In risposta alla denuncia di alcune vittime, l'agenzia ha avviato un importante sforzo di riforma nell'ultimo anno. A partire dall'istituzione di un ufficio dedicato per ricevere le accuse di violenza sessuale e molestie e l'assunzione di un agente delle forze dell'ordine per facilitare eventuali indagini
Da più di un anno, i tribunali della Virginia settentrionale e di Washington DC esaminano casi di presunte aggressioni sessuali presso la CIA, alzando un velo su quello che numerosi funzionari hanno definito il momento "Me Too" della Central Intelligence Agency, un “radicato problema culturale all'interno dell'agenzia di spionaggio”. Lo riferisce la Cnn che ha sottolineato come due casi abbiano portato a condanne per aggressione in Virginia. A settembre, un giudice federale della capitale ha condannato un ex agente della Cia a 30 anni di prigione per aver drogato e aggredito sessualmente decine di donne.
Le accuse
Una serie di talpe si è recata di recente a Capitol Hill per testimoniare a porte chiuse davanti alle commissioni di controllo del Congresso su altre accuse di aggressione sessuale e molestie nel mondo di Langley, sede della Central Intelligence Agency. In risposta alla denuncia di alcune vittime, l'agenzia ha avviato un importante sforzo di riforma nell'ultimo anno. A partire dall'istituzione di un ufficio dedicato per ricevere le accuse di violenza sessuale e molestie e l'assunzione di un agente delle forze dell'ordine per facilitare eventuali indagini.
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L'indagine interna
Oltre a ciò, per la prima volta la CIA ha condotto un'indagine interna volta a comprendere la portata del problema delle molestie sessuali. Secondo i risultati, descritti alla CNN da più fonti, il 28% degli intervistati ha dichiarato di aver vissuto almeno un episodio di ambiente lavorativo sessualmente ostile durante il suo impiego presso la CIA, mentre il 9% ha indicato che almeno un episodio si era verificato negli ultimi 12 mesi. Il 7% degli intervistati ha dichiarato di aver subito almeno un contatto sessuale indesiderato o un'aggressione durante la propria carriera presso l'agenzia, mentre l'1% ha dichiarato che l'esperienza si è verificata nell'ultimo anno.