L'Idf ha aumentato la pressione su Hezbollah colpendone "1.300 obiettivi" tra la valle della Bekaa e il sud del Libano e, secondo il governo libanese, uccidendo almeno 492 persone. Lo Stato ebraico ha condotto pure un nuovo "raid mirato" sulla periferia sud di Beirut, il quarto dall'inizio della parallela guerra a Gaza: l'obiettivo era Ali Karaki, comandante del fronte meridionale, la cui sorte non è ancora certa. In risposta, i miliziani filoiraniani hanno lanciato sul nord di Israele circa 180 razzi
Israele: "Oggi colpiti 1.100 obiettivi di Hezbollah"
Da questa mattina, l'aeronautica militare israeliana ha colpito più di 1.100 obiettivi di Hezbollah in Libano. Lo ha reso noto l'Idf, aggiungendo che i jet e i droni hanno sparato oltre 1.400 munizioni contro edifici e altri siti in cui Hezbollah aveva immagazzinato razzi, missili, lanciatori e droni che "rappresentavano una minaccia e che erano destinati a essere usati contro Israele". I caccia stanno continuano a colpire anche in serata, è stato precisato, come riportano i media locali.
Yemen, chi sono gli Houthi e quale è il loro ruolo nel Mar Rosso
Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. COSA SAPERE
Israele adotta misure speciali per protezione dei civili
Il gabinetto di sicurezza in Israele ha approvato una "situazione speciale" per la popolazione civile. Lo riferiscono i media israeliani. Questo termine legale viene utilizzato in caso di emergenza e concede alle autorità una maggiore giurisdizione sulla cittadinanza, per semplificare le misure di protezione. La "situazione speciale" è valida per 48 ore, salvo proroga da parte dei ministri del governo. Non sono state annunciate modifiche specifiche alle istruzioni della difesa civile.
Gallant: "Nasrallah è rimasto solo"
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant afferma che gli attacchi stanno "distruggendo" le infrastrutture di Hezbollah che erano state costruite per decenni, e che il leader Hezbollah, Hassan Nasrallah, ora è rimasto solo. Lo riferiscono i media israeliani. "In questi giorni stiamo distruggendo ciò che Hezbollah ha costruito in 20 anni. Nasrallah è rimasto solo al vertice, intere unità della Forza Radwan sono state messe fuori servizio e decine di migliaia di razzi sono stati distrutti", ha affermato dal suo ufficio.
Biden: "Sto lavorando a una de-escalation in Libano"
"Sto lavorando ad una de-escalation in Libano". Lo ha detto Joe Biden che oggi riceve alla Casa Bianca il presidente degli Emirati Arabi Uniti, per la prima volta a Washington nella storia dei rapporti tra i due Paesi.
Media: Karaki ucciso in raid Israele a Beirut
Ali Karaki, capo del fronte meridionale di Hezbollah e terzo comandante più alto in grado dell'organizzazione, sarebbe stato ucciso nel raid israeliano al quartiere Dahieh di Beirut. Lo riporta Sky News Arabia citando una fonte libanese. Secondo altre fonti la sorte di Karaki è ancora ignota.
Netanyahu ai libanesi: "Lasciate le zone degli attacchi"
Benyamin Netanyahu si rivolge ai cittadini libanesi invitandoli ad abbandonare le zone di conflitto. "Tiratevi fuori dai guai ora, non lasciate che Hezbollah metta in pericolo le vostre vite e quelle dei vostri cari", dice il premier israeliano. "Una volta terminata la nostra operazione, potrete tornare sani e salvi alle vostre case", prosegue nel messaggio in cui denuncia che "per troppo tempo, Hezbollah vi ha usato come scudi umani. Ha piazzato razzi nei vostri salotti e missili nei vostri garage". "Quei razzi sono puntati sulle nostre città". E per "difendere il nostro popolo dobbiamo eliminare queste armi", aggiunge.
Raid a Beirut, nel mirino comandante Hezbollah Ali Karaki
L'obiettivo del raid israeliano sulla periferia sud di Beirut era Ali Karaki, comandante del fronte meridionale di Hezbollah e numero 3 dell'organizzazione. Lo riferisce Haaretz.
In Libano scuole aperte per sfollati, code ai benzinai
Le autorità hanno deciso di usare una serie di scuole in Libano per ospitare gli sfollati provenienti dal sud e dalla valle della Beqaa, sottoposte a intensi bombardamenti israeliani. Lo ha riferito L'Orient Today, aggiungendo che si sono formate code ai distributori di benzina in diverse zone del Paese, nel timore di uno scoppio imminente di un conflitto su vasta scala con Israele.
Israele, 'attacco mirato a Beirut'
Le forze armate israeliane hanno annunciato di aver condotto un "raid mirato" a Beirut, per la quarta volta dal 7 ottobre. Secondo Haaretz, l'obiettivo era Ali Karaki, comandante di Hezbollah per il fronte meridionale.
