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Guerra Israele Medio Oriente. Usa: "Aiuti a Gaza o stop fornitura armi a Tel Aviv"

©IPA/Fotogramma

Il segretario di Stato americano Blinken e quello alla Difesa Austin hanno inviato ieri una lettera a Israele chiedendo di adottare misure entro 30 giorni per migliorare la situazione umanitaria "entro 30 giorni. Il Wp: "Attacco di Israele all'Iran prima delle elezioni Usa". A riverlarlo una fonte a conoscenza dei dettagli della conversazione tra Biden e Netanyahu. La città di Qana, nel sud del Libano, è stata bombardata da aerei israeliani, uccidendo 10 persone e ferendone 15

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Meloni: "Sulle armi a Israele più restrittivi dei partner"

"Dopo l'avvio delle operazioni a Gaza il governo ha sospeso immediatamente ogni nuova licenza di esportazione" e "tutti gli accordi firmati dopo il 7 ottobre non hanno trovato applicazione. Le licenze autorizzate prima sono tutte analizzate caso per caso dall'autorità competente alla Farnesina". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in sede di replica nel dibattito sulle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo. "Voglio ricordare che la posizione italiana del blocco completo di tutte le nuove licenze è molto più restrittiva di quella applicata dai nostri partner, Francia, Germania Regno Unito: questi partner continuano a operare anche per le nuove licenze una valutazione caso per caso, noi abbiamo bloccato tutto".

Erdogan: "Ci opporremo ai piani di espansione di Israele"

La Turchia risponderà a qualsiasi piano espansionistico di Israele in Medio Oriente. Lo ha ribadito il presidente Recep Tayyip Erdogan, deciso a sottrarre il proprio Paese alla "tempesta di fuoco che avvolge la regione". "Il governo israeliano non si fermerà fino a quando avra' dalla propria parte America ed Europa a sostenere le speranze di espansione sioniste. Non abbiamo dimenticato le parole di quanti ieri giustificavano i terroristi in Siria (i curdi di Ypg ndr) e oggi giustificano Israele. Ieri come oggi noi ci opporremo. I ministri degli Esteri e della Difesa hanno spiegato il piano della Turchia durante una sessione del Parlamento a porte chiuse. Ci sono degli aspetti di questa guerra che non accetteremo mai e contro i quali siamo determinati a fare tutto il necessario. Usciremo con facilita' da questa tempesta di fuoco", ha dichiarato il leader turco. 

Erdogan

©Ansa

Meloni: "Unifil prezioso per stabilizzare il confine"

Lavorare per la pace è anche "lavorare per la stabilizzazione del confine israelo-libanese, ragione per cui continuo a ritenere preziosa l'attività dei militari, italiani e non solo, nella missione Unifil, e di quelli della missione bilaterale per rafforzare la capacità forze armate libanesi". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in sede di replica nel dibattito sulle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo.

La Cina condanna gli attacchi israeliani alle forze dell'Onu

La Cina ha condannato "fermamente" i recenti attacchi israeliani contro il personale delle Nazioni Unite in Libano, esprimendo al contempo "grave preoccupazione" per l'accaduto. Il portavoce del ministero della Difesa, Wu Qian, ha dichiarato oggi in una conferenza stampa che la missione di pace delle Nazioni Unite nel sud del Libano (UNIFIL) "svolge la sua missione sotto l'autorità delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite" e che "la Cina si oppone fermamente a qualsiasi attacco" contro i suoi membri. Wu ha chiesto un'indagine sull'incidente e che "le persone coinvolte siano ritenute responsabili". "La Cina chiede che vengano prese misure pratiche per prevenire il ripetersi di incidenti simili", ha aggiunto il portavoce, auspicando che 'tutte le parti in conflitto garantiscano la sicurezza del personale e dei beni dell'UNIFIL'. Il portavoce ha aggiunto che le forze di pace cinesi in Libano "sono attualmente al sicuro" e ha avvertito che "la Cina sta monitorando da vicino la situazione della sicurezza sul campo e adottera' misure per migliorare ulteriormente le proprie capacità di sicurezza e di difesa".

Meloni: "Ragionare su Gaza dopo il cessate il fuoco"

"Tutti siamo d'accordo sulla pace, l'Italia lavora dall'inizio in Ucraina e Medio Oriente per costruire la pace, poi bisogna intendersi su come la pace si costruisca nel concreto: in Medio Oriente significa continuare a lavorare per il cessate fuoco a Gaza e in Libano. Non è facile, ma è il lavoro su cui ci spendiamo ogni giorno, io e i ministri competenti. Significa il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi. Penso che l'Unione europea possa e debba giocare un ruolo e che si debba ragionare già concretamente di cosa dovrebbe accadere a Gaza all'indomani del cessate il fuoco, come accompagnare concretamente la transizione verso l'opzione due popoli e due Stati". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in sede di replica nel dibattito sulle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo, rispondendo alla senatrice della Lega Elena Murelli. 

