Guerra Ucraina, Parlamento europeo approva uso armi in Russia. Italia contraria
Il Parlamento europeo approva l'uso delle armi occidentali in Russia. Gli eurodeputati italiani hanno votato contro la risoluzione con divisioni nel Pd e in Forza Italia. Compattamente contrarie le delegazioni di Lega e Fratelli d'Italia e, a sinistra, M5S e Avs. "Ciò che chiede il Parlamento europeo conduce verso una guerra mondiale con armi nucleari", ha dichiarato il presidente della Duma russa Volodin. Kiev ha rivendicato l'attacco a un grande magazzino di armi a Toropets, nella regione di Tver
Berlino annuncia nuovi aiuti militari per Kiev
Il governo tedesco ha annunciato oggi un nuovo pacchetto di assistenza militare alle forze armate ucraine, che comprende anche un totale di 22 carri armati Leopard 1A5 forniti nell'ambito di "un progetto congiunto con la Danimarca".
In particolare, oltre ai carri armati, la Germania conferma la consegna all'Ucraina di altri 22 veicoli antimine, cinque veicoli cingolati e un altro veicolo per il loro trasporto, oltre a tre cannoni antiaerei semoventi, due stazioni radar di sorveglianza aerea, dodici obici semoventi e oltre 1,6 milioni di munizioni.
Questa nuova serie di aiuti in armi comprende anche circa 90 droni da ricognizione di diversi modelli, ha dichiarato il governo tedesco in un comunicato, precisando che le spedizioni di aiuti militari all'Ucraina ammontano a un totale di 28 miliardi di euro.
Ucraina, rinominate 327 località: "Superare l'eredità Urss e Russia"
Rinominate 327 località in Ucraina, con un provvedimento del Parlamento approvato da 281 deputati sui 450 che fanno parte della Verkhovna Rada. La misura ha come obiettivo quello di "superare il retaggio dell'Urss e della Russia", come ha spiegato uno degli estensori, Roman Lozynskyi. Alcune località sono tornate al loro nome pre rivoluzionario, altre, come Novomoskovsk, 'nuova Mosca' dal 1794, hanno acquisito un nome nuovo, in questo caso Samar. Diversi deputati hanno bloccato lo scranno del presidente durante il dibattito nel tentativo di far slittare il voto del provvedimento a cui si oppongono.
Sì di Fdi-Fi-Pd alla risoluzione finale su Kiev, no per M5s-Lega
Le delegazioni di Fratelli d'Italia, Forza Italia e Partito democratico, con l'eccezione di Marco Tarquinio e Cecilia Strada, hanno votato compattamente a favore del testo finale sul supporto dell'Ue all'Ucraina, anche se conteneva il controverso punto 8 sull'uso delle armi occidentali in territorio russo, su cui in precedenza avevano votato contro. Hanno invece votato contro la risoluzione finale le delegazioni di Lega, M5s, Sinistra Italiana e Verdi. Gli eurodeputati italiani hanno in larga parte votato in dissenso dai loro gruppi europei sull'uso di armi occidentali in territorio russo. Sul controverso punto 8 della risoluzione al voto oggi Socialisti e Ppe hanno votato nettamente a favore. Le defezioni nei popolari infatti sono state appena sei di cui la metà sono eurodeputati di Forza Italia. Scenario simile per i socialisti, dove i contrari nel gruppo del Pse sono stati solo 14, dei quali nove sono eurodeputati Dem. Isolati rispetto al loro gruppo anche i Verdi italiani: Ignazio Marino, Leoluca Orlando e Benedetta Scuderi hanno votato in dissenso rispetto alla linea dei Greens. Si è invece spaccato il gruppo europeo di Giorgia Meloni, Ecr, con la delegazione di Fratelli d'Italia compattamente contro all'uso delle armi occidentali in Russia, sostenuto invece dai polacchi del PiS. Sostanzialmente in linea invece il voto della Lega con quello del gruppo dei Patrioti per l'Europa. Anche la posizione del Movimento 5 stelle e di Sinistra Italiana è risultata in linea con la famiglia della Sinistra Ue.
Kiev: "La Germania ha consegnato un altro consistente pacchetto di aiuti militari all'Ucraina"
Fonti Pd: "Su Kiev compatti, anche Annunziata contraria alle armi"
Tutta la delegazione del Pd ha votato in modo compatto a favore della risoluzione" finale sul supporto militare dell'Ue all'Ucraina, "tranne due astenuti". Lo rendono noto fonti della delegazione dem all'Eurocamera dopo il voto in Aula sul testo. "Il voto contrario all'articolo 8 è stato sostenuto dalla maggioranza della delegazione, compreso il voto di Lucia Annunziata", spiegano ancora le stesse fonti in riferimento al punto sull'uso delle armi Ue da parte di Kiev in territorio russo, aggiungendo che c'è stato un errore da parte dell'eurodeputata al momento della votazione.
