In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Guerra Ucraina, Zelensky: "Mosca vuole colpire tre centrali prima dell'inverno". LIVE

live Mondo
©Getty

"La Russia sta nuovamente cercando di distruggere la nostra industria energetica e quest'autunno si sta comportando in modo ancora più cinico", ha detto il leader ucraino al Consiglio di Sicurezza dell'Onu aggiungendo: "un giorno la Carta dell'Onu prevarrà, il diritto all'autodeterminazione prevarrà". Meloni: "La posizione italiana sull'Ucraina non cambia". Gli Usa starebbero lavorando a un piano per inviare all'Ucraina armi e attrezzature per un valore di 5,9 miliardi di dollari

Condividi:

in evidenza

Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato che l'Ucraina ha le prove dell'intenzione della Russia di colpire tre centrali nucleari alla vigilia dell'inverno. Lo ha affermato lo stesso Zelensky durante la riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. "Ora, con l'avvicinarsi del terzo inverno di questa guerra, la Russia - ha detto il leader ucraino - sta nuovamente cercando di distruggere la nostra industria energetica, e quest'autunno si sta comportando in modo ancora piu' cinico. Si stanno preparando ad attaccare tre nostre centrali nucleari. Abbiamo queste informazioni e ne abbiamo le prove". La premier italiana Meloni: "La posizione italiana sull'Ucraina non cambia e non sta cambiando. Gli Stati Uniti starebbero lavorando a un piano per inviare all'Ucraina armi e attrezzature per un valore di 5,9 miliardi di dollari. Oggi un prestito a Kiev sul tavolo degli ambasciatori Ue. Biden: "La guerra di Vladimir Putin è fallita e ora il mondo deve scegliere da che parte stare: noi non cesseremo di sostenere Kiev e non distoglieremo lo sguardo fino a che l'Ucraina non otterrà una pace giusta e duratura". 


Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

  • La newsletter sulle notizie più lette ( clicca qui )
  • Il canale Whatsapp di Sky TG24 ( clicca qui )
  • Le notizie audio con i titoli del tg ( clicca qui )
LIVE

Cremlino: "Errore fatale cercare di costringerci alla pace"

Ogni "tentativo di costringere la Russia alla pace è un errore assolutamente fatale perché è impossibile costringere la Russia alla pace". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo alle dichiarazioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Lo riferisce l'agenzia Interfax

©Ansa

Il governatore Vyacheslav Gladkov: "Cinque feriti in raid ucraini su città russa di Belgorod

Decine di abitazioni private sono state danneggiate e cinque civili sono rimasti feriti in bombardamenti delle forze ucraine la scorsa notte sulla città di Belgorod, capoluogo dell'omonima regione russa. Lo ha detto il governatore, Vyacheslav Gladkov, Sono state danneggiate 75 case singole, un appartamento in un condominio, 37 automobili e linee di approvvigionamento dell'acqua e del gas, ha precisato Gladkov sul suo canale Telegram. Le condizioni dei feriti non sono giudicate gravi.

Unicef, Ucraina: "In media ogni giorno due bambini uccisi o feriti"

Dall'inizio dell'anno scolastico, il 2 settembre, almeno 8 bambini sono stati uccisi e 39 feriti in attacchi incessanti in tutta l'Ucraina, secondo la Missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina (Hrmmu). Ciò equivale a una media di almeno 2 bambini colpiti al giorno". Lo dichiara Munir Mammadzade, rappresentante dell'Unicef in Ucraina.  "Questi attacchi -osserva- non solo mettono fine a giovani vite, ma lasciano orribili cicatrici fisiche e mentali di lunga durata per i sopravvissuti, i membri della famiglia e le comunità. L'inizio del nuovo anno accademico avrebbe dovuto essere un momento di rinnovata speranza, ma continua a essere una tragedia. Secondo l'Hrmmu, almeno 27 strutture scolastiche sono state verificate come danneggiate o distrutte dall'inizio delle lezioni. "La guerra in Ucraina è una crisi acuta per la protezione dell'infanzia. Abbiamo già stimato che 1,5 milioni di bambini sono a rischio di depressione, ansia, disturbo da stress post-traumatico o altre problematiche di salute mentale. Questo numero è destinato ad aumentare se non si interviene per proteggere la vita dei bambini.  Ripetiamo che bisogna fare tutto il possibile per prevenire gli attacchi ai civili e alle infrastrutture civili e che le parti in conflitto devono astenersi dall'operare all'interno e intorno alle infrastrutture civili". 

Tajani, 'pace non può essere resa Kiev, coinvolgere Cina'

"Il nostro obiettivo è costruire la pace e arrivare ad un cessate il fuoco: servirà una conferenza di pace, che sicuramente non potrà concludersi con la resa dell'Ucraina". Lo ha detto il vicepremier e ministro agli Affari esteri Antonio Tajani, ieri sera rimarcando come, per arrivare alla pace, sia a suo avviso necessario coinvolgere anche la Cina nelle discussioni. E rimarcando come Mosca non possa pensare di "arrivare al tavolo dei negoziati, quando sarà aperto, con la soluzione della sua vittoria: quella non sarebbe una pace ma una sconfitta dell'Ucraina, che è vittima di una aggressione", ha ricordato.

