Medioriente, Israele: “Altri raid in Libano". Allerta massima per ambasciata Usa a Beirut

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L'esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito 290 obiettivi di Hezbollah in 24 ore, dopo aver scoperto che il gruppo stava preparando nuovi attacchi missilistici. L'ambasciata di Beirut invita gli americani a lasciare il Paese. Hezbollah ha riferito che un secondo comandante di alto rango del gruppo, Ahmed Wahbi, è stato ucciso nelle scorse ore in un attacco israeliano in Libano. Il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan: “Uccisione comandante Ibrahim Aqil buon risultato”

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Medioriente, raid Idf a Gaza10 morti, colpita sala comando di Hamas

L'Idf ha compiuto un attacco aereo contro un gruppo di miliziani di Hamas in una sala di comando ricavata in un'ex scuola a Gaza City. Secondo l'esercito, citato dal Times of Israel, Hamas stava usando l'istituto al-Falah nel quartiere di Zeitoun per pianificare e portare a termine attacchi contro le truppe dell'IDF e contro Israele. La scuola è utilizzata come rifugio per gli sfollati di Gaza e secondo i media palestinesi il raid ha fatto almeno 10 morti.

Medioriente, Idf: ucciso a Gaza alto ufficiale dell'intelligence di Hamas

Le forze di difesa israeliane hanno comunicato di aver ucciso con un raid aereo a Gaza l'ufficiale dell'intelligence di Hamas Muhammad Mansour. Era una "fonte importante di conoscenze tecnologiche", ha dichiarato l'Idf, aggiungendo che nell'arco di una giornata circa 20 obiettivi sono stati colpiti dall'aeronautica militare in tutta la Striscia, tra cui edifici utilizzati dal gruppo. Nel frattempo, la 162ma divisione dell'Idf continua a operare a Rafah, nella parte meridionale di Gaza, dove nei giorni scorsi le truppe hanno trovato armi, ucciso uomini armati e distrutto siti utilizzati da Hamas.  Nel corridoio Netzarim, che taglia Gaza da nord a sud, sono state schierate due brigate di riservisti.

Medioriente, comandanti Hezbollah uccisi da 4 missili penetrati sottoterra

L'attacco a Beirut di ieri è stato effettuato da aerei da combattimento F-15, che hanno lanciato quattro missili penetranti che hanno colpito il secondo piano interrato dove si stava tenendo la riunione tra il capo delle forze militari di Hebollah Ibrahim Aqil e un'altra ventina di comandanti del gruppo sciita legato all'Iran. Lo riferiscono le tv israeliane. I missili penetranti hanno causato il crollo dell'edificio residenziale nel sobborgo di Beirut di al Jamus, roccaforte del partito di Dio. 

Medioriente, Israele: mancherà il suo obiettivo di escalation delle tensioni

"Le mosse terroristiche e criminali del regime israeliano a Gaza, in Cisgiordania e in Libano hanno creato una situazione molto pericolosa per la regione e per il mondo intero": lo ha dichiarato il Ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi. Ha aggiunto: "Il regime non riuscirà a raggiungere il suo obiettivo di escalation delle tensioni e di espansione della guerra nella regione, ma riceverà una risposta decisa per i suoi crimini." Araghchi ha rilasciato queste dichiarazioni parlando con i giornalisti al suo arrivo a New York, dove parteciperà alla 79ª sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. "I crimini commessi da Israele negli ultimi giorni, specialmente in Libano e con l'uccisione del comandante di Hezbollah Ibrahim Aqil, sono azioni di un regime disperato, intrappolato in un vicolo cieco pericoloso, che sta cercando di trascinare l'intera regione con sé nella palude," ha aggiunto. 

Medioriente, Beirut: 31 morti nel raid israeliano, anche 3 bambini

Sale a 31 morti, tra cui tre bambini, il bilancio dell'attacco israeliano di ieri alla periferia sud di Beirut. Lo ha riferito il ministero della Salute libanese. 

