Guerra Israele Medio Oriente, 14 bambini uccisi in raid israeliani a Khan Yunis. DIRETTA

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Almeno 14 bambini sono morti in attacchi israeliani a Khan Yunis, nei quali in tutto 33 persone hanno perso la vita secondo fonti mediche concordanti. Lo riferisce Al Jazeera. I media statali di Beirut affermano che tre giornalisti sono stati uccisi stanotte in un attacco aereo israeliano su Hasbaya, nell'est del Libano vicino al confine con la Siria. Per Beirut è un "crimine di guerra"

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Beirut, da inizio raid Israele morti 163 operatori sanitari

Il ministro della Sanità libanese, Firass Abiad, ha dichiarato che 163 operatori di emergenza e personale medico sono stati uccisi negli attacchi israeliani in tutto il Paese, a poco più di un anno dall'inizio degli scontri a fuoco transfrontalieri tra Hezbollah e Israele. Il numero totale di operatori sanitari e di soccorso uccisi "finora è di 163", oltre a "272 feriti", ha dichiarato Abiad durante una conferenza stampa dedicata ai "danni causati dagli attacchi israeliani al settore sanitario in Libano". 

Ministro giordano a Blinken, Israele cessi pulizia etnica

Israele deve "cessare la pulizia etnica" ai danni dei palestinesi nei territori occupati. Lo ha affermato oggi il ministro degli Esteri della Giordania, Ayman Safadi, incontrando a Londra il segretario di Stato americano Antony Blinken, reduce da una missione nello Stato ebraico, in Arabia Saudita e in Qatar, e sollecitando indirettamente Washington a fare di più per fermare l'azione militare israeliana nella Striscia di Gaza e nella regione.  Denunciando la catastrofe umanitaria nel nord della Striscia, Safadi ha detto: "Vediamo in corso una pulizia etnica e questa deve cessare". 

Blinken insiste, la pace in Libano è davvero urgente

Una soluzione "diplomatica" per il Libano è "davvero urgente". Lo ha ribadito il segretario di Stato americano Antony Blinken, giunto a Londra reduce da un'ennesima missione in Medio Oriente. Nella capitale britannica Blinken incontra il premier libanese Najib Mikati e i ministri degli Esteri di Giordania ed Emirati Arabi Uniti,  Ayman Safadi e Abdullah bin Zayed, assieme al padrone di casa, il ministro degli Esteri britannico, David Lammy.

Idf, 'demoliti 2 tunnel di Hezbollah nel Libano meridionale'

Due tunnel di Hezbollah sono stati demoliti dall'esercito israeliano durante le operazioni nel Libano meridionale. Lo riferisce l'Idf, precisando che uno dei tunnel, che fungeva da centro di comando sotterraneo, si trovava a decine di metri di profondità, sotto un villaggio libanese. L'esercito aggiunge che diversi militanti di Hezbollah si erano asserragliati nel sito e sono stati uccisi. Un altro tunnel, trovato dalle truppe nei pressi del confine israeliano, serviva da deposito di armi per la forza d'élite Radwan di Hezbollah e, ​​secondo l'esercito, sarebbe stato utilizzato in un'invasione pianificata di Israele.

Almeno 14 bambini uccisi in raid israeliani a Khan Yunis

Almeno 14 bambini sono morti in attacchi israeliani a Khan Younis, nei quali in tutto 33 persone hanno perso la vita secondo fonti mediche concordanti. Lo riferisce Al Jazeera, precisando che la forza di terra israeliana si è spinta più in profondità nell'area di al-Manara, nella parte orientale di Khan Yunis, colpendo diverse abitazioni civili. Le vittime sono state evacuate al Nasser Medical Complex. I dottori dell'ospedale hanno confermato che i 14 bambini arrivati erano morti soffocati, a causa di bombe e proiettili mortali sparati contro l'edificio nel quale si trovavano, che hanno portato al crollo di diversi altri fabbricati residenziali mentre delle persone erano ancora all'interno.

Libano: Borrell, corsa contro il tempo per evitare guerra totale

- "Siamo attualmente impegnati in una

corsa contro il tempo tra il possibile inizio di un processo

politico in Libano e una conflagrazione generalizzata dalle

conseguenze incalcolabili. La comunita' internazionale ha il

dovere di fare il possibile per contribuire a riportare la pace

in Libano, su solidi pilastri che garantiscano una stabilita' e

una sovranita' a lungo termine. Dobbiamo fare delle scelte e

agire di conseguenza, per il bene del popolo libanese e

dell'intera regione". Lo ha affermato l'Alto rappresentante

dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, in una

dichiarazione dopo la Conferenza di Parigi per il Libano.


