Parlamento Ue, Orban contro Ilaria Salis: "Assurdo che parli di Stato di diritto"

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Il premier ungherese è intervenuto a Strasburgo attaccando ancora una volta l'insegnante ed eurodeputata. "Assurdo che alla plenaria dobbiamo ascoltare tutti insieme un intervento sullo Stato di diritto da Ilaria Salis che aveva picchiato con sbarre di ferro persone pacifiche sulle strade di Budapest", ha detto Orban. Salis: "L'Ungheria è uno stato etnico autoritario" 

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Il premier ungherese Viktor Orban è tornato ad attaccare Ilaria Salis. E lo ha fatto al Parlamento europeo di Strasburgo. "Trovo assurdo che qui al Parlamento Europeo, alla plenaria, dobbiamo ascoltare tutti insieme un intervento sullo Stato di diritto che abbiamo sentito dall'onorevole Ilaria Salis, che aveva picchiato con sbarre di ferro persone pacifiche sulle strade di Budapest. E qui parla di Stato di diritto: non è assurdo?", ha attaccato il premier, aggiungendo che "chi mi accusa di corruzione come l'onorevole Freund (ndr, Verdi), è lui il più corrotto, perché è pagato da Soros". "Il dibattito ha superato il buon senso, ho sentito solo accuse, frutto della vostra propaganda ben nota. Se non leggeste i report finanziati da Soros ma altri dati indipendenti vedrete che l'Ungheria non è messa peggio di altri sulla corruzione", ha aggiunto Orban.  

Salis contro Orban: "Ungheria uno Stato etnico autoritario"

Ilaria Salis, già detenuta in Ungheria per oltre un anno in condizioni molto dure e liberata dopo essere stata eletta europarlamentare dall'Alleanza Verdi Sinistra, nel gruppo The Left, è intervenuta questa mattina nel dibattito sulla presidenza ungherese del Consiglio Ue, alla presenza del premier Orban, ribadendo che la presidenza assegnata a Budapest è "altamente inappropriata". "Conosco l'Ungheria dai suoi luoghi più oscuri, dalla prigione sono stata detenuta in condizioni dure per 15 mesi", ha raccontato Salis. "Grazie alla solidarietà di migliaia di antifascisti, sono qui come una donna libera. La presidenza dell'Ue all'Ungheria è altamente inappropriata. L'Ungheria sotto Viktor Orban è diventata un regime illiberale e oligarchico, uno Stato etnico autoritario. Per alcuni è una tirannia moderna. Il dissenso è criminalizzato, la società civile repressa. I diritti delle minoranze vengono violati, il razzismo è diventato mainstream. L'Ue è lontana dall'essere perfetta", ha continuato. Ma "l'obiettivo di Orban sono le minoranze, i migranti, la giustizia sociale, lo Stato di diritto".

Salis contro Orban: "Nuova pericolosa forma di fascismo"

Secondo Salis, il premier ungherese "alimenta il risentimento sociale contro l'Europa degenerata per consolidare il suo potere, attraverso la creazione di un nemico esterno". Secondo Salis, si tratta di una "nuova pericolosa forma di fascismo, che rappresenta una variante del capitalismo globale". Poi ha aggiunto: "Esprimo piena solidarietà con Maja, antifascista e attivista non binaria estradata da Germania in Ungheria e lì detenuta". Salis ha rifiutato di rispondere alle domande precisando che "ieri ho rilasciato una conferenza stampa, quello che penso dell'Ungheria l'ho detto.
Non ho nulla da aggiungere". 

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Fratoianni: "Orban delira su Salis ed europarlamento, chi lo ospita si vergogni"

Sulla questione è intervenuto anche Nicola Fratoianni, segretario di Alleanza Verdi Sinistra. "L’attuale premier ungherese oggi a Strasburgo ha superato ogni limite: ha dimostrato di essere il peggior nemico di un’Europa solidale, democratica e pacifista. Di propagandare idee xenofobe e fascistoidi che nulla hanno a che fare con i valori fondanti della Ue. Le parole sprezzanti e deliranti nei confronti di Ilaria Salis e verso l’intero europarlamento confermano la sua deriva illiberale", ha detto il leader di Avs. "Chi in Italia lo ospita sui palchi dei propri raduni o in pompa magna nei palazzi del governo dovrebbe vergognarsi almeno un po'", ha concluso Fratoianni.

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