Giulia Manfrini, cosa sappiamo sulla morte della surfista uccisa da un pesce in Indonesia

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La 36enne è stata aggredita da un’aguglia imperiale mentre era a caccia di un'onda: ha riportato un taglio profondo almeno 5 centimetri nella parte superiore del torace. In un primo momento le autorità locali avevano parlato di un pesce spada: "Inaspettatamente le è saltato addosso e l’ha colpita in pieno petto"

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Un incidente in un paradiso per surfisti: è morta così Giulia Manfrini, influencer 36enne originaria di Venaria Reale (Torino), vittima - il 18 ottobre mattina - dell'attacco di un pesce alle Isole Mentawai, in Indonesia. La donna stava praticando surf nelle acque di Pulau Masokut, quando all'improvviso, un pesce l'avrebbe trafitta al petto. Ecco quello che si sa fino ad ora sull’accaduto.

Cosa è successo

Giulia Manfrini, secondo quanto emerso, è stata aggredita mentre era a caccia di un'onda: ha riportato un taglio profondo almeno cinque centimetri nella parte superiore del torace. Ha avuto la forza di chiedere aiuto a due persone che erano sul posto, che le hanno prestato i primi soccorsi e dall’acqua l’hanno trasportata a riva e al centro medico Pei Pei Pasakiat Taileleu. Ma poi non c'è stato nulla da fare. In un primo momento le autorità locali avevano parlato di un pesce spada: "Inaspettatamente le è saltato addosso e l’ha colpita in pieno petto – aveva precisato Lahmudin Siregar, responsabile della gestione dei disastri delle isole Mentawai -. Purtroppo non c’è stato nulla da fare". L’avvocato Giorgio Manfrini, il padre di Giulia, come riporta Il Corriere della Sera, però, ha raccontato agli amici più stretti di aver saputo che sarebbe stata una aguglia imperiale (o marlin) a colpire la figlia all’altezza del costato sinistro, causandole la ferita. Non è chiaro se Giulia fosse a cavalcioni della tavola, in piedi o vicino alla barca. Franco Andaloro, biologo marino, ha spiegato al Corriere della Sera, che l'aguglia imperiale "è simile al pesce spada e viene chiamato così nel Mediterraneo. Perché nell'Atlantico è conosciuto come marlin". E ha aggiunto: "Di sicuro" quello accaduto a Manfrini "è un fatto singolare".

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Non il primo incidente a South Pagai

La Reggenza delle Isole Mentawai, dove si è verificato l'incidente, è una destinazione turistica internazionale di particolare interesse, specie per gli appassionati del surf da onda. I turisti provenienti da vari Paesi fanno di Bumi Sikerei (il soprannome di Mentawai) il posto migliore per cacciare onde dopo le Hawaii. Quello di Giulia Manfrini non è il primo incidente che vede coinvolti surfisti. Anche un americano, Erick Robert Soreker, è morto nelle acque del distretto di South Pagai lo scorso giugno.

Chi era Giulia Manfrini

Nata e cresciuta a Venaria, dove abitano i suoi genitori, Giulia, laureata in giurisprudenza all'Università di Torino, da qualche tempo si era trasferita in Portogallo. Era appassionata di sport, soprattutto di snowboard, disciplina che l’aveva vista partecipare anche a tre edizioni delle Universiadi invernali. La passione per il mare, negli anni successivi, aveva preso il sopravvento e l’aveva portata a specializzarsi nel surf che da tempo praticava viaggiando per il mondo. Aveva anche fondato un'agenzia viaggi che organizza gite e vacanze sportive e, grazie ai socia (su Instagram aveva oltre 26.000 follower), era diventata un personaggio particolarmente seguito all'interno della comunità dei surfisti italiani.

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