
Usa Weekly News, Obama in Pennsylvania per Kamala Harris: "Basta scuse, votate per lei"
Testa a testa tra Kamala Harris e Donald Trump nei sette stati in bilico, secondo un sondaggio del Wall Street Journal. La vicepresidente ha un leggero vantaggio in Arizona, Michigan, Wisconsin e Georgia, mentre Trump è avanti in North Carolina e Pennsylvania. Nessun vantaggio è superiore a 2 punti percentuali, fatta eccezione per i 5 del tycoon in Nevada. Tutto mentre prosegue la campagna elettorale, e Barack Obama scuote i dem: “Basta scuse, votate Harris” ha detto in Pennsylvania
A cura di Valentina Clemente

Sondaggi, Usa 2024 – Gli elettori dei sette stati chiave ritengono che Donald Trump sia più pronto di Harris per gestire le questioni a cui tengono di più, ovvero l’economia (50% a 40%) e la sicurezza dei confini (52% a 36%) mentre la candidata dem prevale su altri temi come la sostenibilità dei costi abitativi (45% a 42%), la sanità (48% a 40%), l’empatia (46% a 40%). Il tycoon in vantaggio invece sulla difesa dei lavoratori americani (47% a 45%)

Altri sondaggi, Usa 2024 - Kamala Harris in vantaggio di tre punti su Donald Trump. Secondo un sondaggio di New York Times-Siena College, la vicepresidente ha il 49% dei consensi a fronte del 46% dell'ex presidente. La rilevazione è stata condotta fra il 29 settembre e il 6 ottobre e il vantaggio è nel margine di errore. Nell’ultimo sondaggio di metà settembre i due candidati erano testa e testa con il 47%

Camera e Senato, 5 novembre - Alle elezioni del 5 novembre potrebbe esserci un doppio, inedito ribaltone al Congresso, con la Camera (rinnovo completo) che passa ai dem e il Senato (si rinnova un terzo dei 100 seggi) ai repubblicani. Così il Washington Post sulla base di vari sondaggi e previsioni. In caso di maggioranze risicate e poco bipartisan, sarà difficile per chiunque governare alla Casa Bianca e fronteggiare imminenti scadenze cruciali come quella di finanziare l’amministrazione e di evitare il default sul debito federale

I repubblicani, secondo il quotidiano, sono favoriti al Senato, dove i democratici difendono 23 seggi, molti dei quali in stati rossi e viola, mentre i candidati del Grand Old Party corrono in 11 stati, giocando tutti in casa. Secondo RealClearPolitics la gara ora è 50 a 45, con 5 seggi toss-up (in bilico), di cui 4 ora in mano ai dem. Alla Camera i repubblicani stanno difendendo 15 seggi considerati incerti, 12 dei quali si trovano in distretti che hanno favorito il presidente Joe Biden quattro anni fa, secondo il Cook Political Report

Il percorso verso la maggioranza passa attraverso distretti disseminati in tutto il paese e nei tradizionali stati chiave (Pennsylvania, Arizona, Wisconsin e Michigan) e, sorprendentemente, negli stati affidabilmente liberali di California e New York, dove risiede la maggior parte dei 16 repubblicani che rappresentano i distretti vinti da Biden nel 2020

Trump all’attacco - Donald Trump attacca i principali giornali americani, New York Times e Washington Post, definendoli “nemici del popolo”. “Non raccontano la verità e i loro profitti vanno a picco”, ha accusato il tycoon in un comizio ad Aurora, in Colorado, prendendosela anche con Cbs. “Ha tagliato l’intervista di Kamala Harris a 60 minutes per farle un favore, dovrebbero ritirarle la licenza”, ha attaccato

Trump e migranti - Donald Trump ha intensificato la sua retorica contro i migranti, accusandoli di importare geni cattivi negli Usa. Il candidato repubblicano alla Casa Bianca ha accusato la sua rivale democratica Kamala Harris di aver fatto entrare nel Paese migliaia di "assassini" attraverso la sua politica migratoria. "Molti di loro hanno ucciso più di una persona e oggi vivono negli Stati Uniti", ha detto il tycoon. Prima di aggiungere: "Questi omicidi, sai, penso che sia nei loro geni. E abbiamo molti geni cattivi nel nostro paese in questo momento"

Covid e Trump - Il Cremlino conferma che Donald Trump mentre era alla Casa Bianca ha inviato a Vladimir Putin i test per il Covid. Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov a Bloomberg, confermando il contenuto del libro War di Bob Woodward. “Anche noi abbiamo inviato apparecchiature all’inizio della pandemia”, ha precisato Peskov riferendosi alla fornitura agli Stati Uniti nel 2020 di apparecchiature mediche, incluse le tute per la protezione personale negli ospedali