Medioriente, fonte Hezbollah: a Beirut colpita riunione delle forze d'élite

L'attacco israeliano alla periferia sud di Beirut ha preso di mira una riunione del comando delle forze d'élite di Hezbollah, l'unità al-Radwan, uccidendo 16 dei suoi membri. Lo ha detto all'Afp una fonte vicina al gruppo filo-iraniano. "Il comando delle forze di al-Radwan era riunito nella zona sotterranea" di un edificio preso di mira dall'attacco israeliano venerdì, ha detto la fonte. Sedici membri del gruppo, compreso il leader e un comandante anziano, sono stati uccisi nell'attacco, ha poi confermato. 

Medioriente, Israele chiude per 24 ore lo spazio aereo nel nord

Lo spazio aereo da Hadera e verso il nord è stato chiuso dalle autorità israeliane per 24 ore, come riferiscono i media nazionali. La decisione è legata alla situazione di sicurezza dell'area e alla necessità di usare lo spazio aereo solo per le attività dell'Aeronautica militare. La pista di atterraggio di Megiddo è aperta solo per i voli commerciali che decollano verso sud. 

Medioriente, Hezbollah: 16 membri uccisi nel raid israeliano a Beirut

Hezbollah ha riferito di un aumento del numero dei suoi membri uccisi ieri nel raid israeliano alla periferia meridionale di Beirut. Lo riporta Al Jazeera secondo cui il Partito di Dio ha riferito di due comandanti militari e 14 combattenti morti nell'attacco israeliano. Tra le vittime, Hezbollah ha elencato il capo dell'unità d'elite Radwan, Ibrahim Aqil, e un alto comandante della stessa forza speciale, Ahmed Wahbi. Secondo Haaretz, tra i nomi ci sarebbero anche altri due responsabili delle forze Radwan, Abu Yasser Attar e Al-Hajj Nineveh. 

Medioriente, con Aqil uccisi anche i suoi vice, forza Radwan senza capi

Il raid aereo israeliano su Beirut ha annichilito le forze speciali Radwan, la milizia d'elite di Hezbollah. Secondo quanto ammesso dallo stesso movimento sciita libanese, oltre al capo militare, Ibrahim Aqil, sono stati uccisi i suoi tre vice: Ahmed Wahabi, che ha supervisionato le operazioni militari durante la guerra di Gaza, Abu Yaser Atar e Al Hajj Nineveh.

Medioriente, Hamas piange Aqil: il suo sangue sarà vendicato

Hamas piange la morte del capo militare di Hezbollah, Ibrahim Aqil, e promette vendetta per l'attacco aereo israeliano su Beirut costato la vita a 14 miliziani del movimento sciita libanese tra cui 5 comandanti. "Questo crimine commesso dall'occupante e' un atto sconsiderato per il quale pagherà un prezzo altissimo, e il sangue del martire, il leader Ibrahim Aqil alimentera' le fiamme che inghiottiranno questa entita' artificiale" si legge in una nota di Hamas. Hezbollah ha confermato anche la morte di tre comandanti delle forze speciali Radwan: Ahmed Wahbi, che ha supervisionato le

operazioni militari durante la guerra di Gaza, Abu Yaser Atar e

Al Hajj Nineveh. Hamas ha ringraziato la Resistenza islamica in Libano per i "grandi sacrifici fatti" per continuare a sostenere il popolo palestinese.

Medioriente, Hezbollah: in raid Beirut ucciso un secondo alto comandante

Hezbollah ha annunciato che un secondo comandante di alto rango del gruppo, Ahmed Wahbi, è stato ucciso ieri nell'attacco israeliano a sud di Beirut. Lo riporta Sky News. Wahbi ha supervisionato le operazioni militari delle forze speciali Radwan durante la guerra di Gaza fino all'inizio del 2024. Hezbollah aveva precedentemente confermato l'uccisione del suo comandante di alto rango Ibrahim Aqil nell'attacco alla periferia sud della capitale libanese. 