Italiani contro l'uso di armi in Russia ma Pd e Fi divisi
Gli eurodeputati italiani hanno votato essenzialmente contro la risoluzione del Parlamento Ue che "invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni sull'uso delle armi occidentali consegnate all'Ucraina contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo". Si registrano però divisioni nel Pd e in Forza Italia. Compattamente contrarie le delegazioni di Lega e Fratelli d'Italia e, a sinistra, Movimento 5 Stelle e Avs.
Ucraina: Tajani, 'voteremo 'no' in Ue a uso armi in territorio russo'
''Noi oggi voteremo 'no' al Parlamento europeo all'emendamento che prevede l'utilizzo delle armi al di fuori del territorio ucraino, in sintonia con quello che ha sempre deciso il governo e anche in sintonia con le scelte del Consiglio Affari Esteri che non ha approvato la proposta di Borrell di usare le armi al di fuori del confine ucraino''. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando a margine della conferenza stampa nella sala Lucio Colletti della Camera per presentare i due nuovi 'acquisti' di Fi, i consiglieri comunali dell'Assemblea capitolina, Rachele Mussolini, ex di Fdi, e Francesco Carpano, ex di Azione.
Ucraina: Verdi italiani a Strasburgo contro risoluzione su sostegno Ue
I Verdi italiani nel Parlamento Europeo voteranno "decisamente contro" la risoluzione sul sostegno all'Ucraina, "una proposta apertamente volta all’incremento delle forniture militari, all’utilizzo di tali forniture a scopo offensivo, rischiando l’escalation anche sul territorio della Federazione Russa, ed ostinata a perseguire la vittoria militare ad ogni costo, senza realmente affrontare il tema dei negoziati di pace e della perdita di vite umane, che appare ormai essere accettata nell’indifferenza generale". Lo dichiarano gli eurodeputati italiani del gruppo Verdi/Ale, in una nota.
"Ribadiamo il nostro sostegno al popolo ucraino - continuano - per cui voteremo una serie di emendamenti volti a modificare un irricevibile impianto della mozione, e ove tali emendamenti saranno respinti confermeremo voto contrario". Gli eurodeputati sono impegnati affinché "finalmente l’Ue dichiari apertamente una soluzione diplomatica del conflitto, ponendo fine all’aggressione russa in danno del popolo ucraino. Popolo ucraino a cui va tutto il nostro sostegno", concludono.
Eurocamera: Kiev deve poter colpire obiettivi in Russia'
L'Eurocamera afferma che l'Ucraina deve essere in grado di colpire obiettivi militari legittimi in Russia. In una risoluzione, non vincolante e adottata giovedì con 425 voti a favore, 131 contrari e 63 astensioni, gli eurodeputati affermano che senza l'abolizione delle attuali restrizioni all'uso dei sistemi d'arma occidentali, "l'Ucraina non può esercitare pienamente il suo diritto all'autodifesa e rimane esposta ad attacchi contro la popolazione e le infrastrutture".
Spiegel: Berlino lavora a pacchetto armi da 1,4 mld a Kiev
Nonostante la maggior parte dei fondi di bilancio per il sostegno militare all'Ucraina sia già stata esaurita, il governo tedesco vuole consegnare un ulteriore pacchetto di armi per un totale di quasi 1,4 miliardi di euro entro la fine dell'anno. ïLo scrive der Spiegel. Per il finanziamento è previsto un calcolo misto. Da un lato, il Ministero della Difesa vuole liberare 397 milioni di euro dal proprio bilancio. Questo risparmio è possibile perché i costi energetici per la Bundeswehr erano stati fissati un po' troppo alti. Inoltre, un miliardo di euro che la Germania ha raccolto negli ultimi mesi dai partner in Europa e nel mondo per rafforzare la difesa aerea dell'Ucraina sarà utilizzato per il nuovo pacchetto di armi.
Pe approva paragrafo su uso armi Ue in territorio russo
L'Eurocamera approva, con 377 voti a favore, 191 contrari e 51 astenuti, il paragrafo 8 della risoluzione sul sostegno all'Ucraina che "invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni sull'uso delle armi occidentali consegnate all'Ucraina contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo".
Mosca, conquistato un altro villaggio nel Donetsk
Le truppe russe hanno conquistato un altro villaggio nell'est dell'Ucraina, quello di Gheorghievka, nella regione di Donetsk. Lo riferisce il ministero della Difesa di Mosca.
Tajani: "No all'uso armi fuori Ucraina, votiamo contro in Ue"
"Noi oggi voteremo al Parlamento Europeo no all'emendamento che prevede l'utilizzo delle armi al di fuori del territorio ucraino in sintonia con quello che ha sempre deciso il governo. E in sintonia con le scelte del Consiglio affari esteri che non ha approvato la proposta di Borrell di usare le armi fuori dal confine ucraino. Voteremo a favore della risoluzione e sostegno dell'Ucraina, questo sì". Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. "Poi ogni paese naturalmente può fare ciò che vuole perché si tratta di accordi bilaterali - aggiunge -. Noi siamo dalla parte della Ucraina. Ecco perché voteremo sì e continueremo ad aiutarla politicamente, finanziariamente e anche militarmente, ma non siamo in guerra con la Russia. E grande prudenza c'è anche da parte degli Stati Uniti".
