Record per un 18enne nepalese, ha scalato tutte le vette più alte del mondo
MondoI suoi sostenitori, tra cui altri Sherpa e membri della comunità di scalatori, lo hanno accolto festanti fuori dall'aeroporto internazionale Tribhuvan di Kathmandu, dopo la sua ultima impresa. Rinji, comprensibilmente euforico, ha detto di essere “molto felice” e ha ringraziato tutti coloro che lo hanno sostenuto. "È stata una missione difficile, ma alla fine sono riuscito a farcela”, ha confermato
Un adolescente nepalese è tornato a casa accolto come un eroe dopo essere diventato la persona più giovane ad aver mai scalato le 14 montagne più alte del mondo. Nima Rinji Sherpa, 18 anni, ha infatti recentemente raggiunto la vetta del monte Shishapangma, a 8.027 metri (26.335 piedi), in Cina. Questo risultato ha di fatto permesso al giovane di concludere la sua “missione” legata alla scalata di vette alte più di 8.000 metri, iniziata nel settembre due anni fa.
La "forza della tradizione"
Come segnala anche Sky News, che ha riportato tra gli altri la notizia, il 18enne proviene da una famiglia molto nota nella comunità degli alpinisti Sherpa e ha affermato di sperare che i suoi sforzi dimostrino adesso "la forza della tradizione" della comunità stessa. Gli Sherpa, si legge, sono un gruppo etnico di persone che vivono sulle montagne himalayane del Nepal e del Tibet. Il record precedente era stato stabilito da un altro appartenente a questa comunità, il trentenne Mingma Gyabu "David" Sherpa nel 2019, più di nove anni dopo aver iniziato la sfida, secondo il Guinness World Records. Per quanto riguarda le scalate di Rinji, lo stesso organismo deve ancora verificare e confermare il record.
Una missione "difficile"
Dopo la sua ultima scalata mercoledì scorso, Nima Rinji ha fatto rientro a casa nelle scorse ore. I suoi sostenitori, tra cui altri Sherpa e membri della comunità di scalatori, lo hanno accolto festanti fuori dall'aeroporto internazionale Tribhuvan di Kathmandu. La folla si era radunata per salutare anche il ritorno di Dawa Yangzum Sherpa, che è diventata la prima donna nepalese a scalare le 14 vette più alte. Rinji, comprensibilmente euforico, ha detto di essere “molto felice” e ha ringraziato tutti coloro che lo hanno sostenuto. "È stata una missione difficile, ma alla fine sono riuscito a farcela”, ha confermato. Sui social aveva parlato di come l'alpinismo sia una "testimonianza della nostra forza, resilienza e passione", facendo riferimento proprio agli Sherpa. Ha detto che voleva mostrare come la generazione più giovane di Sherpa potesse essere "pioniera" e superare lo stereotipo che la vede solo come scalatori di supporto. "Che questo sia un appello a ogni Sherpa a vedere la dignità nel nostro lavoro, la potenza nella nostra eredità e le infinite possibilità nel nostro futuro", ha sottolienato festante il ragazzo.