Mo: Lufthansa cancella voli per Tel Aviv e Teheran fino al 14/10
Lufthansa ha cancellato i suoi voli per Tel Aviv e Teheran fino al 14 ottobre, mentre quelli per Beirut restano sospesi fino al 26 del mese prossimo. Lo ha riferito la compagnia aerea tedesca, che continua a monitorare la situazione, prevedendo un'ulteriore valutazione degli sviluppi nella regione nei prossimi giorni.
Meloni: Italia convinta sostenitrice del multilateralismo
"Viviamo un tempo di crisi, pero' le crisi nascondo sempre una opportunita'. Del resto la parola crisi deriva dal greco crisis, che significa scelta, decisione: le crisi costringono a mettersi in discussione, a schierarsi, non consentono di tentennare. Nessuno stato puo' governare le crisi del nostro tempo, per questo l'Italia e' una convinta sostenitrice del multilateralismo e della sua istituzione piu' rappresentativa che e' l'Onu, nella quale ogni voce viene ascoltata: il luogo nel quale siamo chiamati ad imparare, a capirci e a rispettarci": Lo afferma la premier Giorgia Meloni parlando al Vertice del futuro all'Onu.
Idf, 'Hezbollah oggi ha lanciato 165 razzi contro Israele'
Sono finora 165 i razzi lanciati oggi da Hezbollah dal sud del Libano contro il territorio di Israele. Lo hanno reso noto le Idf, precisando che la maggior parte dei razzi ha preso di mira aree in profondità nel nord di Israele, inclusa quella di Haifa. Almeno 10 proiettili a lungo raggio sono stati lanciati verso gli insediamenti in Cisgiordania, a più di 100 chilometri dal confine con il Libano.
Raid di Israele sul Libano, la gente in fuga dal sud del Paese. LE FOTO
Migliaia di auto fuggono dal Libano meridionale verso Sidone e Beirut dopo che l'esercito israeliano ha emesso un avviso di evacuazione in seguito agli attacchi aerei contro obiettivi di Hezbollah in Libano. LEGGI QUI
Unifil, 'a dipendenti civili rimasti al sud consigliato di trasferirsi per sicurezza nel nord'
"Sebbene molti dei nostri membri del personale civile abbiano operato da varie parti del Libano, come misura precauzionale, a quelli rimasti nel sud è stato consigliato di trasferirsi per sicurezza nel nord". Lo fanno sapere all'Adnkronos da Unifil, le cui "forze di pace militari e civili restano impegnate nella nostra missione e il nostro lavoro continuerà nella nostra area operativa nel sud del Libano".
Israele: 'Hezbollah nasconde missili in case, civili come scudi'
"Nasrallah schiera i missili di Hezbollah nelle case dei cittadini libanesi, usando la popolazione civile come scudi umani". Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz. "Per la loro sicurezza, tutti i civili che vivono in prossimità delle armi di Hezbollah dovrebbero abbandonare immediatamente le loro abitazioni", ha aggiunto.
Hamas condanna 'crimine di guerra' Israele in Libano
Hamas ha condannato i raid israeliani sul Libano meridionale nel giorno più sanguinoso in quasi un anno di scontri continui tra lo Stato ebraico e Hezbollah. "Noi del Movimento di resistenza islamico Hamas affermiamo che questa aggressione barbara su vasta scala è un crimine di guerra", ha affermato la fazione palestinese in una nota in cui si ribadisce "la nostra solidarietà ai nostri fratelli di Hezbollah e al fraterno popolo libanese".
'Dai satelliti Nasa incendi in Libano, forse colpite munizioni'
I satelliti della Nasa hanno registrato le posizioni degli incendi scoppiati in Libano in seguito all'ondata di attacchi dell'aeronautica militare israeliana in tutto il Paese. Lo riporta Haaretz sottolineando che l'intensità degli incendi potrebbe indicare l'esplosione di grandi scorte di munizioni. Il filmato mostra anche gli incendi scoppiati nel territorio israeliano, a nord-ovest del Lago di Tiberiade.
Usa, chiusura Al Jazeera incoerente con libertà stampa
La chiusura dell'ufficio di Al Jazeera in Cisgiordania da parte delle IDF è "incoerente con il sostegno degli Stati Uniti alla liberta' di stampa in Cisgiordania e in tutto il mondo". Lo afferma il Dipartimento di Stato americano. Il portavoce del Dipartimento di Stato ha aggiunto che gli Stati Uniti stanno ancora raccogliendo informazioni sull'operazione delle IDF di domenica.
Libano: "Le forze israeliane confermano raid contro 800 obiettivi di Hezbollah"
Le forze israeliane (Idf) hanno attaccato solo oggi circa 800 obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano e nella valle della Bekaa. Lo riferisce il sito di notizie israeliano Ynet riportando notizie confermate dai militari. Nel mirino delle operazioni, affermano, sono finiti edifici utilizzati da Hezbollah per immagazzinare razzi, missili, droni e altre munizioni.