Elezioni USA 2024
Arrow-link
Arrow-link

Israele-Hamas, Idf avvisa libanesi nel sud: "State lontani dalla costa". Razzi su Tel Aviv

©Getty

L'esercito israeliano allarga la zona delle operazioni militari e avvisa la popolazione del Libano. Missili di Hezbollah su Tel Aviv: il gruppo accusa Israele di provare ad usare i peacekeeper dell'Unifil, le forze di pace delle Nazioni Unite, come "scudi umani". Commemorazioni in Israele e in diversi Paesi del mondo a un anno dalla strage di Hamas del 7 ottobre

LIVE

Idf dichiara altre 4 aree del nord zone militari chiuse

L'Idf ha imposto una nuova zona militare chiusa al confine con il Libano, nelle aree delle comunità di Rosh Hanikra, Shlomi, Hanita, Adamit e Arab al-Aramshe. È la quarta zona militare chiusa imposta al confine settentrionale da quando l'esercito israeliano ha avviato le sue operazioni di terra in Libano la scorsa settimana. Ai civili è proibito accedere alle aree in cui opera l'esercito israeliano, comprese le aree in Israele oltre il confine dai villaggi libanesi dove potrebbero essere in corso combattimenti. 

Libano, 22 morti e 111 feriti in 24 ore: oltre 1.440 da metà settembre

Ventidue persone sono state uccise e altre 111 sono rimaste ferite nei raid israeliani che ieri hanno colpito il sud del Libano. Lo denuncia il ministero della Salute di Beirut. Secondo un bilancio della Cnn che si basa sui dati ufficiali, dal 16 settembre in Libano si contano almeno 1.448 morti e 7.677 feriti nelle operazioni israeliane.

Idf, chiusa nuova zona militare a confine con Libano

Le forze di difesa israeliane hanno imposto una nuova zona militare chiusa al confine con il Libano, nelle aree delle comunita' di Rosh Hanikra, Shlomi, Hanita, Adamit e Arab al-Aramshe. Lo fanno sapere le stesse IDF.  Si tratta della quarta zona militare ravvicinata imposta al confine settentrionale da quando le IDF hanno avviato le operazioni di terra in Libano la scorsa settimana. L'ordinanza proibisce ai civili di accedere alle aree in cui opera l'esercito israeliano, comprese le zone in Israele oltre confine rispetto ai villaggi libanesi, dove potrebbero essere in corso combattimenti.

Campagna Trump, "con lui presidente il 7/10 non ci sarebbe stato"

Donald Trump insiste: con lui presidente il 7 ottobre non ci sarebbe mai stato. Nell'anniversario dell'attacco di Hamas a Israele, Karoline Leavitt, addetta stampa della campagna del candidato repubblicano, ha detto: "Le atrocità, compresi l'uccisione e il rapimento di americani e israeliani e innocenti come avvenuto il 7 ottobre, non ci sarebbero mai state se il presidente Trump fosse stato ancora seduto alla Casa Bianca". Secondo Leavitt, "per gli americani come per gli israeliani è imperativo che il presidente Trump sia rieletto in modo che possa finire il bagno di sangue causato dal regime terroristico iraniano, che è più ricco e più forte oggi a causa delll'incompetenza e delle politiche deboli dell'amministrazione Biden-Harris".

Liliana Segre in sinagoga a Milano: "Non potevo mancare"

"Non potevo mancare". Lo ha detto la senatrice a vita Liliana Segre arrivando alla sinagoga di Milano, dove si celebra il ricordo dell'attentato terroristico del 7 ottobre scorso.   La senatrice ha detto questa frase a Roberto Jarach che è anche presidente del Memoriale della Shoah, oltre che esponente della comunità ebraica, che l'ha accolta al suo arrivo. 