“Se Trump perde…” – “Sono fregato. Quanti anni di carcere pensi mi daranno? Vedrò i miei figli? Non lo so": così Elon Musk, tra i più potenti sostenitori di Donald Trump, in una intervista diffusa su X con l'ex anchor di Fox News Tucker Carlson. “Potrebbe esserci una vendetta nei miei confronti, nell’improbabile caso in cui perdesse, cercheranno di perseguire la società. Cercheranno di perseguire me”, ha proseguito il patron di X, oltre che di Testa, SpaceX e Starlink, dicendosi totalmente coinvolto a favore di Trump, fino in fondo

“Il mio punto di vista è che se Trump non vince queste elezioni saranno le ultime elezioni che avremo”, ha detto Musk, spiegando che teme che milioni di migranti che l’amministrazione Harris-Biden “ha importato” alla fine otterranno la cittadinanza e sposteranno definitivamente i voti futuri

Trump & Dibattito al femminile - Donald Trump ha accettato di partecipare a un dibattito pubblico in Georgia con il pubblico formato solo da donne. A ospitare il Town Hall, come viene chiamato questo tipo di confronto, sarà Fox News il 15 ottobre. L’incontro, però, non sarà in diretta ma verrà registrato e trasmesso il giorno dopo alle 11 di mattina. Lo ha annunciato la stessa Fox News, che ha spiegato come il "town hall" sarà focalizzato sui temi che più riguardano le donne

Trump e americani all’estero - Donald Trump corteggia anche gli americani che vivono all’estero promettendo, se vincerà, di mettere fine alla doppia tassazione: “Sostengo la fine della doppia imposizione di tasse degli americani che vivono all’estero! Facciamo America First, insieme”, ha detto il tycoon, nell’ambito di un impegno più ampio a tagliare le tasse. Il dipartimento di stato stima che ci siano fino a 9 milioni di americani che vivono o prestano servizio all’estero

Bibbia made in China - Migliaia di copie delle Bibbie di Donald Trump sono state stampate in Cina. Secondo quanto accertato da Ap e ripreso dai media Usa, la Bibbia è stata stampata da una compagnia che si trova a Hangzhou e che ha spedito negli Stati Uniti 120 mila copie tra i primi di febbraio e la fine di marzo. Il valore della spedizione è stato di circa 342 mila dollari, per un costo di tre dollari a Bibbia, ognuna delle quali è stata messa in vendita poi a 59,99 dollari

Harris e raccolta fondi - Kamala Harris ha incassato più di un miliardo di dollari in meno di tre mesi come candidata dem alla presidenza: lo scrive il New York Times citando tre persone a conoscenza della sua raccolta fondi. Mentre altri candidati alla presidenza, insieme ai loro partiti, hanno già superato quella soglia, la velocità con cui Harris e i suoi comitati elettorali affiliati hanno raccolto la somma è senza precedenti. Ed è più di quanto il suo rivale Donald Trump abbia annunciato di aver racimolato in tutto il 2024

Harris “candidata dei nostri tempi” - Kamala Harris ha ottenuto la sua seconda copertina dell’edizione americana di Vogue con una fotografia di Annie Leibovitz che recita: La candidata per i nostri tempi. "Solo raramente le persone vengono convocate per atti di salvataggio nazionale, ma a luglio la VP Kamala Harris ha ricevuto una di quelle chiamate", scrive la rivista, che in precedenza aveva dato il suo endorsement. "Con la decisione di Joe Biden di porre fine alla sua campagna di rielezione, il mondo ha guardato ad Harris con speranze e dubbi", prosegue

Bloomberg for NYC - Quasi metà dei newyorkesi dice di volere il ritorno di Mike Bloomberg come sindaco d’emergenza della Grande Mela se l’attuale sindaco, Eric Adams, travolto dalle inchieste, dovesse dimettersi. Emerge da un sondaggio realizzato da Morning Consult. Il 48 per cento degli intervistati ha indicato nel miliardario di 82 anni la soluzione migliore per un’elezione speciale da convocare nel breve tempo se Adams lascerà l’incarico. Il 54 per cento, invece, ha bocciato il ritorno di un altro ex sindaco, Bill de Blasio, il predecessore di Adams

Obama su Trump – “Donald Trump è un milionario di 78 anni che non ha smesso di lamentarsi dei suoi problemi da quando ha preso l'ascensore dorato nove anni fa”: così l’ex presidente Barack Obama nel suo comizio a Pittsburgh, Pennsylvania. “A lui - ha aggiunto - non interessa altro che il suo ego, i suoi soldi e il suo status. Non pensa a voi. Lui vede il potere nient’altro che, come mezzo, vuole che la classe media paghi il prezzo per un altro enorme taglio delle tasse per gli amici del suo circolo

"Non gli interessa difendere i diritti riproduttivi delle donne - ha continuato Obama - perché loro non faranno la differenza nella sua vita”. Quando la gente ha rumoreggiato, Obama ha subito detto: "Non fate boo, andate a votare"