Guerra Israele - Medio Oriente, Idf conferma di aver eliminato Safieddine

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Il movimento libanese ha rivendicato l'attacco di sabato scorso alla residenza del primo ministro israeliano. Sette residenti di Gerusalemme Est sono stati arrestati perché sospettati di aver pianificato attacchi in Israele. La premier Meloni sente Erdogan: al centro dei colloqui telefonici con il presidente turco "anche la drammatica situazione in Medio Oriente"

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Media Libano, attacco israeliano vicino alla città di Tiro

I media statali libanesi hanno riferito di attacchi israeliani nei pressi della città meridionale libanese di Tiro dopo che l'esercito israeliano aveva lanciato un appello all'evacuazione. I filmati dell'AFPTV hanno ripreso il fumo che si è sprigionato dopo che l'esercito israeliano ha avvertito i residenti di Al-Hawsh, appena a sud di Tiro, di evacuare, mentre l'agenzia di stampa nazionale libanese ha riferito che "gli aerei nemici hanno lanciato una serie di attacchi" che hanno preso di mira l'area. 

Unrwa: "Sos dal nostro personale nel nord di Gaza"

Il capo dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), Philippe Lazzarini, ha lanciato oggi su X un "SOS" per il suo staff nel nord della Striscia di Gaza. Il personale dell'agenzia dell'Onu "non riesce a trovare cibo, acqua o assistenza medica", si legge nel messaggio. "L'odore della morte è ovunque mentre i corpi vengono abbandonati sulle strade o sotto le macerie - prosegue -. Le missioni per rimuovere i corpi o fornire assistenza umanitaria vengono negate. Nel nord di Gaza, le persone aspettano solo di morire". 

Guerra Medioriente, tour di Blinken: "Obiettivo cessate il fuoco". VIDEO

Tajani: "La pace ancora non è vicina ma sono ottimista"

“La pace ancora non è vicina, stiamo lavorando sia in Medio Oriente sia in Ucraina per accelerare i tempi. Sono un po' più ottimista dopo la vittoria militare di Israele contro Hamas. Credo che, come ha detto Netanyahu e abbiamo apprezzato la sua frase, che siamo vicini alla fine della guerra e che bisogna fare tutto il possibile per accelerare i tempi”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del G7 Sviluppo a Pescara.

“Lavoriamo per raggiungere il cessate il fuoco in Libano con delle proposte che vedono un rafforzamento dell'Unifil e un rafforzamento dell'esercito regolare libanese”, ha aggiunto Tajani.

Israele, 22enne suicida nel giorno del suo compleanno: era sopravvissuta al 7 ottobre

Secondo la famiglia, la giovane soffriva di stress post traumatico a causa dei fatti del 7 ottobre, quando Hamas fece irruzione del luogo del festival musicale di Nova uccidendo più di 360 persone. Ma lo Stato, denuncia il fratello, non le ha fornito il supporto psicologico di cui aveva bisogno: "Uccisa due volte". LA VICENDA

Idf: "Non colpiremo l'ospedale di Beirut ma denaro va restituito ai libanesi"

"Non colpiamo direttamente l'ospedale Al-Sahel nel sobborgo meridionale di Dahiyeh, a Beirut, ma facciamo appello al governo libanese e alle organizzazioni internazionali affinché sia restituito ai cittadini libanesi ciò che gli è stato rubato. Non permetteremo a Hezbollah di usare questo denaro per scopi terroristici". Lo ha scritto su X il portavoce dell'Idf in lingua araba dopo l'annuncio di ieri sera sull'esistenza di un bunker scavato dalla milizia sciita filoiraniana sotto il grande ospedale Al-Sahel (usato per nascondersi da Hasan Nasrallah) dove è stato nascosto il tesoro di Hezbollah: mezzo miliardo di dollari in contanti e oro. Il portavoce Avichay Adraae con un altro post su X ha invitato la stampa a visitare il bunker: "a Durgham street 7, Airport road, Haret Hreik. Entrata e uscita nell'edificio al Ahmadi e del Centro al Sahel". 

Ministero Sanità di Hamas: "Oltre 100.000 feriti a Gaza"

Ha superato la soglia dei 100.000 feriti il bilancio della guerra a Gaza tra Hamas e Israele, mentre il numero delle vittime ha raggiunta quota 42.718:  lo ha reso noto il ministero della Sanità dell'organizzazione. I feriti sono almeno 100.282, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram, di cui 487 segnalati nelle ultime 48 ore. Sempre negli ultimi due giorni, prosegue la nota, sono state uccise 115 persone. "Molte vittime sono ancora sotto le macerie e nelle strade, e gli equipaggi delle ambulanze e della protezione civile non possono raggiungerle", aggiunge il ministero. 