Meloni: Attacco a Unifil inaccettabile, pretendiamo la sicurezza dei soldati". VIDEO


Teheran: "C'è coordinamento più coeso con gli alleati della regione"

"Il coordinamento tra i campi di battaglia è diventato più coeso. Iran, Iraq, Siria, Libano, Palestina e Yemen stanno lavorando insieme contro i nemici" Lo ha affermato il vice comandante dei Guardiani della Rivoluzione islamica, Ali Fadavi, parlando alla cerimonia funebre a Teheran per il comandante dei Pasdaran, Abbas Nilforoushan, ucciso in un attacco israeliano a Beirut insieme al leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. 

Hezbollah: "Presi di mira sobborghi di Tel Aviv ieri sera"

Hezbollah ha dichiarato di aver effettuato un attacco missilistico contro i sobborghi di Tel Aviv ieri sera. Il gruppo sciita filo-iraniano ha lanciato "una raffica di razzi contro i sobborghi di Tel Aviv" lunedì sera "in difesa del Libano e del suo popolo, e in risposta agli attacchi israeliani" contro "città, villaggi e civili". Hezbollah ha anche sostenuto di aver "abbattuto un drone israeliano Hermes 450" poco dopo mezzanotte. 

Flop dei sistemi anti-droni e pochi missili intercettori, il tallone d'Achille delle Idf

L'attacco con droni sferrato domenica contro la base di addestramento della Brigata Golani a Regavim, nel centro di Israele, costato la vita ad almeno quattro militari, è il più grave attacco condotto da Hezbollah da quando è iniziata la guerra, oltre un anno fa. L'episodio, come riferisce Haaretz, ha messo in evidenza i problemi di Israele nel contrastare gli attacchi con i droni, specialmente se paragonati ai successi ottenuti dai sistemi di difesa aerea Arrow, David's sling e Iron Dome rispetto a razzi e missili balistici anche a corto e medio raggio.

Hezbollah è riuscito a colpire il ventre molle delle Forze di difesa israeliane (Idf), attaccando una base per nuove reclute e addestramento vicino a Binyamina e sfruttando le direttive che consentono a molti soldati di stare insieme nello stesso posto, per ottenere il massimo danno.

Finora, oltre 23mila proiettili sono stati lanciati contro il territorio israeliano dall'inizio della guerra, 1.200 dei quali sotto forma di droni. Di questi, 221 sono riusciti a colpire e il resto è stato intercettato, con una percentuale di successo di poco superiore all'80%, più bassa rispetto alle  statistiche che riguardano missili e razzi. Questo perché i droni sono relativamente piccoli, volano a bassa quota e sono difficili da identificare.

Hamas: "Paramedici uccisi da bombe d'Israele sulle ambulanze"

"Alcuni paramedici sono stati uccisi da un bombardamento israeliano che ha preso di mira le ambulanze mentre evacuavano i feriti nell'area di Mawasi, a nord-ovest della città di Rafah, e nel nord della Striscia di Gaza": lo scrive su Telegram il ministero della Sanità di Hamas. 

Ambulanza

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Onu: "Inchiesta indipendente sul raid di Israele nel nord del Libano"

Le Nazioni Unite hanno chiesto un'indagine "rapida, indipendente e approfondita" sull'attacco israeliano che ieri ha ucciso 22 persone nel nord del Libano: lo ha dichiarato un portavoce dell'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani. L'attacco nel villaggio cristiano di Aïto ha ucciso 22 persone, tra cui 12 donne e due bambini, quando è stato bombardato un edificio di quattro piani. 

Era un poliziotto l'uomo ucciso in una sparatoria nel sud di Israele

Era un poliziotto l'uomo morto dopo essere rimasto gravemente ferito da un aggressore che ha sparato in modo indiscriminato vicino ad Ashdod, nel sud di Israele. Lo scrive il sito di Haaretz.

Onu: "12 donne e 2 minori tra i 22 morti del raid dell'Idf su un villaggio cristiano in Libano"

L'Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani ha segnalato che ci sono anche ''12 donne e due bambini tra i 22 morti uccisi nel villaggio di Aitou nel nord del Libano'' in un raid aereo israeliano. ''Il raid su un edificio residenziale di quattro piani nel nord del Libano fa crescere la preoccupazione sul rispetto del diritto bellico'' da parte di Israele, si legge in una nota diffusa dall'Onu.

Ft: "Israele ha carenza di missili intercettatori"

Israele deve affrontare una carenza di razzi e missili intercettori nel suo arsenale di difesa nel mezzo della guerra contro Hamas a Gaza ed Hezbollah in Libano, mentre si prepara per una possibile escalation con l'Iran. E' quanto ha rivelato il Financial Times, citando esperti ed ex militari.

