Marmolada, il ghiacciaio scomparirà entro il 2040: meno 10 cm al giorno

Ambiente
©Ansa

A lanciare l’allarme il rapporto di Carovana dei Ghiacciai presentato da Legambiente alla conferenza stampa organizzata presso il Museo di Geografia dell'Università di Padova

Il ghiacciaio più grande delle Dolomiti sta sparendo. Si tratta della calotta bianca della Marmolada, che secondo gli esperti di Carovana dei ghiacciai è destinata a sciogliersi entro il 2040. 

Previsioni drammatiche

La situazione in cui verte il ghiacciaio – che era stato visitato l’ultima volta nel 2022, e prima ancora nel 2020 - si fa sempre più drammatica, hanno raccontato i membri della Carovana in conferenza stampa a Padova. Perde spessore a vista d’occhio: dai 7 ai 10 centrimetri al giorno. Si pensi che 136 anni fa si estendeva per circa 500 ettari ed era grande come 700 campi da calcio. Negli ultimi 5 anni ha perso ben 70 ettari, ossia l’equivalente di circa 98 campi da calcio. Dal 1888 è arretrato di più di mille metri. Il quadro è quello di un “coma irreversibile” secondo gli esponenti della Carovana, che percorrono periodicamente i sentieri della Marmolada per ripulirli dei rifiuti abbandonati.

Il progetto Climbing for climate

Il rapporto è stato presentato nell’ambito di una conferenza stampa organizzata da Legambiente al Museo di Geografia dell'Università di Padova. Secondo la ricerca, “la vita residua del ghiacciaio è stimata tra i 13 e i 22 anni”. Si tratta di una tragica accelerazione che vede coinvolti anche il ghiacciaio dell’Adamello e quello dei Forni. Quello che resterà del gigante bianco della Marmolada e di formazioni simili sono distese di roccia bianca, liscia e levigata da quegli stessi ghiacciai che un tempo la ricoprivano, sulle quali, spiegano i portavoce della Carovana, “nascono nuovi ecosistemi”. Carovana dei Ghiacciai ha anche preso parte alla sesta edizione di Climbing for climate, un progetto promosso dalla Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile di cui è parte l’Università degli studi di Padova, oltre al Cai e ad altri atenei, dove ha annunciato la sottoscrizione del Manifesto Un'altra Marmolada.

Legambiente: "Serve un piano di adattamento"

“Le Alpi sono un luogo fondamentale a livello nazionale ed europeo, ma sono anche sempre più fragili a causa della crisi climatica che avanza. Il ghiacciaio della Marmolada ne è un esempio importante”, ha detto Vanda Bonardo responsabile nazionale Alpi di Legambiente e presidente di Cipra Italia. “Con la Carovana dei ghiacciai abbiamo raccontato la sofferenza di un ghiacciaio morente - ha spiegato - segnato da un’accelerazione del processo di fusione che ha numeri impressionanti e che richiede risposte urgenti a partire da una governance sostenibile del territorio. Per questo abbiamo sottoscritto il Manifesto per Un’altra Marmolada per una fruizione sostenibile della montagna presentato da Climbing For Climate”.

Ambiente: I più letti