7 ottobre, La Russa: "Il più grave attacco dal dopoguerra"

"Noi dobbiamo essere solidali, vicinissimi a Israele e capire che quello che è successo un anno fa è il più grave degli attacchi del dopoguerra, non è mai capitato un attacco di questo genere, e certamente per perseguire la pace la precondizione è che gli stati arabi smettano di sostenere che non è legittima l'esistenza, non la politica ma l'esistenza, di Israele" altrimenti "sarà impossibile trovare una pace giusta". Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa a margine di un evento nella sinagoga di Milano per l'anniversario del 7 ottobre.

Hezbollah, Israele vuole usare l'Unifil come scudi umani

Combattenti di Hezbollah avrebbero segnalato domenica di aver "riscontrato un movimento insolito di forze israeliane dietro una postazione militare di Unifil", la forza Onu nel sud del Libano, "alla periferia della località frontaliera di Maroun el-Ras". Lo ha detto alla tv al-Mayadeen, vicina al Partito di Dio, un combattente di Hezbollah secondo il quale il gruppo avrebbe chiesto ai suoi miliziani "di attendere e non reagire a questo movimento per proteggere la vita dei soldati di Unifil". Le parole consegnate ad al-Mayadeen vengono rilanciate dal giornale libanese L'Orient Le Jour. L'accusa a Israele è di "tentare di utilizzare le truppe di Unifil come scudi umani per dissimulare l'incapacità di avanzare verso la località, in particolare - sostiene il combattente di Hezbollah - dopo ripetuti tentativi senza successo su più di un asse per avanzare verso Maroun el-Ras e dopo aver perso decine di soldati, tra caduti e feriti". 

Macron: "Facciamo di tutto per liberazione ostaggi, pressing per cessate fuoco"

Emmanuel Macron ha ribadito che la Francia "sta facendo tutto il possibile" per un cessate il fuoco e un accordo che consenta la liberazione di Ohad Yahalomi e di Ofer Kalderon, ostaggi francesi trattenuti nella Striscia di Gaza dall'attacco di Hamas di un anno fa in Israele. La Francia "fa pressioni su tutte le parti affinché procedano in questa direzione". Lo rende noto l'Eliseo dopo che Macron ha ricevuto parenti di ostaggi prima di una cerimonia per l'omaggio alle vittime del 7 ottobre. La Francia, ha assicurato, "continuerà a battersi instancabilmente contro l'aumento dell'antisemitismo ovunque si manifesti".

al-Arabiya, "Sinwar ha ripreso contatti con Qatar dopo lunga pausa"

Il leader dell’ufficio politico di Hamas “Yahya Sinwar ha ripreso contatti con il Qatar nei giorni scorsi dopo una lunga pausa”. Lo sostiene l’emittente Al Arabiya senza dare ulteriori informazioni. Qualche giorno fa una fonte dell’ufficio stampa del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva riferito che Sinwar è irraggiungibile ''da settimane'' ed è per questo che, nonostante si cerchi ''continuamente'' di far andare avanti i negoziati sugli ostaggi e il cessate il fuoco a Gaza, “la situazione è in stallo”.

Sit in a Modena con Giovanardi in solidarietà a popolo Israele

A Modena, città che al tempo del Ducato aveva la più numerosa comunità ebraica di Italia, si è svolto questa mattina un sit-in di solidarietà con il popolo di Israele, in occasione del primo anniversario del Pogrom del 7 ottobre 2023. Al sit-in hanno partecipato l'onorevole Carlo Giovanardi, Popolo e Libertà, Enrico Guiglia, responsabile esteri della comunità ebraica modenese, ed i candidati di Forza Italia al consiglio regionale Antonio Platis e Giovanni Gidari. I partecipanti hanno esposto uno striscione con scritto: Pace tra Cristiani, Ebrei e Mussulmani, esprimendo solidarietà anche alle popolazioni della striscia di Gaza e del Libano che sono trattate come ostaggi umani da Hamas e da Hezbollah mentre queste organizzazioni terroristiche continuano ad aggredire con lancio di missili Israele, teorizzando la sua cancellazione "dal fiume al mare".

