Elezioni USA 2024
Arrow-link
Arrow-link

Unifil, Meloni a Netanyahu: attacchi inaccettabili. Onu: possibili crimini di guerra

©Ansa

Due carri armati israeliani hanno “fatto irruzione” in una postazione dell'Unifil nel sud del Libano e 15 caschi blu sono rimasti feriti. Secondo Israele si è trattato di "un errore": un suo tank si sarebbe scontrato contro una postazione della missione di pace perché era "sotto il fuoco". Quattro morti e oltre 60 feriti da un drone lanciato da Hezbollah nel Nord di Israele. L'agenzia palestinese Wafa riferisce che cinque bambini sono rimasti uccisi in un attacco aereo nel nord di Gaza

LIVE

Netanyahu, "caschi blu Unifil diventati scudi umani per Hezbollah, ritiro subito"

I 'caschi blu' di Unifil, ha denunciato Benjamin Netanyahu, si sono trasformati in "scudi umani" per le milizie di Hezbollah per questo, ha aggiunto rivolgendosi al Segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, il loro ritiro deve essere ordinato "adesso, immediatamente". "È ora di ritirare l'Unifil dalle roccaforti di Hezbollah e dalle zone di combattimento", ha affermato Netanyahu in una dichiarazione ufficiale indirizzata al Segretario generale delle Nazioni Unite. 

Netanyahu ricorda che le Idf hanno già avanzato questa richiesta che è stata "costantemente respinta", un rifiuto a suo dire, “interamente finalizzato a fornire scudi umani ai terroristi Hezbollah”. "Il suo rifiuto di ritirare le forze dell'Unifil rende i suoi militari ostaggio di Hezbollah e mette in pericolo anche la vita dei nostri soldati"

Hezbollah, combattimenti con israeliani al confine libanese

Hezbollah ha dichiarato che i suoi combattenti stanno affrontando le truppe israeliane in un villaggio di confine libanese, mentre aumentano le incursioni a due settimane dalle operazioni di terra di Israele. "Durante il tentativo di una forza di fanteria nemica israeliana di infiltrarsi nel villaggio di Al-Qawzah dal lato meridionale i militanti di Hezbollah si sono scontrati con loro usando le mitragliatrici. Gli scontri sono ancora in corso', ha dichiarato il gruppo in un comunicato. 

Netanyahu, "stiamo smantellando roccaforti Hamas a Jabalya"

In una dichiarazione video rilasciata dal suo ufficio il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha affermato che l'esercito sta portando avanti le operazioni nel nord di Gaza, a Jabalya, dove i soldati stanno smantellando le roccaforti di Hamas. "I nostri coraggiosi soldati sono ora nel cuore di Jabalya, dove stanno smantellando le roccaforti di Hamas", ha dichiarato. 

Netanyahu, Onu ritiri Unifil, usati come scudi umani

"E' tempo per voi di ritirare l'Unifil dalle roccaforti di Hezbollah e dalle aree di combattimento. L'Idf lo ha ripetutamente chiesto, e ha ricevuto ripetuti rifiuti, tutti volti a fornire uno scudo umano ai terroristi di Hezbollah". E' il messaggio rivolto dal premier israeliano Benjamin Netanyahu al segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. "Il vostro rifiuto di evacuare i soldati Unifil li rende ostaggi di Hezbollah - ha aggiunto - Questo mette in pericolo sia loro che le vite dei nostri soldati". 

Netanyahu, leader Ue facciano pressione su Hezbollah

"Sfortunatamente, alcuni leader europei stanno esercitando pressioni nel posto sbagliato. Invece di criticare Israele, dovrebbero rivolgere le loro critiche a Hezbollah, che usa l'Unifil come scudo umano proprio come Hamas a Gaza usa l'Unrwa", lo ha detto in un discorso registrato il premier israeliano Benyamin Netanyahu

Iran, "nessuna linea rossa per difesa nostro popolo"

Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha dichiarato che non ci saranno "linee rosse" per il Paese nel difendere il suo popolo e i suoi interessi, in vista della prevista rappresaglia di Israele dopo il recente attacco missilistico iraniano. "Mentre abbiamo compiuto sforzi enormi negli ultimi giorni per contenere una guerra totale nella nostra regione, dico chiaramente che non abbiamo linee rosse nel difendere il nostro popolo e i nostri interessi", ha scritto Araghchi in un post su X. 

Netanyahu all'Onu, via Unifil da roccaforti Hezbollah

È giunto il momento di rimuovere l'Unifil dalle roccaforti e dalle aree di combattimento di Hezbollah", ha affermato Benyamin Netanyahu in una dichiarazione registrata, in cui si è rivolto al Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres:  "L'df lo ha chiesto ripetutamente, e ha avuto ripetuti rifiuti, tutti volti a fornire uno scudo umano ai Hezbollah. Il vostro rifiuto di evacuare i soldati li rende ostaggi di Hezbollah". "Questo mette in pericolo la loro vita e quella dei nostri soldati. Ci rammarichiamo per l'infortunio subito dai soldati Unifil, facciamo tutto per prevenire questi incidenti", ha detto. 

