Unifil, Meloni a Netanyahu: attacchi inaccettabili. Onu: possibili crimini di guerra. LIVE

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Due carri armati israeliani hanno “fatto irruzione” in una postazione dell'Unifil nel sud del Libano e 15 caschi blu sono rimasti feriti. Secondo Israele si è trattato di "un errore": un suo tank si sarebbe scontrato contro una postazione della missione di pace perché era "sotto il fuoco". Oltre 60 feriti da uun drone lanciato da Hezbollah nel Nord di Israele. L'agenzia palestinese Wafa riferisce che cinque bambini sono rimasti uccisi in un attacco aereo nel nord di Gaza

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Iran, "nessuna linea rossa per difesa nostro popolo"

Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha dichiarato che non ci saranno "linee rosse" per il Paese nel difendere il suo popolo e i suoi interessi, in vista della prevista rappresaglia di Israele dopo il recente attacco missilistico iraniano. "Mentre abbiamo compiuto sforzi enormi negli ultimi giorni per contenere una guerra totale nella nostra regione, dico chiaramente che non abbiamo linee rosse nel difendere il nostro popolo e i nostri interessi", ha scritto Araghchi in un post su X. 

Netanyahu all'Onu, via Unifil da roccaforti Hezbollah

È giunto il momento di rimuovere l'Unifil dalle roccaforti e dalle aree di combattimento di Hezbollah", ha affermato Benyamin Netanyahu in una dichiarazione registrata, in cui si è rivolto al Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres:  "L'df lo ha chiesto ripetutamente, e ha avuto ripetuti rifiuti, tutti volti a fornire uno scudo umano ai Hezbollah. Il vostro rifiuto di evacuare i soldati li rende ostaggi di Hezbollah". "Questo mette in pericolo la loro vita e quella dei nostri soldati. Ci rammarichiamo per l'infortunio subito dai soldati Unifil, facciamo tutto per prevenire questi incidenti", ha detto. 

Idf, arrestato terrorista Hezbollah in un bunker in Libano

I commando israeliani hanno arrestato un "terrorista" di Hezbollah che si nascondeva in un bunker sotterraneo nel sud del Libano, riferisce l'Idf. Le truppe hanno identificato un condotto di un tunnel all'interno di un edificio che portava a una stanza di 50 metri quadrati a sette metri sottoterra. Il miliziano del gruppo sciita filoiraniano era nascosto e aveva con sé molte armi e rifornimenti per una permanenza prolungata. Nel video pubblicato dall'esercito si vedono i militari che gli ordinano in arabo di uscire lentamente dal bunker, indossando solo biancheria intima e scarpe. Secondo l'Idf, è stato portato in un centro di detenzione all'interno di Israele per essere interrogato.

Israele designa 7 ottobre giornata nazionale di lutto e commemorazione

Il governo israeliano ha designato la data del 7 ottobre come Giornata nazionale di lutto e commemorazione, in ricordo delle vittime degli attacchi di Hamas dello scorso anno. Rimarranno chiusi tutti i bar, ristoranti, cinema e teatri. Le bandiere saranno sventolate a mezz'asta. Rimarranno chiuse anche le istituzioni del governo e gli edifici pubblici così come gli uffici di rappresentanza all'estero. Sarà organizzata una cerimonia a cui parteciperanno il Presidente, il Premier, il Presidente della Knesset e il Presidente della Corte suprema.

Ministero della Sanità di Hamas, i morti a Gaza sono 42.227

Il ministero della Sanità del governo di Hamas per la Striscia di Gaza ha annunciato oggi un nuovo bilancio di 42.227 morti dall'inizio della guerra con Israele più di un anno fa. Nelle ultime 24 ore, 52 persone sono state uccise, si legge in una nota del ministero, aggiungendo che 98.464 persone sono state ferite nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra il 7 ottobre 2023.

Hezbollah, lanciato missile contro base militare Israele a Haifa

Hezbollah ha detto di aver lanciato un missile 'di precisione' contro la base militare israeliana di Tira Carmel a Haifa, nel nord del Paese. Lo scrive l'agenzia turca Anadolu.

Media, Netanyahu apre riunione governo ma subito si allontana

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu e il suo segretario militare, il generale Roman Goffman, hanno lasciato la riunione di governo programmata pochi minuti dopo l'inizio. I motivi non sono noti al momento, riferiscono i media locali. 