'Hamas, no alla tregua di 12 giorni in cambio di 5 ostaggi'

Fonti di Hamas riferite da Channel 12 hanno affermato questa mattina che non accetteranno la proposta israeliana di un breve cessate il fuoco in cambio del rilascio di un piccolo numero di ostaggi. L'accordo, per il quale gli egiziani hanno insistito nei giorni scorsi, dovrebbe includere un cessate il fuoco che durerà dai 10 ai 12 giorni nella Striscia di Gaza, in cambio della liberazione di 5 sequestrati. Khalil al-Hiya, negoziatore per Hamas, ha dichiarato che "non c'è alcun cambiamento nella loro posizione: cessate il fuoco totale e ritiro dell'Idf dalla Striscia".

Erdogan, cresce appoggio per lo stop all'invio di armi a Israele

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha dichiarato che sta crescendo il sostegno internazionale per un'iniziativa presentata dalla Turchia presso le Nazioni Unite che ha l'obiettivo di fermare l'invio di armi verso Israele. "Abbiamo avviato un'iniziativa per trovare una soluzione al problema sotto l'egida delle Nazioni Unite e per imporre un embargo completo sulle armi a Israele. Il numero di coloro che sostengono il nostro appello è in aumento", ha detto Erdogan, come riferisce Anadolu, di ritorno dal vertice dei Brics in Russia, dove ha lanciato un appello ai membri dell'organizzazione delle economie emergenti per sostenere l'iniziativa della Turchia presso l'Onu. 

Mo: Idf conferma uccisione 5 soldati in scontri in Libano

Le Idf hanno confermato l'uccisione di cinque soldati durante combattimenti nel sud del Libano, dove altri quattro riservisti sono rimasti gravemente feriti. Le sono il maggiore Dan Maori, 43 anni, di Beit Yitzhak-Sha'ar Hefer; il capitano Alon Safrai, 28 anni, di Gerusalemme; il sottufficiale Omri Lotan, 47 anni, di Bat Hefer; il sottufficiale Guy Idan, 51 anni, del kibbutz Shomrat e il sergente maggiore Tom Segal, 28 anni, di Ein HaBesor.

Difesa civile, almeno 20 morti in raid Idf a Khan Yunis

Almeno 20 persone sono state uccise in due attacchi aerei israeliani notturni su Khan Yunis, nel Sud della Striscia di Gaza. Lo riferisce la Difesa civile dei Territori palestinesi. Un primo attacco ha preso di mira una casa di famiglia nel distretto di al-Manara, nel sud-est della città, uccidendo 14 persone. Un altro ha colpito una seconda casa vicina, uccidendo sei persone, ha detto il portavoce dell'organizzazione, Mahmoud Bassal. Secondo Al Jazeera il bilancio sarebbe invece di 28 morti, tra cui alcuni bambini. L'esercito israeliano non ha commentato i suoi attacchi, affermando in un comunicato di aver "eliminato diversi terroristi dall'aria e dal suolo e smantellato numerose infrastrutture terroristiche". L'esercito israeliano continua le sue operazioni nella Striscia di Gaza e ha lanciato una nuova offensiva nel Nord del territorio dove, secondo lui, si stanno raggruppando i combattenti di Hamas. Secondo la Protezione Civile, dall'inizio dell'offensiva il 6 ottobre, nel Nord del Paese sono morte più di 770 persone. 

Idf, 5 nostri riservisti morti in combattimenti nel sud Libano

Cinque riservisti israeliani sono rimasti uccisi e altri quattro  gravemente feriti durante i combattimenti nel Libano meridionale la scorsa notte. Lo annuncia l'esercito, scrive il Times of Israel. I soldati morti sono il Maggiore Dan Maori, 43 anni, di Beit Yitzhak-Sha'ar Hefer; il capitano Alon Safrai, 28 anni, di Gerusalemme; gli ufficiali Omri Lotan, 47 anni, di Bat Hefer; Guy Idan, 51 anni, di Shomrat e il sergente Tom Segal, 28 anni, di Ein HaBesor, tutti appartenenti all'89° battaglione dell'8a Brigata Corazzata di cui Maori era il vice comandante. I quattro riservisti gravemente feriti sono stati trasportati in ospedale per le cure. 

Iran: da Khamenei cordoglio per Safieddine, 'Hezbollah è vivo'

La Guida Suprema dell'Iran, Ali Khamenei, ha espresso cordoglio per la morte di Hachem Safieddine, considerato il probabile successore di Hassan Nasrallah alla guida di Hezbollah in Libano, dopo che Israele ha confermato di averlo eliminato. "Hezbollah è vivo", ha scritto su X la Guida suprema, offrendo le condoglianze alla famiglia di Safieddine. "La Repubblica Islamica dell'Iran continuerà a sostenere i mujaheddin di Quds e coloro che resistono all'occupazione della Palestina da parte della banda criminale usurpatrice", ha affermato Khamenei. "Oggi, Hezbollah rimane il più forte difensore del Libano e lo scudo più saldo di fronte all'avidità del regime sionista, che da tempo cerca di smembrare il Libano", ha aggiunto il leader iraniano. 

