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Elezioni in Botswana per presidente e Parlamento, a rischio partito che governa da 58 anni

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©IPA/Fotogramma

La democrazia del Paese africano è basata su un sistema elettorale uninominale a turno unico. Gli elettori sono quindi chiamati a votare per rinnovare il parlamento che poi, a sua volta, avrà il compito di eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Il leader uscente Masisi, anche grazie alla mancanza di unità tra i partiti dell'opposizione, spera nella riconferma nonostante il calo del consenso dovuto al peggioramento dell'economia

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Cittadini alle urne in Botswana, dove i seggi si sono aperti alle 6,30 locali (le 7,30 italiane) della mattina di mercoledì 30 ottobre. Gli elettori sono chiamati a votare per rinnovare il parlamento unicamerale che poi, a sua volta, avrà il compito di eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Il Botswana è una democrazia stabile nell'Africa meridionale dove è al governo lo stesso partito fin dai tempi dell'indipendenza, nel 1966. Quest’anno, però, il BDP, il Partito Democratico, potrebbe non raggiungere i risultati delle passate elezioni e la sua riconferma al governo potrebbe essere messa in discussione. A gravare sul BDP è il peggioramento della situazione economica che ha ridotto il consenso da parte dei cittadini nei confronti dell’attuale presidente e anche capo del governo Mokgweetsi Masisi.

Economia in peggioramento 

Masisi, leader del Botswana, punta alla rielezione e quindi al secondo e ultimo mandato quinquennale. La campagna elettorale è però stata complicata dagli attacchi dell'ex capo di Stato Ian Khama che ha accusato il presidente uscente Masisi di non aver promosso l’economia del Paese rendendola dipendente dai diamanti. Secondo la Banca Mondiale, la crescita dovrebbe rallentare all'1% nel 2024, dal 2,7% nel 2023. La disoccupazione raggiunge il 27%, e tra i giovani arriva fino al 38%. 

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Opposizione divisa

Il calo di consenso verso il BDP di Masisi, tuttavia, è compensato dalla scarsa unità dell’opposizione che, a differenza di quanto avvenuto nelle ultime elezioni del 2019, non si sono coalizzate. L'opposizione è formata dalla coalizione di centrosinistra dell'Umbrella for Democratic Change (UDC), guidata da Duma Boko, 54 anni, avvocato per i diritti umani. In queste elezioni le sue possibilità di aumentare i consensi e superare il partito di governo sono diminuite quando i suoi due principali partner dell'opposizione - il Botswana Congress Party (BCP) e il Botswana Patriotic Front (BPF) - hanno deciso di schierare separatamente i propri candidati presidenziali.

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Masisi fiducioso nella riconferma

Ieri, durante l'incontro finale della campagna, davanti a diverse centinaia di sostenitori in rosso riuniti di notte nella capitale, il presidente Masisi si è mostrato fiducioso in una riconferma. Il sistema elettorale uninominale a turno unico potrebbe infatti andargli incontro considerando la divisione all'interno dell’opposizione. Il sistema elettorale della Botswana richiede il maggior numero di seggi per vincere. Il partito con il maggior numero di deputati formerà un governo guidato dal candidato presidenziale. Il carismatico Ian Khama, ex presidente 71enne, è tornato dall'esilio sei settimane fa e ora spera di riprendere il posto ceduto a Mokgweetsi Masisi nel 2018. 

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