Tank israeliani al confine della zona nord di Gaza City

Le forze israeliane hanno ampliato il loro raid nel nord di Gaza e i carri armati hanno raggiunto il confine settentrionale di Gaza City, colpendo alcuni quartieri del quartiere Sheikh Radwan, affermano i residenti, costringendo molte famiglie ad abbandonare le loro case. Lo  scrive il Times of Israel.  Gli abitanti affermano che le forze israeliane hanno di fatto isolato Beit Hanoun, Jabalia e Beit Lahiya nell'estremo nord dell'enclave rispetto a Gaza City, bloccando l'accesso tra le due aree, salvo autorizzazione delle famiglie disposte a lasciare le tre città, rispettando gli ordini di evacuazione. Israele - scrive il giornale - stima che decine di migliaia di palestinesi siano rimasti nel nord di Gaza durante l'ultimo anno di combattimenti, nonostante i ripetuti appelli a evacuare verso zone umanitarie designate. Tra coloro che sono rimasti, secondo gli israeliani, ci sono migliaia di operativi di Hamas sopravvissuti ai precedenti round di combattimenti con le forze israeliane. A tal fine, l'Idf ha emesso nuovi ordini di evacuazione nel fine settimana per due quartieri al confine settentrionale di Gaza City, affermando che l'area era una "zona di combattimento pericolosa". Ha esortato i residenti a lasciare le loro case e dirigersi verso aree definite sicure nel sud.

Media, da attacco Iran danni più gravi da inizio guerra

I danni alle proprietà civili in seguito all'attacco missilistico iraniano del primo ottobre sono stimati  come i più gravi causati da un singolo attacco missilistico contro Israele dallo scoppio della guerra. Lo riferisce Ynet. Tra gli edifici gravemente danneggiati, gli appartamenti di lusso del Sea & Sun a Tel Aviv, famosi ristoranti e negozi -  tra cui il ristorante Turquoise, che è stato quasi completamente distrutto - e circa 150 residenze di alto livello colpite dalle schegge di un missile caduto nelle vicinanze.

Israele inasprisce misure su circolazione in Cisgiordania

Sono almeno 30 i palestinesi arrestati nella Cisgiordania occupata nell'arco degli ultimi due giorni. Tra i detenuti figurano ex prigionieri, secondo una dichiarazione della Società dei Prigionieri Palestinesi e della Commissione per gli Affari dei Detenuti e degli Ex Detenuti. palestinesi sono stati catturati durante i raid nei governatorati di Jenin, Betlemme, Nablus, Qalqilya e Ramallah occupati da Israele, si legge in una nota. Più di 11.200 palestinesi sono detenuti nella Cisgiordania occupata e a Gerusalemme est dal 7 ottobre 2023.

Hezbollah rivendica attacco nel sud del Libano

Hezbollah ha rivendicato oggi un nuovo attacco alla postazione dell'esercito israeliano a Shebaa Farms. Il gruppo libanese afferma di aver effettuato un attacco alla caserma Zabadin nel territorio occupato da Israele. In una dichiarazione su Telegram il gruppo sciita filoiraniano afferma che l'attacco missilistico è avvenuto alle 5:30 ora locale (03:30 italiane). Hezbollah ha intensificato i suoi attacchi contro le truppe israeliane durante la loro incursione nel sud del Libano, con elicotteri che domenica hanno trasportato i feriti in un ospedale nel nord di Israele. I combattenti del gruppo "hanno preso di mira alle 10:10 [08:10 italiane) un gruppo di forze nemiche israeliane nel villaggio di Maroun al-Ras con proiettili di artiglieria", ha fatto sapere in una nota.

Tajani, Hamas responsabile ciò che accade in Medio Oriente

"Della pericolosità di Hamas siamo tutti ben consci, quindi non va mai sottovalutato il pericolo di questa organizzazione terrorista che è la responsabile di tutto ciò che sta accadendo in Medio Oriente": così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha commentato stamani a Perugia la notizia del Washington Post secondo cui Hamas avrebbe pianificato attacchi in stile 11 settembre in Israele. "Se non ci fosse stato il 7 ottobre forse avremmo una situazione sicuramente ben differente" ha aggiunto partecipando alla conferenza nazionale degli enti locali di Forza Italia.   "Hamas voleva questa reazione di Israele - ha sostenuto Tajani - perché voleva impedire l'accordo tra Israele e l'Arabia Saudita. Questa è la ragione politica che ha portato Hamas a compiere la strage del 7 ottobre, provocando una reazione di Israele che è andata al di là di quello che era giusto. Però non possiamo mai dimenticare la grande responsabilità di Hamas e se è vero ciò che dice il Washington Post vuol dire che bisogna essere fermi anche in Palestina contro questa organizzazione terroristica".   "Il futuro della Palestina - ha sottolineato Tajani - non può essere nelle mani di Hamas ma deve essere nelle mani dell'Autorità nazionale palestinese che ha dimostrato di avere una differente cura degli interessi del proprio popolo. Quindi il futuro Stato di Palestina per il quale stiamo lavorando dovrà essere uno Stato affidato alle cure dell'Autorità nazionale, uno Stato che riconosca Israele e sia riconosciuto da Israele. E' l'obiettivo finale che noi abbiamo e per il quale stiamo lavorando. Noi ce la stiamo mettendo tutta con un'azione diplomatica intensa, in costante contatto con tutte le nostre ambasciate, soprattutto quella di Tel Aviv, il Consolato a Gerusalemme, quella a Teheran e quella a Beirut". "Conto di andare in quei territori appena sarà possibile farlo", ha detto ancora il ministro. 

