Israeliano
Un attacco aereo israeliano contro un'auto a Maghazi, nel nord della striscia di Gaza, ha causato la morte di tre persone, tra cui una donna palestinese il cui figlio è il medico dell'ambulanza che l'ha recuperata dal luogo dell'attacco. Lo riferisce Al Jazeera online, precisando che a documentare la vicenda ci sono diversi video, la cui autenticità è stata confermata dall'agenzia di verifica Sanad della stessa emittente. Nel suo sito web, Al Jazeera ne pubblica uno in cui si può vedere il medico palestinese che scoppia a piangere nel momento in cui si rende conto che uno dei corpi che ha davanti è quello di sua madre.