Forze israeliane, "evitare mare e spiagge Libano meridionale"

Nuovo "avvertimento urgente" delle forze israeliane (Idf) per i civili in Libano. Su X il portavoce Avichay Adraee 'invita' a evitare di trovarsi lungo la spiaggia o su imbarcazioni al largo della costa libanese dal fiume Awali verso sud. Un "avvertimento", a stare lontani "per la vostra sicurezza" e "fino a nuovo avviso" dal mare e dalla spiaggia nell'area, che si inserisce nel contesto delle operazioni militari israeliane contro Hezbollah. Il fiume Awali si trova a circa 50 chilometri dal confine sud del Libano, a nord di Sidone.


Tajani ricorda il 7 ottobre: "Mai più nessuno deve essere ucciso perché ebreo"

"Mai più qualcuno deve essere ucciso perché ebreo! È questo il messaggio che voglio ribadire anche oggi, dall’America Latina dove mi trovo in visita, partecipando alla commemorazione organizzata dalle comunità ebraiche argentine". E' uno dei passaggi del messaggio scritto che il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha inviato in occasione del ricordo del 7 ottobre al Tempio Maggiore a Roma, "una tragedia che, esattamente un anno fa, ha spento la luce sul mondo". "La memoria è un dovere. Questo giorno è un monito dolente. La pagina buia aperta dal vile attacco terroristico di Hamas di un anno fa, che non ho esitato a definire nazista, non si è ancora chiusa - denuncia Tajani - Troppi innocenti restano ancora nelle mani dei terroristi, troppo il dolore provocato in tutta la Terra Santa, anche a Gaza, dalla follia terroristica di Hamas". 


Israele, ok a riapertura scuole in alcune aree del nord

Riaprono le scuole in alcune zone del nord di Israele dove vengono allentate le restrizioni. Secondo le ultime indicazioni del Comando del Fronte nord, riportate dal Times of Israel, le aule possono riaprire in presenza di rifugi adeguati, raggiungibili nei tempi previsti in caso di allarme antiaereo, nella zona della bassa Galilea e nella parte sud delle Alture del Golan. 

L'Idf ai libanesi nel sud: "State lontani dalla costa"

Il portavoce dell'Idf, il tenente colonnello Avihai Adrai, ha inviato un avvertimento in arabo agli abitanti del Libano meridionale invitandoli a "evitare di stare in mare o sulle spiagge da ora fino a nuovo avviso". Lo scrive Ynet. "L'Idf non ha interesse a farvi del male. Rimanere sulle spiagge nell'area a sud del fiume Havali mette in pericolo la vostra vita", ha precisato la stessa fonte, in vista di un imminente attacco israeliano. 

Biden-Herzog ribadiscono l'impegno per un accordo a Gaza

Nella loro telefonata per commemorare le vittime del 7 ottobre, Joe Biden e il presidente israeliano Isaac Herzog "hanno ribadito il loro impegno a raggiungere un accordo a Gaza che riporti a casa gli ostaggi, metta in sicurezza Israele, allevi le sofferenze dei civili palestinesi e apra la strada a una pace duratura, con Hamas che non sarà mai più in grado di controllare Gaza o di ricostituire le sue capacità militari". Lo rende noto la Casa Bianca. 

Iran: 7 ottobre punto di svolta per la storia della Palestina

"L'operazione 'alluvione Al-Aqsa' contro Israele è stato un punto di svolta nella storia della legittima lotta dei palestinesi contro l'occupazione e la tirannia del regime sionista". Lo ha affermato il ministero degli Esteri iraniano, con un comunicato in occasione dell'anniversario degli attacchi di Hamas contro Israele del 7 ottobre 2023. "L'Iran condanna fermamente l'uccisione di oltre 52mila innocenti palestinesi da parte di Israele e la sua ripetuta aggressione al Libano e lo sfollamento del suo popolo e sottolinea la necessità di una fine immediata dei crimini e delle aggressioni israeliane", si legge nella dichiarazione, come riferisce Irna. 

Libano, in 2 settimane fuggite in Siria 400mila persone

Il Libano afferma che oltre 400.000 persone sono fuggite in Siria in circa 2 settimane. 

Mondo: I più letti