Scioglimento dei ghiacciai, spostato il confine tra Italia e Svizzera

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Il Consiglio federale svizzero ha approvato la firma di una nuova convenzione per rettificare i confini, in attesa della ratifica da parte dell’Italia. La modifica interesserà la regione della Tête Grise, la Carrel Cabin e il Dos de Rollin

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Lo scioglimento dei ghiacciai nell’arco alpino sta ridisegnando la geografia della regione del Plateau Rosa, un vasto pianoro ghiacciato situato a sud-est del Cervino. A causa del cambiamento climatico la linea di confine naturale tra Italia e Svizzera, basata sulla presenza del ghiaccio, sta progressivamente spostandosi, costringendo dunque i due Paesi a rivedere la loro delimitazione territoriale.

Nuova convenzione tra Italia e Svizzera

Nella scorsa settimana, il Consiglio federale svizzero ha approvato una nuova convenzione per rettificare il confine con l’Italia nella zona del Plateau Rosa. Il cambiamento riguarda aree cruciali come la Tête Grise, il rifugio Carrel e il Dos de Rollin, coinvolgendo impianti sciistici e rifugi frequentati da turisti e alpinisti. Anche l’Italia si prepara a ratificare l’accordo, che riflette interessi economici e logistici condivisi.

 

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Gli effetti pratici dello spostamento

Oltre alla ridefinizione del confine, la nuova convenzione rappresenta un passo avanti per una gestione più efficiente delle attività turistiche e della sicurezza nella regione montana. I rifugi e gli impianti sciistici, come il rifugio Guide del Cervino, potranno beneficiare di una maggiore chiarezza giuridica, facilitando anche le operazioni di soccorso in caso di emergenze. La collaborazione tra Italia e Svizzera, già solida, sarà ulteriormente rafforzata.

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