Idf: "Colpiti durante la notte i depositi di armi di Hezbollah, i centri di comando e altri obiettivi terroristici a Beirut, alcuni dei quali si trovavano sottoterra e includevano equipaggiamento aereo e navale utilizzato per compiere attacchi terroristici contro Israele"

Medio Oriente, il ministro degli Esteri Tajani in Israele. VIDEO

Idf: soldato morto in un incidente vicino a Striscia di Gaza

L'esercito israeliano ha reso noto che il sergente Yishai Man, 21 anni di del 50mo battaglione della Brigata Nahal, è rimasto ucciso in un incidente stradale operativo vicino alla Striscia di Gaza.

Militari Israele: colpito obiettivo Hezbollah a Beirut, ospedale non era bersaglio

I caccia israeliani hanno colpito un bersaglio di Hezbollah vicino all'Ospedale Rafik Hariri a Beirut nella tarda serata di ieri ma non hanno preso di mira l'ospedale, che non è rimasto coinvolto nel raid. Ad affermarlo oggi sono i militari israeliani, citati da Ha'aretz, dopo che il ministero della Salute di Beirut aveva aggiornato a 13 morti e 57 feriti il bilancio del raid, parlando di danni importanti constatati nella struttura sanitaria.

Hezbollah: colpito un tank israeliano nel sud del Libano

Hezbollah ha dichiarato di aver colpito un carro armato israeliano nel  sud del Libano, affermando anche di aver affrontato un tentativo di  infiltrazione israeliana e di essersi scontrato con le truppe nella zona  il giorno prima. I combattenti di Hezbollah hanno preso di mira "un carro armato  Merkava mentre avanzava" vicino al villaggio di Taybeh, al confine con  il Libano meridionale, "facendogli prendere fuoco", ha dichiarato il  gruppo in un comunicato.

Scoperta nuova rete di spie per l'Iran a Gerusalemme est

Sette residenti di Gerusalemme Est sono stati arrestati perché sospettati di aver pianificato attacchi in Israele, tra cui l'assassinio di uno scienziato nucleare israeliano e di un sindaco nel centro di Israele. Lo hanno reso noto lo Shin Bet (sicurezza interna) e la polizia. Ieri erano state arrestate altre sette persone accusate di aver fotografato e raccolto informazioni su siti militari sensibili. I sospettati finiti in manette oggi hanno un'età compresa tra i 19 e i 23 anni, affermano funzionari della polizia e dello Shin Bet. Il capo del gruppo, un ventitreenne di nome Rami Alian, sarebbe stato reclutato da un agente iraniano. Nessuno dei sospettati aveva precedenti penali o di sicurezza. La cellula è stata attiva per circa due anni. Sono state loro assegnate varie missioni per le quali sono stati pagati migliaia di shekel. Ad Alian è stata fornita una foto e l'indirizzo di uno scienziato nucleare e gli è stato detto che gli sarebbero stati pagati 53.000 dollari se fosse riuscito nell'impresa. Secondo Channel 12, Alian avrebbe dichiarato agli inquirenti di essere consapevole di lavorare per gli iraniani e di voler mettere a repentaglio la sicurezza nazionale. 

Iran: 'Esercito pronto a dare un colpo devastante ai sionisti'

Il comandante in capo dell'Esercito iraniano, Abdolrahim Mousavi, "ha sottolineato che le forze armate sono pronte a dare un duro colpo al nemico sionista e che gli americani dovrebbero ritirare il loro sostegno a questo regime criminale e assassino di bambini". Lo ha affermato il portavoce del comitato parlamentare per la Sicurezza nazionale, Ebrahim Rezaei, come riferisce Mehr, nel contesto delle tensioni tra Teheran e Tel Aviv, dopo che Israele ha promesso uno risposta alla Repubblica islamica in seguito all'attacco dell'Iran contro il territorio israeliano dell'1 ottobre. Durante un incontro con il comitato parlamentare, "Mousavi ha fatto riferimento alla recente esercitazione navale dell'esercito, denominata Ions (Indian Ocean Naval Symposium), condotta con la partecipazione di tre Paesi e osservatori di altri 11 Paesi. Ha sottolineato che l'esercitazione è stata condotta in modo pacifico, con un controllo completo e secondo il piano", ha fatto sapere il funzionario, citando un'esercitazione militare iniziata sabato "nelle acque a sud dell'Iran", a cui hanno partecipato con le loro flotte di navi da guerra Russia e Oman, oltre alla Marina dell'Iran, mentre Arabia Saudita, Pakistan, Qatar, Thailandia e Bangladesh hanno inviato rappresentanti per prendere parte all'esercitazione.