"Il problema delle munizioni di Israele e' serio. Se l'Iran risponde a un attacco israeliano e anche Hezbollah si unisce, le difese aeree israeliane saranno messe a dura prova", ha sottolineato Dana Stroul, una ex ufficiale della Difesa Usa. L'aiuto degli Usa è fondamentale - due giorni fa hanno annunciato il dispiegamento del sistema Thaad nello Stato ebraico - ma anche loro devono stare attenti: "Gli Stati Uniti non possono continuare a rifornire Ucraina e Israele allo stesso ritmo. Stiamo raggiungendo un punto di svolta", ha aggiunto l'esperta. Da parte sua Boaz Levy, ad di Israel Aerospace Industries, ha assicurato che la produzione di intercettatori e' serrata e "alcune delle nostre linee lavorano 24 ore su 24, sette giorni su sette. Il nostro obiettivo è soddisfare tutti i nostri obblighi". Per Ehud Eilam, ex ricercatore presso il ministero della Difesa israeliano, "è solo questione di tempo prima che Israele inizi a rimanere senza intercettori e debba dare priorità al modo in cui vengono schierati".

Unicef: "400.000 bambini sfollati in Libano in 3 settimane"

L'Unicef mette in guardia dal rischio di una creare una "generazione perduta" in Libano, alle prese con molteplici crisi e ora anche con gli attacchi israeliani. Gli scontri nel Paese hanno costretto 1,2 milioni di persone, di cui 400mila bambini, ad abbandonare le proprie case, la maggior parte delle quali è fuggita a Beirut e altrove nel nord del Paese nelle ultime tre settimane.

Ted Chaiban, vicedirettore esecutivo dell'Unicef per le azioni umanitarie, ha visitato le scuole trasformate in rifugi per ospitare le famiglie sfollate. "Quello che mi ha colpito è che questa guerra dura da tre settimane e che sono stati colpiti così tanti bambini", ha detto. "Mentre siamo qui seduti oggi, 1,2 milioni di bambini sono privati ​​dell'istruzione. Le loro scuole pubbliche sono state rese inaccessibili, sono state danneggiate dalla guerra o sono state utilizzate come rifugi".

Libano

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Attacco sull'autostrada nel sud di Israele, un morto e 3 feriti

E' di un morto e tre feriti il primo bilancio di un sospetto attacco terroristico che ha avuto luogo sull'autostrada tra Ashdod e Yavne, nel sud di Israele. L'aggressore ha aperto il fuoco in due punti, colpendo le persone. Un uomo gravemente ferito è morto durante il trasporto in ospedale, hanno riferito i soccorritori. L'aggressore sarebbe stato neutralizzato. 

Hamas, 55 morti e 329 feriti a Gaza nelle ultime 24 ore

Secondo il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, 55 persone sono state uccise e 329 ferite nell'ultimo giorno a causa degli attacchi dell'Idf. I dati del ministero non fanno distinzione tra civili e miliziani uccisi. 

Meloni: "Non è semplice far prevalere il dialogo sulla forza"

"Le conseguenze dell'attacco di Hamas hanno scatenato un'escalation su base regionale che rischia di avere esiti imprevedibili. È nostro dovere continuare a fare ogni possibile sforzo per arrivare ad una de-escalation, riportando il dialogo a prevalere sull'uso della forza, benché sia un compito tutt'altro che semplice". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle sue comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo. "L'Italia ha condannato l'attacco iraniano a Israele e ha lanciato un appello alla responsabilità di tutti gli attori regionali, chiedendo di evitare ulteriori degenerazioni - ha aggiunto -. Lo abbiamo ribadito anche il giorno successivo all'attacco, insieme agli altri leader del G7. È necessario rompere questo ciclo di violenza ed essere unanimi nell'invitare con decisione tutte le parti a impegnarsi in modo costruttivo per allentare la tensione". 

Meloni: "Sono sinceramente preoccupata per l'escalation in Libano"

"Voglio condividere con voi la preoccupazione per l'escalation in corso in Libano, perché sono sinceramente preoccupata da come sta evolvendo lo scenario, nonostante gli sforzi innumerevoli, nostri e dei nostri alleati". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo.

Meloni: "Israele si difenda rispettando il diritto umanitario"

"Difendiamo il diritto di Israele a vivere in pace e in sicurezza, ma ribadiamo la necessità che questo avvenga nel rispetto del diritto internazionale umanitario. Perché non siamo insensibili di fronte all'enorme tributo di vittime civili innocenti a Gaza, che non a caso sono state dall'inizio al centro del nostro lavoro". Lo ha ribadito la premier Giorgia Meloni nelle sue comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo. "La situazione umanitaria a Gaza è sempre più preoccupante, e prosegue anche su questo fronte il nostro impegno - ha aggiunto -. Nell'ambito dell'iniziativa 'Food for Gaza', sono stati consegnati all'interno della Striscia oltre 47 tonnellate di beni alimentari, e voglio ringraziare per questo il ministro degli Esteri Antonio Tajani".

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