"E' chiaro che vuole approfittare di questo intervallo in cui gli Stati Uniti sono paralizzati dalla data elettorale, per dimostrare la forza assoluta di Israele che diventa arbitro di tutto il Medioriente", ha commentato l'ex premier
"Netanyahu ha superato il limite. Aveva, d'altra parte, dichiarato persona non grata il segretario Onu, siamo arrivati a un punto incredibile. L'atteggiamento di Netanyahu è quello di Israele contro tutto il mondo. E' chiaro che vuole approfittare di questo intervallo in cui gli Stati Uniti sono paralizzati dalla data elettorale, per dimostrare la forza assoluta di Israele che diventa arbitro di tutto il Medioriente". Romano Prodi commenta così - ospite a "In mezz'ora" su Rai 3 - la posizione del premier israeliano che ha chiesto al segretario generale delle Nazioni Unite di rimuovere le forze Unifil dalle aree di combattimento in Libano. "La conseguenza - è l'analisi del Professore - è che in questo momento Israele ha sfidato il mondo e sta diventando impopolare. Non è più l'Israele che abbiamo amato. Sta alienando Paesi che prima erano amici, pensiamo all'Italia. Non è possibile continuare in questo modo. Io penso - prosegue l'ex premier - che a breve un Israele che non accetta nessun arbitro dall'esterno sarà un problema per la politica futura. Israele che si pone come arbitro di tutto il Medio Oriente e che tiene in scacco il mondo, non può durare, è una visione di breve periodo".