Iran: 'Paesi vicini non daranno spazio aereo per attaccarci'

"Tutti i nostri vicini ci hanno assicurato che non permetteranno che il loro territorio o spazio aereo venga utilizzato contro la Repubblica islamica dell'Iran". Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, dopo che Israele ha promesso uno risposta contro la Repubblica islamica in seguito all'attacco dell'Iran contro il territorio israeliano del primo ottobre. Il capo della diplomazia di Teheran si è espresso durante una conferenza stampa in Kuwait, come riferisce Isna, dopo aver visitato recentemente Giordania, Arabia Saudita, Egitto, Libano, Siria, Iraq, Oman, Qatar e Turchia.

Blinken in Israele per cercare tregua a Gaza

Il  Segretario di Stato americano Antony Blinken è atterrato in Israele per  una nuova spinta verso il cessate il fuoco a Gaza. Blinken, che ha  iniziato il suo tour regionale esattamente due settimane prima delle  elezioni americane, incontrerà il primo ministro israeliano Benjamin  Netanyahu e domani andrà in Giordania prima di fare altre tappe, hanno  dichiarato i funzionari statunitensi. Il presidente Joe Biden ha espresso la speranza di una nuova  opportunità per porre fine alla guerra di Gaza, che dura da un anno,  dopo che Israele la scorsa settimana ha ucciso Sinwar, descritto dai  funzionari statunitensi come intransigente nei negoziati. Ma i  funzionari statunitensi hanno sminuito le possibilità che una svolta per  il cessate il fuoco venga annunciata durante il viaggio di Blinken, in  parte perché Hamas non ha ancora nominato un nuovo leader.

Idf: colpita nella notte base navale Hezbollah a Beirut

L'esercito israeliano ha riferito su Telegram di aver colpito nella notte "depositi di armi di Hezbollah, centri di comando e altri obiettivi terroristici a Beirut", tra cui "una base dell'Unità navale" dei miliziani sciiti che custodiva "motoscafi militari destinati a essere utilizzati in attacchi alle navi della Marina israeliana e contro obiettivi navali e strategici all'interno delle acque territoriali di Israele".

Iran: nostri vicini non concederanno spazio aereo a Israele

I  vicini dell'Iran non permetteranno che il loro "suolo o spazio aereo"  venga usato per attacchi, ha dichiarato il ministro degli Esteri  iraniano Abbas Araghchi, mentre Israele sta valutando una risposta  all'attacco missilistico iraniano del 1° ottobre sul suo territorio. "Tutti i nostri vicini ci hanno assicurato che non permetteranno che  il loro suolo o il loro spazio aereo venga usato contro la Repubblica  Islamica dell'Iran", ha dichiarato Abbas Araghchi in una conferenza  stampa in Kuwait durante la sua missione nelle capitali della regione.

Libano: '13 morti in raid vicino a un ospedale di Beirut'

Tredici persone sono rimaste uccise e 57 ferite nel raid israeliano che ieri sera ha colpito di fronte all'ingresso di un ospedale nel sud di Beirut. Lo riferiscono le autorità libanesi in un nuovo bilancio ufficiale.

Mo, Mattarella: 'Sempre più urgente soluzione politica per nodi irrisolti'

- "L’anno scorso, nel corso del nostro incontro qui al Quirinale, avevamo rilevato come, purtroppo, il Levante presentasse i segnali di un drammatico peggioramento, con tensioni annose, sul punto di esplodere. Oggi ci troviamo dinnanzi a uno scenario che, confermando quelle considerazioni, si presenta alle estreme conseguenze. Si avverte, con ancora maggiore urgenza, l’esigenza di trovare soluzione politica ai nodi irrisolti che, dopo gli orrori del 7 ottobre 2023, oggi si traducono in immani sofferenze per la popolazione civile di Gaza e una estensione del conflitto al Libano e all’Iran". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ieri sera nel brindisi in occasione del Pranzo di Stato offerto all'Emiro dello Stato del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani.


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