Medioriente, Hezbollah identifica secondo comandante ucciso in raid Idf a Beirut

Hezbollah ha identificato un secondo comandante ucciso nel raid israeliano di ieri alla periferia sud di Beirut insieme a Ibrahim Aqil e ad altri 12 importanti militanti del gruppo. Si tratta di Ahmed Wahabi, 60 anni, che, secondo quanto riferito dal Partito di Dio, "ha diretto le operazioni militari dell'unità d'elite al-Radwan fino all'inizio del 2024, assumendo poi la responsabilità dell'unità centrale di addestramento dopo la morte di Wissam Tawil" ucciso in un raid a gennaio.

Medioriente, inviato Usa: non piangiamo per Aqil ma disaccordo con Israele su escalation

Gli Stati Uniti non stanno versando alcuna lacrima per l'uccisione, ieri a Beirut in un raid israeliano, del comandante di Hezbollah Ibrahim Aqil, tuttavia ribadiscono di non essere d'accordo con Israele sull'escalation e sul fatto che una guerra con il Libano faccia raggiungere gli obiettivi prefissati. "Ibrahim Aqil era responsabile dell'attentato all'ambasciata di Beirut 40 anni fa. Quindi nessuno versa una lacrima per lui”, ha detto McGurk intervenendo alla conferenza del Consiglio israelo-americano a Washington. "Detto questo - ha subito aggiunto - abbiamo dei disaccordi con gli israeliani sulle tattiche e su come si misura il rischio di escalation. È una situazione molto preoccupante. Sono molto fiducioso che attraverso la diplomazia, la deterrenza e altri mezzi riusciremo ad uscirne". Ma poi ancora McGurk ha ribadito la posizione degli Stati Uniti: "Non pensiamo che una guerra in Libano sia il modo per raggiungere l'obiettivo di riportare le persone nelle loro case... Vogliamo una soluzione diplomatica a nord. Questo è l'obiettivo, ed è quello per cui stiamo lavorando”.


Medioriente, Hamas: Israele pagherà per la sua follia a Beirut

Hamas ha condannato l'uccisione del comandante di Hezbollah, Ibrahim Aqil, nell'attacco aereo israeliano di ieri sulla capitale libanese Beirut, descrivendolo come un "crimine" e una "follia" per la quale Israele pagherà un prezzo. Lo riporta Al Jazeera.

Medioriente, Icom: improbabile walkie-talkie esplosi siano nostri

L'azienda giapponese Icom ha fatto sapere che e' altamente improbabile che i dispositivi wireless esplosi in Libano siano stati prodotti dalla societa'. Le foto dei walkie-talkie utilizzati dal gruppo armato libanese Hezbollah esplosi mercoledi' mostravano etichette con la scritta "Icom" e "made in Japan". "Alla luce di molteplici informazioni che sono state rivelate finora, le possibilita' che i dispositivi wireless esplosi fossero nostri prodotti sono estremamente basse", ha affermato la Icom in una dichiarazione. 

La questione israelo-palestinese, cos'è e come è nata

L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. I DETTAGLI

Gli attentati terroristici palestinesi negli anni Settanta e Ottanta in Europa e in Italia

Come conseguenza del conflitto arabo-israeliano, la seconda metà del secolo scorso ha visto un'escalation di attacchi terroristici di matrice palestinese che hanno insanguinato il Vecchio Continente. Dai dirottamenti di aerei al massacro alle Olimpiadi di Monaco, fino al doppio attentato a Fiumicino. Alcuni di questi episodi drammatici sono raccontati in Sangue loro - Il ragazzo mandato a uccidere, nuovo podcast originale di Sky Italia e Sky TG24, realizzato da Chora Media, scritto da Pablo Trincia e Luca Lancise. COSA SAPERE

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