Stoltenberg: "Abbiamo limiti militari, definire obiettivi"
"Il potere militare ha i suoi limiti. Lo scopo di qualsiasi futura operazione militare al di fuori del territorio Nato dev'essere chiaramente definito. Dobbiamo essere onesti su ciò che possiamo e non possiamo ottenere". E' un passaggio del discorso del segretario generale uscente della Nato, Jens Stolteberg, nel suo ultimo intervento da numero uno dell'Alleanza oggi al German Marshall Fund. "L'Ucraina deve impegnarsi con la Russia da una posizione di forza, qualsiasi futuro accordo di pace deve essere sostenuto da un forte e duraturo supporto militare, non solo da pezzi di carta", si legge ancora nelle anticipazioni del discorso.
Kiev: abbattuti 42 droni russi e un missile su 4 stanotte
L'aeronautica militare ucraina ha dichiarato di aver abbattuto tutti i 42 droni e uno dei quattro missili lanciati dalla Russia durante gli attacchi di questa notte. Lo riporta il Guardian. Le difese aeree sono entrate in funzione in nove regioni ucraine, ha affermato l'aeronautica su Telegram. Serhiy Lysak, governatore della regione centrale di Dnipropetrovsk, ha affermato che l'aeronautica militare ha abbattuto un missile sulla sua regione e che nessuno è rimasto ferito. Il governatore della regione di Kharkiv, Oleh Synegubov, ha riferito che sei persone sono rimaste ferite in un attacco russo alla città di Kupiansk, a 8 km dalla linea del fronte. Infrastrutture civili, una scuola, un asilo e 10 condomini sono stati danneggiati nella città di Kharkiv, ha aggiunto. A Cherkasy, un istituto scolastico è stato danneggiato dagli attacchi russi, ha affermato il governatore regionale Ihor Taburets.
Picierno: "Voterò per revocare restrizioni su armi a Kiev"
"Voterò a favore della mozione per il sostegno militare, economico, sociale e civile dell'Ucraina. Voterò a favore anche dell'articolo 8 che invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni all'uso dei sistemi d'arma occidentali consegnati all'Ucraina contro legittimi obiettivi militari sul territorio russo, che ostacolano la capacità dell'Ucraina di esercitare pienamente il suo diritto all'autodifesa secondo il diritto internazionale. Voterò convintamente in linea col gruppo dei Socialisti e Democratici". Lo scrive sui social la vicepresidente del Parlamento europeo ed europarlamentare Pd Pina Picierno.
Ursula von der Leyen domani in visita in Ucraina
La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen si recherà domani in visita in Ucraina. Lo ha annunciato la stessa presidente della Commissione.
Stoltenberg: "Nato è più forte, altro che morte cerebrale"
"Durante il mio mandato di Segretario Generale, la rilevanza della Nato è stata messa in discussione. L'Alleanza è stata descritta come divisa, obsoleta, morta cerebralmente. Ma la realtà è che la Nato è forte, unita e più importante che mai". È quanto dirà il segretario uscente Jens Stoltenberg oggi a Bruxelles al German Marshall Fund. Fu il presidente francese Emmanuel Macron ad accusare l'alleanza di morte cerebrale in un'intervista.
In Ucraina distrutta metà dell'infrastruttura energetica
Dall'inizio della guerra in Ucraina metà dell'infrastruttura energetica del Paese è stata distrutta, eliminando una capacità di produzione di energia pari a 9 GW. IL dato è emerso nel corso della conferenza stampa con la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e Fatih Birol, direttore esecutivo dell'Agenzia internazionale dell'energia, sul sostegno alla sicurezza energetica dell'Ucraina nel prossimo inverno. "Quest'inverno puntiamo a ripristinare ed esportare complessivamente 4,5 GW di energia in Ucraina", ha detto la presidente von der Leyen.
Kiev,: due morti e due feriti negli attacchi russi a Sumy
Un bombardamento di artiglieria russa ha ucciso due persone e ne ha ferite altre due nella comunità di Krasnopillia, nella regione di Sumy. Lo riferisce l'amministrazione militare della regione ucraina citata da Ukrinform. "Ieri sera e questa mattina, i russi hanno effettuato 19 bombardamenti sulle aree di confine e sui centri abitati della regione di Sumy. Sono state registrate trentotto esplosioni. Le comunità di Sumy, Bezdryk, Mykolaivka, Yunakivka, Bilopillia, Krasnopillia, Velyka Pysarivka, Nova Sloboda ed Esman sono state prese di mira", hanno affermato le autorità su Facebook. "Il nemico ha colpito la comunità di Krasnopillia con lanciarazzi e artiglieria, uccidendo due civili e ferendone altri due".