Haaretz, governo attacca soldati che chiedono accordo su ostaggi

Durante una discussione avvenuta giovedì sera, i membri del governo israeliano hanno duramente attaccato i 130 soldati di leva e riservisti che la scorsa settimana avevano firmato una lettera dichiarando che si sarebbero rifiutati di continuare a prestare servizio se il primo ministro Benyamin Netanyahu non si fosse impegnato per raggiungere un accordo per la liberazione degli ostaggi. Lo scrive Haaretz.  Secondo fonti del giornale,  Netanyahu ha dichiarato durante una riunione di gabinetto che i soldati "avevano perso, e in realtà non avevano mai avuto, una coscienza nazionale," mentre un ministro ha chiesto che fossero imprigionati. I firmatari della lettera hanno risposto affermando che non cercare un accordo per il rilascio degli ostaggi "è un tradimento dell'etica sionista e dell'Idf con la quale siamo cresciuti". 

Israele, continueremo a lavorare per tutelare forze Onu

Israele ha assicurato il governo degli Stati Uniti di voler "continuare" a lavorare per evitare la morte delle forze dell'ONU in Libano.

Cnn, oggi riunione del gabinetto israeliano

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu presiederà oggi una nuova riunione del gabinetto. Lo ha detto una fonte di Tel Aviv alla Cnn, senza precisare l'orario dell'incontro. Il gabinetto si era riunito l'ultima volta giovedì per discutere della risposta all'attacco iraniano del primo ottobre, ma si era conclusa senza una decisione su come procedere.

Croce Rossa, paramedici feriti erano in coordinamento con Unifil

La Croce Rossa riferisce che diversi dei suoi soccorritori sono rimasti feriti oggi in un attacco ad una casa nel sud del Libano dove erano stati inviati "in coordinamento" con la missione delle Nazioni Unite che funge da cuscinetto tra Israele e Libano. "Mentre la squadra cercava vittime da soccorrere, la casa è stata colpita per la seconda volta, provocando traumi ai soccorritori e danni a due ambulanze", ha riferito la Croce Rossa libanese. Questa squadra, ha aggiunto, "era stata inviata in coordinamento con la Forza ad interim delle Nazioni Unite (Unifil) dispiegata nel sud del Libano, bombardato quotidianamente da aerei israeliani.

Hezbollah, 'lanciati razzi contro soldati israeliani'

Hezbollah ha dichiarato di aver lanciato "dei razzi" contro soldati israeliani nel villaggio di Maroun al-Ras, vicino al confine tra Libano e Israele. In precedenza, il movimento libanese filoiraniano aveva affermato che i suoi uomini stavano affrontando in combattimento truppe israeliane che tentavano di infiltrarsi vicino a un altro villaggio di confine, a pochi chilometri a ovest di Maroun al-Ras.

Idf, colpiti 200 obiettivi Hezbollah nelle ultime 24 ore

Le Forze di difesa israeliane fanno sapere di avere colpito 200 obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano nelle ultime 24 ore e di aver ucciso decine di militanti. In particolare, la 36ma divisione ha condotto raid aerei che hanno distrutto lanciarazzi, postazione anticarro, posti di comando e depositi di armi. 

Israele inasprisce misure su circolazione in Cisgiordania

Le forze israeliane hanno intensificato le restrizioni alla circolazione dei palestinesi nella Cisgiordania occupata. Secondo fonti locali citate dall'agenzia di stampa Wafa, nuovi posti di blocco sono stati istituiti in particolare intorno alle città di Ramallah ed el-Bireh. L'agenzia di stampa palestinese ha inoltre riferito che, a Hebron, i soldati israeliani stanno creando nuovi posti di blocco militari nei punti di accesso piu' importanti, mentre nella valle settentrionale del Giordano si registrano gravi ingorghi. Si sostiene anche che tutti i checkpoint militari israeliani che conducono a Gerusalemme est rimarranno chiusi.

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