Usa: "Imminente attacco Iran a Israele". Netanyahu: "Ci attendono giorni difficili". LIVE

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Gli Stati Uniti ritengono che Teheran lancerà un attacco missilistico nelle prossime 12 ore, probabilmente dopo il tramonto. I raid israeliani nel Libano meridionale sono stati "limitati" e hanno interessato solo una breve distanza oltre confine, ha detto il funzionario aggiungendo che un'operazione più ampia che abbia come obiettivo la capitale libanese Beirut "non è sul tavolo".  Sirene d'allarme sono scattate a Tel Aviv e nel centro di Israele a seguito del lancio di razzi dal Libano

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Idf, 3mila terroristi Hezbollah stavano per attaccare dopo 7/10

Circa 2.400 terroristi di Radwan e altri 500 terroristi della Jihad islamica palestinese, addestrati da Radwan, erano in attesa nei villaggi del Libano meridionale per attaccare Israele nei giorni successivi all'attacco di Hamas del 7 ottobre. Lo rende noto l'Idf in una conferenza stampa in cui spiegano che già 70 mini incursioni sono state effettuate dalle forze speciali israeliane in Libano per un totale di mille siti di Hezbollah in Libano. Lo riporta il Times of Israel.

Idf, effettuati già 70 raid mirati in Libano dopo 7/10

Le forze armate israeliane hanno rivelato di aver già effettuato più di 70 incursioni mirate in Libano dall'inizio della guerra dopo il 7 ottobre, distruggendo numerose postazioni di Hezbollah, tunnel e armi che sarebbero state potenzialmente utilizzate dal gruppo per invadere Israele. Negli ultimi mesi, le truppe hanno silenziosamente raggiunto un migliaia di siti di Hezbollah nel Libano meridionale, alcuni dei quali a diversi chilometri dal confine, sia in villaggi che nei boschi, compresi tunnel e bunker dove il gruppo immagazzinava armi.

Erdogan: "Netanyahu verrà fermato come è successo con Hitler"

"Come Hitler è stato fermato in passato lo stesso accadrà a (Benjamin) Netanyahu", il premier israeliano. Lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, durante un discorso in occasione della riapertura del Parlamento dopo la pausa estiva, trasmesso dalla tv di Stato Trt. "Gaza è diventata un campo di sterminio dove sono state uccise decine di migliaia di persone. È un imbarazzo per l'umanità e addirittura ci sono alcuni Paesi che continuano a sostenere Israele mentre quelli che stanno in silenzio sono complici. Qualunque cosa faccia Israele, prima o poi sarà fermato", ha aggiunto il leader turco, citando anche i recenti raid israeliani in Libano. 

Idf, puntiamo a offensiva il più breve possibile

L'Idf ha rivelato di aver già effettuato più di 70 mini incursioni con le forze speciali dall'inizio della guerra, distruggendo numerose postazioni di Hezbollah, tunnel e migliaia di armi che sarebbero state potenzialmente utilizzate dal gruppo terroristico per invadere Israele. Lo riporta il Times of Israel. I funzionari militari hanno affermato che mirano a rendere l'offensiva "il più breve possibile, anche solo di poche settimane. Non c'è stata alcuna intenzione da parte dell'Idf di rimanere nel Libano meridionale, ma invece, prevede di rafforzare le sue difese e la sorveglianza al confine dopo l'operazione di terra". 

Londra sollecita "un cessate il fuoco immediato"

In Libano serve "un cessate il fuoco immediato e una soluzione diplomatica dei problemi, nessuno vuole vedere una escalation regionale". Lo ha detto oggi a Sky il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, alle luce delle "incursioni" belliche annunciate dell'esercito israeliano e ai preludi d'invasione. Lammy ha peraltro evocato "una situazione volatile e in peggioramento", rinnovando l'appello ai cittadini britannici ancora presenti a lasciare il Libano e a farlo "con urgenza" approfittando dei charter indicati dal governo. "Se chiuderanno gli aeroporti, il governo non potrà garantire un'evacuazione rapida", ha avvertito. 

KLM, sospesi voli per Israele fino a fine anno

La compagnia olandese KLM sospende i voli per Israele almeno fino alla fine dell'anno. Lo riporta il quotidiano olandese NL Times. La precedente sospensione dei voli di KLM sarebbe dovuta cesare alla fine del mese. La decisione è stata presa a causa delle crescenti tensioni in Medio Oriente, ha detto un portavoce. KLM non vola a Beirut, aggiunge il quotidiano olandese. 

Gb: in Libano serve soluzione politica, non militare

Il ministro  degli Esteri britannico David Lammy ha avvertito che la situazione in  Libano potrebbe diventare "molto, molto più pericolosa" e ha sostenuto  che la via da seguire è una soluzione politica, non militare.

Attacchi Hezbollah, Idf annunciano restrizioni su assembramenti e scuole

Il Comando del Fronte Interno delle Idf ha annunciato delle restrizioni per la zona centrale di Israele e Gerusalemme dopo il lancio di missili nelle scorse ore da parte di Hezbollah. Le nuove disposizioni riducono gli assembramenti a un massimo di 30 persone all'aperto e di 300 persone al chiuso. Le scuole, inoltre, potranno restare aperte solo se dotate di adeguati rifugi che possono essere raggiunti in tempi rapidi.

Mosca: 'Israele si ritiri immediatamente dal Libano'

La Russia chiede a Israele di "ritirare immediatamente le truppe dal Libano" di "mettere fine alle ostilità" e di lavorare alla soluzione del conflitto in Medio Oriente. Lo rende noto il ministero degli Esteri di Mosca, citato dalla Tass.