Lavrov: 'Al potere con colpo di stato, governo Kiev non rappresenta Crimea e Donbass'

Chi è salito al potere a Kiev "in seguito al colpo di Stato" e "ha dichiarato l'intenzione di vietare la lingua russa come primo atto", "certamente non rappresenta la Crimea, il Donbass o la Novorossiya". A dichiararlo, in un'intervista alla Tass, è stato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. "Proprio come le potenze coloniali non rappresentavano i popoli dell'Africa, dell'Asia e dell'America Latina, coloro che sono saliti al potere in Ucraina in seguito al colpo di Stato hanno dichiarato la loro intenzione di bandire la lingua russa come primo atto, non rappresentando certo la Crimea, il Donbass o la Novorossiya. Questo è il motivo principale per cui l'Occidente non è disposto a fare pressione sulla leadership ucraina per ottenere negoziati equi che rispettino i principi della Carta delle Nazioni Unite. La Carta sottolinea la necessità di rispettare i diritti umani a prescindere da sesso, razza, lingua o religione, ancor prima di affrontare il tema dell'integrità territoriale", ha detto Lavrov.

Iran, Pezeshkian vede Macron: discutono di Medioriente e Ucraina

 Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha incontrato ieri sera il suo omologo francese Emmanuel Macron, a margine del vertice dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York. Le due parti hanno discusso delle questioni legate ai recenti sviluppi a Gaza e in Libano, delle notizie riguardanti la consegna di armi da parte dell'Iran alla Russia per essere utilizzate nella guerra contro l'Ucraina e del rilascio di tre cittadini francesi detenuti in Iran.   Pezeshkian ha anche incontrato il presidente serbo Aleksandar Vučić martedì sera a New York. "Oggi il Medio Oriente è intrappolato nel fuoco dei crimini del regime sionista, come conseguenza del silenzio dei paesi e del sostegno degli Stati Uniti e di alcuni stati europei al regime", ha affermato.  Secondo l'Irna, Vučić, da parte sua, ha dichiarato: "Le mosse israeliane a Gaza e in Libano vengono effettuate con il via libera degli americani". Nel suo incontro con il presidente francese, Pezeshkian ha dichiarato che "la continuazione delle atrocità del regime sionista a Gaza e in Libano può portare la situazione fuori controllo." Durante la riunione, Macron ha invitato l'Iran a utilizzare la sua influenza sugli attori regionali per fermare le loro mosse destabilizzanti, mentre Pezeshkian, da parte sua, ha affermato che la Francia può agire in modo più efficace "per porre fine ai crimini del regime sionista".  Secondo l'Irna, Pezeshkian ha criticato gli Stati Uniti e alcuni paesi europei, inclusa la Francia, per aver descritto gli attacchi israeliani come legittima difesa. "I paesi occidentali dovrebbero porre fine ai loro doppi standard," ha sottolineato.

Erdogan a Zelensky, lavoriamo per rilanciare il patto sul grano

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha avuto un incontro con l'omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, dove ha sottolineato che "continuano gli sforzi per rilanciare l'iniziativa sul grano del Mar Nero", ovvero il patto trovato nel 2022, sotto gli auspici dell'Onu, che aveva permesso l'esportazione sicura di prodotti alimentari dai porti dell'Ucraina ma che si è poi concluso nel luglio del 2023, dopo l'uscita della Russia dall'intesa. Durante un colloquio a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, Erdogan ha ribadito che la Turchia è impegnata anche per "assicurare un cessate il fuoco che possa aprire la porta per la pace tra Ucraina e Russia", affermando che "la guerra può essere fermata attraverso il dialogo, preservando l'integrità territoriale e la sovranità dell'Ucraina", riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara. 

Meloni, non possiamo voltarci dall'altra parte su Ucraina

"Non possiamo voltarci dall'altra parte sull' Ucraina": lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel suo intervento all'assemblea generale dell'Onu.

Blinken, 'cooperazione Russia-Iran, Pyongang e Cina va fermata

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato che, per promuovere la pace in Ucraina, è necessario fermare i tentativi dell'Iran, della Corea del Nord e della Cina di alimentare la macchina da guerra russa, nonché sostenere le iniziative di pace dell'Ucraina. Lo ha detto mentre si rivolgeva al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite in una riunione dedicata alla situazione in Ucraina, come riporta il corrispondente di Ukrinform. Il segretario di Stato americano ha ricordato che l'Iran fornisce droni alla Russia e ha costruito una fabbrica nella Federazione Russa, e solo poche settimane fa ha consegnato alla Russia centinaia di missili balistici a corto raggio. Nel frattempo, la Corea del Nord ha consegnato alla Russia carichi di armi e munizioni, tra cui lanciamissili e milioni di proiettili di artiglieria, ha osservato. "Queste azioni da parte di Iran, Corea del Nord e Russia hanno violato molteplici risoluzioni del Consiglio di sicurezza, risoluzioni per cui la Russia ha votato e che, in quanto membro permanente, ha una speciale responsabilità di far rispettare", ha osservato il capo del Dipartimento di Stato americano.

Guerra in Ucraina, ecco quali sono i Paesi favorevoli all'uso delle armi in Russia

A Strasburgo la plenaria ha dato il  via libera a un passaggio cruciale, e ancora divisivo in Occidente,  dicendo “sì” all’uso di armi in territorio russo. Le delegazioni  italiane sono state in larga parte contrarie. E proprio la questione  dell'uso delle armi occidentali sul suolo russo da parte delle forze  armate ucraine rimane al centro del dibattito. LEGGI L'ARTICOLO

Ucraina, cosa sappiamo del piano di Zelensky per la pace: dai territori alle garanzie Usa

Il presidente ucraino Volodymyr  Zelensky ha ribadito di avere un piano per la pace tra Kiev e Mosca.  Questo possibile patto dovrà prima essere vagliato dall'amministrazione  americana a guida Joe Biden, poi da quella che seguirà a novembre con  Kamala Harris o Donald Trump. Il leader ucraino non ha fornito i  dettagli del piano, ma ha certamente lasciato intendere alcuni punti  cruciali. IL PUNTO