L’organizzazione giapponese Nihon Hidankyo vince il Premio Nobel per la Pace 2024

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Il riconoscimento è stato conferito al movimento dei sopravvissuti alla bomba atomica di Hiroshima e Nagasaki “per i suoi sforzi volti a realizzare un mondo libero dalle armi nucleari e per aver dimostrato attraverso testimonianze che le armi nucleari non dovranno mai più essere utilizzate”

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È stato conferito all’organizzazione giapponese Nihon Hidankyo il Premio Nobel per la Pace 2024. “Il movimento popolare dei sopravvissuti alla bomba atomica di Hiroshima e Nagasaki, noto anche come Hibakusha - ha detto il presidente del Comitato per i Nobel,  Jørgen Watne Frydnes - riceve il Premio per la Pace per i suoi sforzi volti a realizzare un mondo libero dalle armi nucleari e per aver dimostrato attraverso testimonianze che le armi nucleari non dovranno mai più essere utilizzate”. “L'idea che le armi nucleari portino la pace è un errore”, ha commentato il co-presidente di Nihon Hidankyo, Toshiyuki Mimaki, ai giornalisti. “È stato detto che grazie alle armi nucleari, il mondo mantiene la pace. Ma le armi nucleari possono essere usate dai terroristi. Ad esempio, se la Russia le usasse contro l'Ucraina, Israele contro Gaza, non finirebbe lì. I politici dovrebbero sapere queste cose”. L'organizzazione era già stata candidata per il Premio nel 1985, nel 1994 e nel 2015 dall'International Peace Bureau. 

“Gli Hibakusha ci aiutano a descrivere l'indescrivibile”

“In risposta agli attacchi con la bomba atomica dell'agosto 1945, è nato un movimento globale i cui membri hanno lavorato instancabilmente per aumentare la consapevolezza sulle catastrofiche conseguenze umanitarie dell'uso di armi nucleari - scrive il Comitato - Gradualmente, si è sviluppata una potente norma internazionale, che stigmatizza l'uso di armi nucleari come moralmente inaccettabile. Questa norma è diventata nota come ‘il tabù nucleare’. La testimonianza degli Hibakusha, i sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki, è unica in questo contesto più ampio” “Questi testimoni storici hanno contribuito a generare e consolidare un'opposizione diffusa alle armi nucleari in tutto il mondo attingendo a storie personali, creando campagne educative basate sulla propria esperienza e diffondendo urgenti avvertimenti contro la diffusione e l'uso di armi nucleari - prosegue il comunicato - Gli Hibakusha ci aiutano a descrivere l'indescrivibile, a pensare l'impensabile e a comprendere in qualche modo l'incomprensibile dolore e la sofferenza causati dalle armi nucleari”.

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“Il Nobel per onorare i sopravvissuti”

Il Comitato poi ricorda che “il destino di coloro che sopravvissero agli inferni di Hiroshima e Nagasaki fu a lungo nascosto e trascurato. Nel 1956, le associazioni Hibakusha locali e le vittime dei test sulle armi nucleari nel Pacifico formarono la Japan Confederation of A- and H-Bomb Sufferers Organisations. Questo nome fu abbreviato in giapponese in Nihon Hidankyo. Sarebbe diventata la più grande e influente organizzazione Hibakusha in Giappone”. Nell'assegnare il Premio Nobel per la Pace di quest'anno a Nihon Hidankyo, il Comitato Nobel norvegese desidera onorare tutti i sopravvissuti che, nonostante la sofferenza fisica e i ricordi dolorosi, hanno scelto di usare la loro costosa esperienza per coltivare speranza e impegno per la pace - prosegue il comunicato - Nihon Hidankyo ha fornito migliaia di testimonianze, ha emanato risoluzioni e appelli pubblici e ha inviato delegazioni annuali alle Nazioni Unite e a diverse conferenze di pace per ricordare al mondo l'urgente necessità del disarmo nucleare”.

Che cos'è Nihon Hidankyo

La giapponese Nihon Hidankyo è la principale organizzazione di sopravvissuti alla bomba atomica di Hiroshima e Nagasaki, chiamati Hibakusha. Ha affiliati in tutte le 47 prefetture giapponesi, e rappresenta direttamente quasi tutti i sopravvissuti sparsi per il Giappone. Intorno ad essa si è creato un vasto movimento per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle catastrofiche conseguenze umanitarie dell'uso delle armi nucleari, ed è soprattutto grazie alla Nihon Hidankyo che si è diffuso in tutto il mondo uno stigma morale contro l'uso di esse ed è stato redatto il Trattato sulla proibizione delle armi atomiche (Tpnw). Funzionari e membri sono tutti sopravvissuti alle atomiche. Il numero totale di Hibakusha sopravvissuti che vivono in Giappone era di circa 300.000 nel 2000, poco più della metà nel 2024. Ci sono diverse migliaia di altri Hibakusha che vivono in Corea e in altre parti del mondo al di fuori del Giappone. Hidankyo collabora con questi altri gruppi nel lavoro per la difesa della vita e dei diritti e si batte costantemente per una moratoria totale delle armi atomiche. Il progetto Nihon Hidankyo ha inoltre coinvolto diversi giovani sotto i 30 anni e discendenti delle vittime di Hiroshima e Nagasaki lanciando diverse iniziative per trasmettere l'esperienza degli Hibakusha alle generazioni future. Oltre a portare la loro testimonianza in tutto il mondo, i membri dell'organizzazione tengono seminari di alto livello sul Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (Tpwn), conferenze e forum. Lo stesso trattato, adottato dalle Nazioni Unite nel 2017 ed entrato in vigore il 22 gennaio 2021, è la risposta del mondo agli appelli degli Hibakusha e delle persone colpite dai test nucleari in tutto il mondo.

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