Hamas: a Gaza il bilancio è salito a 41.638 morti

Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha dichiarato che almeno 41.638 persone sono state uccise nella guerra tra Israele e i militanti palestinesi. Il bilancio comprende 23 morti nelle 24 ore precedenti, secondo il ministero, che ha dichiarato che 96.460 persone sono state ferite nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra.

'Attacco fa esplodere strada di collegamento nel sud del Libano'

Il canale libanese al Mamar, legato a Hezbollah, ha riferito di un attacco aereo che ha fatto saltare in aria il tratto di strada tra al Saki e Kaohkaba, nel sud del Libano.

Idf: "Lanciati 30 razzi da Libano su Israele in poche ore"

Una trentina di razzi sono stati lanciati dal Libano verso il nord di Israele nelle ultime ore e sono tutti caduti in aree aperte. Lo hanno riferito le forze armate israeliane, aggiungendo che i caccia dell'Idf hanno attaccato i lanciatori di Hezbollah rivolti verso Israele e depositi di armi. 

Al-Arabiya: "Le forze israeliane sono entrate per 500 metri in Libano"

"Cinquecento metri" in terra libanese. Questa, secondo la tv satellitare al-Arabiya, la 'profondità' raggiunta dalle forze israeliane (Idf) che hanno avviato nella notte un'operazione contro Hezbollah.

In precedenza, una fonte della sicurezza libanese ha riferito ad Asharq Al-Awsat che "le forze israeliane non sono ancora entrate nel territorio libanese, nonostante l’annuncio delle Idf di essere impegnato in aspri combattimenti nel sud del Libano”.

Hezbollah: "Nessuno scontro diretto con le forze israeliane, ma siamo pronti"

Non si sono verificati "scontri diretti sul campo" in Libano tra combattenti di Hezbollah e forze israeliane. E' quanto sostiene il Partito di Dio. In una dichiarazione alla tv satellitare al-Jazeera, il responsabile del gruppo sciita libanese per i media, Mohammad Afif, ha ripetuto che i miliziani sono "pronti allo scontro". 

Guerra Israele Libano, Meloni al premier Miqati: "Impegno Italia per cessate il fuoco"

La presidente del Consiglio, in un colloquo telefonico con l'omologo libanese, ha sottolineato anche "il ruolo cruciale dei militari italiani presenti nel sud del Libano all'interno della missione Unifil". LEGGI L'ARTICOLO

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Media: "Sede tv pro Hezbollah distrutta in un raid dell'Idf a Beirut"

La sede dell'emittente televisiva Al-Sirat, vicina a Hezbollah, è stata distrutta in un raid aereo israeliano condotto nelle scorse ore a sud di Beirut. Lo riferisce l'agenzia di stampa turca Anadolu spiegando che, prima di condurre l'attacco, l'esercito israeliano ha ordinato al personale di andarsene. Secondo le Idf la sede della tv veniva utilizzata per produrre "mezzi di combattimento".

Hezbollah ha negato di utilizzare strutture civili per conservare le armi, compreso il palazzo che ospitava Al-Sirat tv e che è stato colpito. Il raid non ha causato vittime.

Hezbollah conferma: "Nessuno scontro diretto ancora con gli israeliani"

"Tutte le affermazioni sioniste secondo cui le forze di occupazione (israeliane) sarebbero entrate in Libano sono false": lo ha detto ad Aljazeera il portavoce di Hezbollah Muhammad Nabulsi, secondo cui "non c'è ancora stato uno scontro diretto sul terreno" tra Hezbollah e Israele. "I combattenti della resistenza sono pronti allo scontro diretto con le forze nemiche che osano o tentano di entrare nel territorio libanese", ha detto. Il portavoce ha aggiunto che Hezbollah è "pronto a infliggere gravi perdite" a coloro che tentano di entrare in Libano.

Fidan: "La morte di Nasrallah un duro colpo per l'Iran"

Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha definito la morte del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, "un duro colpo per l'Iran". "Il vuoto lasciato dalla sua assenza sara' molto difficile da colmare. L'uccisione del numero uno di Hezbollah costituisce una grande perdita per Hezbollah, ma anche un duro colpo per l'Iran", ha dichiarato Fidan durante un'intervista televisiva. Il numero uno della diplomazia turca ha rivelato di aver incontrato Nasrallah una volta, nella capitale libanese Beirut, circa 10 giorni dopo l'inizio del conflitto partito il 7 ottobre scorso.

Unifil: "L'Idf ha annunciato le incursioni, viola la risoluzione Onu"

La forza di pace delle Nazioni Unite afferma che l'Idf ha notificato la sua intenzione di intraprendere incursioni di terra limitate in Libano. In un comunicato l'Unifil afferma che, nonostante gli sviluppi in Libano, le forze di pace rimangono in posizione. "Qualsiasi attraversamento del Libano è una violazione della sovranità e dell'integrità territoriale libanese e una violazione della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite", afferma. 

Meloni al primo ministro del Libano: "Impegno per cessate il fuoco"

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il primo ministro del Libano, Najib Mikati. "Nel rinnovare la vicinanza dell'Italia al Libano e al popolo libanese e nel ricordare i primi aiuti immediati alla popolazione civile stanziati ieri dal governo", la premier, spiega una nota di Palazzo Chigi, "ha ribadito l'impegno italiano per un cessate il fuoco e una soluzione diplomatica al conflitto che permetta agli sfollati di tornare alle proprie case. L'Italia, anche quale presidenza di turno del G7, continuerà a lavorare per una de-escalation a livello regionale. Meloni ha infine ricordato "il ruolo cruciale dei militari italiani presenti nel sud del Libano all'interno della missione UNIFIL, sottolineando l'importanza della loro sicurezza". 

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