Idf, arrestato terrorista Hezbollah in un bunker in Libano

I commando israeliani hanno arrestato un "terrorista" di Hezbollah che si nascondeva in un bunker sotterraneo nel sud del Libano, riferisce l'Idf. Le truppe hanno identificato un condotto di un tunnel all'interno di un edificio che portava a una stanza di 50 metri quadrati a sette metri sottoterra. Il miliziano del gruppo sciita filoiraniano era nascosto e aveva con sé molte armi e rifornimenti per una permanenza prolungata. Nel video pubblicato dall'esercito si vedono i militari che gli ordinano in arabo di uscire lentamente dal bunker, indossando solo biancheria intima e scarpe. Secondo l'Idf, è stato portato in un centro di detenzione all'interno di Israele per essere interrogato.

Israele designa 7 ottobre giornata nazionale di lutto e commemorazione

Il governo israeliano ha designato la data del 7 ottobre come Giornata nazionale di lutto e commemorazione, in ricordo delle vittime degli attacchi di Hamas dello scorso anno. Rimarranno chiusi tutti i bar, ristoranti, cinema e teatri. Le bandiere saranno sventolate a mezz'asta. Rimarranno chiuse anche le istituzioni del governo e gli edifici pubblici così come gli uffici di rappresentanza all'estero. Sarà organizzata una cerimonia a cui parteciperanno il Presidente, il Premier, il Presidente della Knesset e il Presidente della Corte suprema.

Ministero della Sanità di Hamas, i morti a Gaza sono 42.227

Il ministero della Sanità del governo di Hamas per la Striscia di Gaza ha annunciato oggi un nuovo bilancio di 42.227 morti dall'inizio della guerra con Israele più di un anno fa. Nelle ultime 24 ore, 52 persone sono state uccise, si legge in una nota del ministero, aggiungendo che 98.464 persone sono state ferite nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra il 7 ottobre 2023.

Hezbollah, lanciato missile contro base militare Israele a Haifa

Hezbollah ha detto di aver lanciato un missile 'di precisione' contro la base militare israeliana di Tira Carmel a Haifa, nel nord del Paese. Lo scrive l'agenzia turca Anadolu.

Media, Netanyahu apre riunione governo ma subito si allontana

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu e il suo segretario militare, il generale Roman Goffman, hanno lasciato la riunione di governo programmata pochi minuti dopo l'inizio. I motivi non sono noti al momento, riferiscono i media locali. 

Tank israeliani al confine della zona nord di Gaza City

Le forze israeliane hanno ampliato il loro raid nel nord di Gaza e i carri armati hanno raggiunto il confine settentrionale di Gaza City, colpendo alcuni quartieri del quartiere Sheikh Radwan, affermano i residenti, costringendo molte famiglie ad abbandonare le loro case. Lo  scrive il Times of Israel.  Gli abitanti affermano che le forze israeliane hanno di fatto isolato Beit Hanoun, Jabalia e Beit Lahiya nell'estremo nord dell'enclave rispetto a Gaza City, bloccando l'accesso tra le due aree, salvo autorizzazione delle famiglie disposte a lasciare le tre città, rispettando gli ordini di evacuazione. Israele - scrive il giornale - stima che decine di migliaia di palestinesi siano rimasti nel nord di Gaza durante l'ultimo anno di combattimenti, nonostante i ripetuti appelli a evacuare verso zone umanitarie designate. Tra coloro che sono rimasti, secondo gli israeliani, ci sono migliaia di operativi di Hamas sopravvissuti ai precedenti round di combattimenti con le forze israeliane. A tal fine, l'Idf ha emesso nuovi ordini di evacuazione nel fine settimana per due quartieri al confine settentrionale di Gaza City, affermando che l'area era una "zona di combattimento pericolosa". Ha esortato i residenti a lasciare le loro case e dirigersi verso aree definite sicure nel sud.

Media, da attacco Iran danni più gravi da inizio guerra

I danni alle proprietà civili in seguito all'attacco missilistico iraniano del primo ottobre sono stimati  come i più gravi causati da un singolo attacco missilistico contro Israele dallo scoppio della guerra. Lo riferisce Ynet. Tra gli edifici gravemente danneggiati, gli appartamenti di lusso del Sea & Sun a Tel Aviv, famosi ristoranti e negozi -  tra cui il ristorante Turquoise, che è stato quasi completamente distrutto - e circa 150 residenze di alto livello colpite dalle schegge di un missile caduto nelle vicinanze.