Resistenza islamica in Iraq rivendica drone su Eilat

La Resistenza islamica in Iraq rivendica un attacco con drone nella città portuale israeliana di Eilat. Lo riferisce Al Jazeera, sottolineando che il gruppo ombrello delle forze armate allineate all'Iran in Iraq ha pubblicato un video per annunciare di aver lanciato un drone verso un "obiettivo vitale". Nella clip, si vede un drone lanciato di notte, ma il gruppo non fa menzione del fatto che abbia raggiunto l'obiettivo in Israele. L'esercito israeliano ha annunciato nelle prime ore di oggi che le sue difese aeree hanno abbattuto un "obiettivo aereo sospetto nella regione del Mar Rosso che si era fatto strada verso il Paese da Est". 

Raid israeliano blocca altro valico frontiera Libano-Siria

Un raid israeliano ha preso di mira il lato siriano del confine con il Libano, bloccando un valico di frontiera tra i due Paesi. Lo ha riferito il ministro dei Trasporti Ali Hamie', sottolineando che è il secondo punto di passaggio bloccato su tre in totale. "Il valico di al-Qaa è fuori servizio dopo un raid israeliano sul territorio siriano, a centinaia di metri dalle guardie di frontiera siriane", ha detto Hamie', aggiungendo che il raid ha tagliato la strada al traffico di auto e camion, lasciando solo un passaggio.

Schedati e da usare per scambio, le istruzioni di Sinwar sugli ostaggi

La presa degli ostaggi durante l'assalto del 7 ottobre aveva un obiettivo, chiaro: quello di usarli come mezzo di scambio per liberare gli uomini di Hamas dalle carceri israeliane. E' quanto si legge nei documenti scritti dal leader di Hamas Yahya Sinwar, ucciso il 16 ottobre scorso in un'operazione israeliana a Rafah nel sud della Striscia di Gaza. Documenti in cui compaiono versetti del Corano che spiegano nel dettaglio in che modo debbano essere trattati gli ostaggi, come scrive il quotidiano palestinese Al-Quds.

Sono tre i documenti scritti da Sinwar e che contengono dettagli sugli ostaggi e istruzioni su come proteggerli. Oltre al testo in cui si spiega che gli ostaggi servono come ''pedine di scambio'' per liberare i prigionieri di sicurezza palestinese, un secondo documento elenca il numero degli ostaggi, la loro età e li identifica come civili o soldati, uomini o donne. Un terzo documento riporta i nomi di 11 ostaggi, la maggior parte dei quali sono stati rilasciati nell'accordo di novembre.

Esercito israeliano assedia ospedale nord Gaza

L'esercito israeliano ha fatto irruzione nell'ospedale Kamal Adwan di Beit Lahia (nord di Gaza), dove sono intrappolate piu' di cento persone, e ha chiesto ai pazienti di spostarsi nel cortile centrale. Lo riferisce l'agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa. Il Kamal Adwan e' uno dei pochi centri ancora operativi nel nord della Striscia, dove tre settimane di dura offensiva israeliana hanno provocato piu' di 700 morti e migliaia di sfollati, secondo i dati delle autorita' di Gaza.


Sale a 28 il bilancio dei morti in raid israeliano a Khan Yunis

Sale a 28 il bilancio dei morti  in seguito a un raid israeliano che ha colpito stamane una casa vicino Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza.  Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa secondo cui i caccia israeliani hanno bombardato la casa nell'area di al-Manara a sud della città nel sud di Gaza.

Nyt: Iran pronto alla guerra con Israele ma spera di evitarla

L'Iran si sta preparando a una guerra con Israele, ma allo stesso tempo cerca di evitarla. E' quanto scrive il New York Times che cita funzionari di Teheran, mentre la Repubblica islamica attende la risposta di Israele al suo ultimo attacco missilistico. "L'Iran ha ordinato alle forze armate di essere pronte per la guerra ma anche di cercare di evitarla", afferma il quotidiano che cita 4 funzionari iraniani secondo cui la Guida Suprema, Ayatollah Ali Khamenei, ha ordinato alle forze armate iraniane di preparare diversi piani per rispondere a un attacco di rappresaglia minacciato da Israele. 

Idf: ucciso comandante unità elite Hezbollah

Un comandante dell'unita' Radwan, la forza d'e'lite del gruppo sciita Hezbollah, e' stato ucciso in un attacco aereo. Lo affermano le Forze di difesa israeliane (Idf), citate dal quotidiano Times of Israel. Il comandante, identificato come Abbas Adnan Moslem, era responsabile dell'area di Aitaroun, cittadina libanese al confine meridionale, e responsabile di "effettuare numerosi attacchi" missilistici contro truppe e comunita' nel nord di Israele, secondo l'esercito.

Beirut: l'uccisione dei 3 reporter è un crimine di guerra

L'uccisione di 3 giornalisti da parte di Israele è un "crimine di guerra". Lo afferma il ministro dell'Informazione libanese dopo la morte dei 3 reporter in un attacco aereo israeliano su Hasbaya, nell'est del Libano vicino al confine con la Siria, scrivono i media libanesi.

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