Israele inasprisce misure su circolazione in Cisgiordania

Sono almeno 30 i palestinesi arrestati nella Cisgiordania occupata nell'arco degli ultimi due giorni. Tra i detenuti figurano ex prigionieri, secondo una dichiarazione della Società dei Prigionieri Palestinesi e della Commissione per gli Affari dei Detenuti e degli Ex Detenuti. palestinesi sono stati catturati durante i raid nei governatorati di Jenin, Betlemme, Nablus, Qalqilya e Ramallah occupati da Israele, si legge in una nota. Più di 11.200 palestinesi sono detenuti nella Cisgiordania occupata e a Gerusalemme est dal 7 ottobre 2023.

Hezbollah rivendica attacco nel sud del Libano

Hezbollah ha rivendicato oggi un nuovo attacco alla postazione dell'esercito israeliano a Shebaa Farms. Il gruppo libanese afferma di aver effettuato un attacco alla caserma Zabadin nel territorio occupato da Israele. In una dichiarazione su Telegram il gruppo sciita filoiraniano afferma che l'attacco missilistico è avvenuto alle 5:30 ora locale (03:30 italiane). Hezbollah ha intensificato i suoi attacchi contro le truppe israeliane durante la loro incursione nel sud del Libano, con elicotteri che domenica hanno trasportato i feriti in un ospedale nel nord di Israele. I combattenti del gruppo "hanno preso di mira alle 10:10 [08:10 italiane) un gruppo di forze nemiche israeliane nel villaggio di Maroun al-Ras con proiettili di artiglieria", ha fatto sapere in una nota.

Tajani, Hamas responsabile ciò che accade in Medio Oriente

"Della pericolosità di Hamas siamo tutti ben consci, quindi non va mai sottovalutato il pericolo di questa organizzazione terrorista che è la responsabile di tutto ciò che sta accadendo in Medio Oriente": così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha commentato stamani a Perugia la notizia del Washington Post secondo cui Hamas avrebbe pianificato attacchi in stile 11 settembre in Israele. "Se non ci fosse stato il 7 ottobre forse avremmo una situazione sicuramente ben differente" ha aggiunto partecipando alla conferenza nazionale degli enti locali di Forza Italia.   "Hamas voleva questa reazione di Israele - ha sostenuto Tajani - perché voleva impedire l'accordo tra Israele e l'Arabia Saudita. Questa è la ragione politica che ha portato Hamas a compiere la strage del 7 ottobre, provocando una reazione di Israele che è andata al di là di quello che era giusto. Però non possiamo mai dimenticare la grande responsabilità di Hamas e se è vero ciò che dice il Washington Post vuol dire che bisogna essere fermi anche in Palestina contro questa organizzazione terroristica".   "Il futuro della Palestina - ha sottolineato Tajani - non può essere nelle mani di Hamas ma deve essere nelle mani dell'Autorità nazionale palestinese che ha dimostrato di avere una differente cura degli interessi del proprio popolo. Quindi il futuro Stato di Palestina per il quale stiamo lavorando dovrà essere uno Stato affidato alle cure dell'Autorità nazionale, uno Stato che riconosca Israele e sia riconosciuto da Israele. E' l'obiettivo finale che noi abbiamo e per il quale stiamo lavorando. Noi ce la stiamo mettendo tutta con un'azione diplomatica intensa, in costante contatto con tutte le nostre ambasciate, soprattutto quella di Tel Aviv, il Consolato a Gerusalemme, quella a Teheran e quella a Beirut". "Conto di andare in quei territori appena sarà possibile farlo", ha detto ancora il ministro. 

Haaretz, governo attacca soldati che chiedono accordo su ostaggi

Durante una discussione avvenuta giovedì sera, i membri del governo israeliano hanno duramente attaccato i 130 soldati di leva e riservisti che la scorsa settimana avevano firmato una lettera dichiarando che si sarebbero rifiutati di continuare a prestare servizio se il primo ministro Benyamin Netanyahu non si fosse impegnato per raggiungere un accordo per la liberazione degli ostaggi. Lo scrive Haaretz.  Secondo fonti del giornale,  Netanyahu ha dichiarato durante una riunione di gabinetto che i soldati "avevano perso, e in realtà non avevano mai avuto, una coscienza nazionale," mentre un ministro ha chiesto che fossero imprigionati. I firmatari della lettera hanno risposto affermando che non cercare un accordo per il rilascio degli ostaggi "è un tradimento dell'etica sionista e dell'Idf con la quale siamo cresciuti". 

Israele, continueremo a lavorare per tutelare forze Onu

Israele ha assicurato il governo degli Stati Uniti di voler "continuare" a lavorare per evitare la morte delle forze dell'ONU in Libano.

Mondo: I più letti